Oggi in tavola: Mini-IMU all’italiana in salsa senese !

Il pastrocchio all’italiana del saldo IMU, affettuosamente chiamato “mini-imu”, come per addolcire l’ennesima supposta per i contribuenti dei Comuni più ingordi e spreconi (che hanno aumentato l’aliquota oltre il 4 per mille…e Siena è al massimo, il 6 per mille !), rischia di trasformarsi da farsa a tragedia.

Partiamo dalle modalità di calcolo della gabella, che lasciano a bocca aperta: ad esempio, lo strumento informatico messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Siena, oltre ad essere piuttosto difficile da reperire (dalla home page www.comune.siena.it, andare sul menu “Servizi OnLine” e poi “Calcolo IMU Online”), contiene la clausola, in basso: “Si invita sempre alla verifica dei calcoli con l’ausilio di un professionista. Advanced Systems srl e Anutel non sono responsabili di eventuali danni e/o perdite di profitti causati dall’uso di Calcolo IMU che viene fornito gratuitamente cosi com’è. L’utente con l’utilizzo dell’applicazione solleva Advanced Systems srl da ogni responsabilità, implicita ed esplicita, derivante dall’uso dell’applicazione stessa.

A cosa serve, se non attendibile, tale strumento ?

I cittadini più scrupolosi, per non rischiare di incorrere in sanzioni o “more”, saranno così obbligati a rivolgersi ad un professionista mentre le fasce più deboli, pensiamo soprattutto agli anziani, si troveranno in estrema difficoltà, soprattutto per la scadenza così inspiegabilmente ravvicinata del 24 gennaio 2014.

Ma perché tutta questa fretta ?

In base all’articolo 1, comma 728, della Legge di stabilità per l’anno 2014: “Non sono applicati sanzioni e interessi nel caso di insufficiente versamento della seconda rata dell’imposta municipale propria di cui all’articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e successive modificazioni, dovuta per l’anno 2013, qualora la differenza sia versata entro il termine di versamento della prima rata, relativa alla medesima imposta, dovuta per l’anno 2014.” e nel comma 721: “Il versamento dell’imposta municipale propria di cui all’articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011 è effettuato dagli enti non commerciali esclusivamente secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, in tre rate di cui le prime due, di importo pari ciascuna al 50 per cento dell’imposta complessivamente corrisposta per l’anno precedente, devono essere versate nei termini di cui all’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, e l’ultima, a conguaglio dell’imposta complessivamente dovuta, deve essere versata entro il 16 giugno dell’anno successivo a quello cui si riferisce il versamento. “. Sembra pertanto, come peraltro riportato in un articolo recente del Sole24Ore, che la scadenza naturale della mini-Imu sia, appunto, il 16 giugno 2014. Ma proprio in data odierna, e sempre dalle pagine del Sole24Ore, il Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni spiega che il 24 gennaio resta la data ultima per i versamenti, così da consentire la «contabilizzazione della mini-Imu nel 2013». Insomma, come al solito l’ennesima vicenda all’italiana.

Ci permettiamo pertanto un suggerimento, l’ennesimo, al Sindaco Valentini: prenda esempio dal suo collega di Ravenna, Fabrizio Matteucci, il quale ha deciso di posticipare il pagamento della gabella al 16 giugno, concedendo ai cittadini senesi almeno una boccata d’ossigeno !

MoVimento Siena 5 Stelle

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