Senza fine…

Dispiace sciupare il refrain di una bella canzone per commentare le ultime gesta del candidato unico del partito unico (almeno secondo i media senesi), ma veramente l’immancabile Valentini non finisce mai di stupirci nel tentativo di accreditarsi come il continuatore per eccellenza della politica che ha sfasciato la città.

La visita pastorale all’ospedale delle Scotte in accompagnamento al capo-bastone regionale ha il sapore degli indimenticabili pellegrinaggi elettorali di Ceccuzzi al MPS: passerelle indegne al solo fine di rinsaldare i militanti, confortare i dubbiosi, ma soprattutto intimorire gli antagonisti – quelli fuori dal sistema. Per fare capire bene chi ancora è il padrone.

Come se non bastassero a togliere ogni dubbio le chiacchiere che in città vedono il candidato unico avvitarsi in spericolate alleanze trasversali che in confronto Letta (il nipote) pare un dilettante allo sbaraglio. Non si parla di nuovi nomi, naturalmente, ma dei soliti noti: il Marzucchi, il Monaci, lo Stelo, forse pure il Corradi, tutti in corsa per un prestigioso posto di assessore o chissà cos’altro. Sarà vero? Non si sa, però al vero ci assomiglia molto. Attendiamo vibrate smentite.

Meno male però che qualche volta il candidato unico ci fa fare anche qualche bella risata, come quando ha recentemente affermato: “Vedo con piacere che anche altri candidati sindaco sono venuti sulle mie posizioni nel chiedere alla Deputazione della Fondazione MPS di non modificare lo statuto prima dell’insediamento del nuovo consiglio comunale.” Roba da Totò le Mocò. Forse si riferiva ai candidati finti, quelli già pronti a montare sul carro del presunto vincitore, perché invece quelli veri come il nostro Michele Pinassi hanno da subito, ed ovviamente ben prima di lui, diffidato la Deputazione di fare alcunché, chiedendone invece ripetutamente le dimissioni.

Ci fa però piacere che il candidato unico abbia deciso per l’ennesima volta di copiare il Movimento 5 Stelle accodandosi –timidamente, per non disturbare gli amici- alle nostre vibrate proteste verso una Deputazione che, non contenta di aver rotto il giocattolo, si è anche permessa l’estremo insulto di programmare il rifacimento dello Statuto. Certo è che se avesse cominciato a copiarci già nel 2008, quando da soli denunciammo lo scandalo dell’operazione Antonveneta mentre quelli come lui stappavano lo champagne, Siena non sarebbe adesso alla canna del gas.

Se è questo il nuovo che avanza dentro il partito unico, mutande di latta e occhio alla penna perché il peggio è tutto da venire.

P.S. Ricordiamo ai cittadini che giovedì 9 maggio, alle ore 21:00 presso la Saletta dei Mutilati, si terrà la presentazione del programma e della lista MoVimento Siena 5 Stelle. Ospite Vito Crimi, capogruppo al Senato del MoVimento 5 Stelle.

MoVimento Siena 5 Stelle

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