Siena ha aperto le porte al suo nemico

E’ ormai chiaro che l’organo d’indirizzo e controllo qual’è la Fondazione MPS ha permesso la forzatura dell’ignavo Sistema Partitico per l’acquisto di Banca Antonveneta senza rispettare i minimi canoni di garanzia che l’affare prevedesse. Sono infatti venute a mancare la due diligence e soprattutto quelle capacità tecniche in grado di prevedere quanto ormai da mesi già si prefigurava dall’altra sponda dell’Oceano Atlantico. La crisi dei sub-prime, dimostratasi a breve devastante per tutta l’economia mondiale e che permette alla speculazione finanziaria di tenere in ostaggio oggi e chissà per quanto altro ancora, l’Italia.

Un Giuda Iscariota venuto da fuori ma allattato come un figlio dalla “Lupa senese” ha poi fatto il resto, e nella pilatesca non azione del Governatore della Banca d’Italia d’allora e Governatore d’Europa oggi, è riuscito a cedere ai Mercanti del tempio finanziario il più grande e importante bene della Comunità senese e Toscana. Tutto questo in cambio dei suoi trenta danari d’argento ottenuti attraverso una supernomina quantomai inutile alla luce del tradimento ormai compiuto.

Il Movimento Siena 5 Stelle, alla luce dei danni incalcolabili che il sistema partitico ha prodotto alla comunità senese di oggi e soprattutto di domani, chiede le immediate dimissioni del Presidente Gabriello Mancini e di tutti i Membri della Deputazione Generale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, sostituendoli con un Commissario ad acta nominato dal Ministero del Tesoro fino a nuove nomine a divenire dopo la Riforma dello Statuto che dovrà tener conto della Riforma Istituzionale delle Province e di quanto i Cittadini Senesi indicheranno attraverso il voto amministrativo. A supporto di tale azione è urgentissima la sopensione della riunione del CDA prevista per il 9 ottobre p.v.

Così come i due consiglieri regionali del M5S dell’Emilia Romagna, Giovanni Favia e Andrea Defranceschi, attraverso il ruolo ricoperto di Pubblico Ufficiale e consegnando gli incartamenti sull’uso dei finanziamenti pubblici ai partiti stanno permettendo l’indagine ancora in corso della Guardia di Finanza presso la Regione Emilia Romagna, il Movimento Siena 5 Stelle comunica che qualora alle prossime elezioni amministrative risulterà vincente, fra le priorità programmatiche da realizzare risulterà esserci quella di favorire l’istituzione di una Commissione d’indagine Consiliare che collaborerà parallelamente con gli organi di Polizia Finanziaria e della Magistratura per venire a capo di due aspetti fondamentali dell’acquisizione di Banca Antonveneta:

  1.  il contratto d’acquisto;
  2. le transazione finanziarie tra il MPS ed il Banco Santander intervenute allo scopo, alla luce soprattutto del prezzo esorbitante d’acquisto di Banca Antonveneta pari a 9,3mld di euro rispetto ai 6,6mld pagati pochissimi mesi prima dal Banco Santander al banco ABN-Amro.

Nella piena fiducia di un successo elettorale, il Movimento Siena 5 Stelle si riserverà la possibilità di togliere la cittadinanza alle figure fisiche che saranno ritenute responsabili di quanto accaduto, chiedendone, l’allontanamento immediato dalla città con l’accusa di Alto Tradimento, oltre che al pagamento di danni a favore della Comunità Senese Tutta.

E’ da queste basi che il MoVimento Siena 5 Stelle si apre al confronto verso chi riterrà utile costituire un Gruppo di Lavoro Civico per mettere allo studio il difficile Programma utile ad una Rinascita Senese, anche alla luce del lavoro svolto dal Commissario Laudanna, che prevede enormi tagli sulla spesa sociale e 38 mln d’euro da rimborsare nel prossimo futuro nel pieno di una crisi economica che, dalle più ottimistiche previsioni, persisterà almeno fino a tutto il 2015.

Movimento Siena 5 Stelle

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1 Comment

  1. sìsìsì, c’era un alto partito che allontanava chi non la pensava come loro.. ora non mi ricordo il nome però…!

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