Gli altri chiacchierano, noi agiamo: parte in Senato la discussione sulla Commissione Parlamentare di Inchiesta su Banca MPS

E’ partita, con l’atto del Senato della Repubblica n. 624, la discussione sull’Istituzione di una Commissione parlamentare di Inchiesta sul dissesto finanziario dell’istituto di credito Monte dei Paschi di Siena, ad iniziativa del Sen. Carlo Martelli e di tutto il gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle in Senato.
Proposta presentata in data 30 aprile 2013, viene da domandarsi come mai ci sono voluti oltre due anni per arrivare alla discussione: forse è proprio l’assenza, tra l’elenco dei firmatari, dei parlamentari di tutte le altre forze politiche, a conferma che l’affaire MPS è qualcosa che va ben oltre il PD ma coinvolge tutte le forze politiche dell’arco parlamentare, che hanno attinto a piene mani dai “ricchi forzieri” della Banca MPS, ad eccezione degli scranni a 5 stelle.
E’ bene citare, ancora una volta a futura memoria, alcuni passi per noi fondamentali dell’iniziativa, alla quale il Movimento Siena 5 Stelle ha attivamente partecipato:

“L’auspicio finale è che si possa giungere, in questa XVII legislatura, all’approvazione di una riforma della disciplina delle autorità di controllo, in modo da determinare le condizioni per valutare ciò che non ha funzionato e perché. Il sistema bancario non è credibile se non offre precise garanzie ai risparmiatori e a tal fine non è sufficiente un fondo di garanzia, se mancano tutte le garanzie di trasparenza e tutela sia della gestione dei risparmi, che del posto di lavoro. A tal fine, con il presente disegno di legge, si procede alla istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull’operato della Banca MPS, della fondazione MPS, e, conseguentemente, della Consob e della Banca d’Italia per quanto concerne MPS. Compito della Commissione di inchiesta sarà altresì quello di verificare le responsabilità per evitare che fatti di così grande rilevanza non abbiamo più a ripetersi.”

La Banca MPS, come abbiamo più volte detto in questi anni, è stata preda di questi famelici comitati d’affari, travestiti da forze politiche, che hanno dilapidato senza pietà un patrimonio di almeno 20 miliardi di € accumulato nei secoli dai senesi, bruciando il futuro della nostra città: possiamo forse perdonarglielo ?

MoVimento Siena 5 Stelle

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