INTERROGAZIONE URGENTE in merito all’emergenza idrica attualmente in essere

Siena, 26.07.2017

Al Sindaco del Comune di Siena

Al Presidente del Consiglio Comunale

loro sedi

INTERROGAZIONE URGENTE del Consigliere Michele Pinassi, Gruppo Siena 5 Stelle, in merito all’emergenza idrica attualmente in essere

PREMESSO CHE

  • a causa del profondo cambiamento climatico in atto, le precipitazioni sono drasticamente diminuite, riducendo la quantità di acqua potabile disponibile;
  • l’85% dell’acqua è utilizzata in agricoltura perché mettono a dimora coltivazioni non autoctone e/o intensive;
  • l’8% dell’acqua è utilizzata per la produzione industriale;
  • il 7%, quindi, una percentuale minimale, dell’acqua è utilizzata in usi domestici;
  • molti sindaci, Siena compresa, hanno emanato ordinanze per il divieto di uso dell’acqua potabile per scopi non igienico-sanitari;
  • il servizio idrico è gestito dalla società mista pubblico-privata Acquedotto del Fiora Spa;

CONSIDERATO CHE

  • più volte è stato ribadito che l’acqua è un bene indispensabile per la vita umana ed è una risorsa da proteggere, poiché non è infinita;
  • l’uso sempre più massiccio di prodotti chimici, fitofarmaci e fitosanitari anche da parte dell’agricoltura ha inquinato e reso inutilizzabili molte falde acquifere anche della nostra zona;
  • nella nostra provincia, oltre a quanto già indicato, vi è un uso cospicuo della risorsa idrica da parte delle centrali geotermiche a tecnologia “open loop” (i cosiddetti utilizzi extradomestici di acque pubbliche);
  • nella vita di tutti i giorni ogni italiano consuma in media dai 130 ai 140 litri di acqua potabile al giorno e che solo in minima parte è impegnata per scopi alimentari: il bere e l’uso nella preparazione e nella cottura dei cibi non rappresenta che i 3.5%. Quasi l’intera quantità, il 96.5%, è utilizzata per l’igiene personale, nei sanitari e per tutto ciò che riguarda la pulizia di abiti, oggetti, mezzi di trasporto, nonché della casa stessa. Di questo 96.5% ben il 35% è destinato all’igiene personale ed oltre il 31% alle cassette di scarico dei WC. Come è evidente, esclusi gli usi alimentari ed igienici, quasi il 60% dei consumi utilizza acqua qualitativamente elevata, senza effettiva necessità;
  • a questo si aggiunge una dispersione nelle condutture idriche in percentuali non trascurabili, la cui manutenzione è a cura della società di gestione del servizio idrico;

SI CHIEDE DI CONOSCERE

  • quali strategie l’amministrazione, di concerto con l’azienda Acquedotto del Fiora Spa e l’Autorità Idrica Toscana, sono state messe in atto per la salvaguardia della risorsa idrica, in particolar modo alle aree di captazione;
  • se è in programma la realizzazione di ulteriori bacini idrici o invasi di raccolta acqua;
  • se è stato avviato un piano di razionalizzazione per gli utilizzi agricoli, industriali e più in generale “extradomestici” delle acque pubbliche, onde salvaguardare la disponibilità di acqua potabile per le strutture sanitarie, i cittadini e le abitazioni private;
  • quante sanzioni sono state erogate a seguito dell’ordinanza per il divieto di utilizzo di acqua potabile per scopi non igienico-sanitari (es. lavaggio auto);
  • essendo evidente un problema strutturale e sociale nell’uso della preziosa risorsa idrica, dato in particolare dall’uso di acqua potabile anche quando non necessario (es. cassette del Wc), se Amministrazione ritiene opportuno stimolare una maggiore sensibilizzazione dei cittadini a tal proposito e come intende farlo;

In fede,

Michele Pinassi

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