MoVimento 5 Stelle – Siena 5 Stelle http://www.siena5stelle.it/ ...perché anche Siena meritava di essere una città a 5 stelle ! Wed, 20 Jun 2018 11:43:42 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.2 COMUNICATO STAMPA – Non daremo indicazioni di voto https://www.siena5stelle.it/2018/06/20/comunicato-stampa-non-daremo-indicazioni-di-voto/ Wed, 20 Jun 2018 11:43:42 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38509 Il gruppo Siena 5 Stelle non darà indicazioni di voto ai propri elettori in occasione del ballottaggio per le elezioni comunali previste per domenica 24/06.

La decisione è stata presa, come sempre democraticamente, da tutti i presenti alla riunione indetta all’uopo, tra cui molti di coloro che avevano dato la loro disponibilità a candidarsi per il Consiglio Comunale di Siena.

Come possiamo sostenere Valentini, che rappresenta quel sistema di potere che governa ininterrottamente da decenni la nostra Città e che estende il suo controllo “militare” ancora in troppi aspetti della vita cittadina, nonchè principale responsabile politico della vicenda MPS? A Valentini rimandiamo indietro, ringraziandolo, la sua appendice di programma “da riempire”: in questi cinque anni di opposizione non ha mai preso in considerazione le nostre proposte – che oggi sembrerebbe sposare senza esitazioni – e che, anzi, sono state osteggiate sistematicamente e ottusamente dal PD ed i suoi alleati.

Come possiamo d’altro canto appoggiare De Mossi? Non per la persona, probabilmente fuori dai giochi, e attore di qualche battaglia civica insieme a storiche Associazioni, ma in quanto riteniamo che le liste dei partiti che lo sostengono siano estremamente distanti, politicamente, dai nostri principi fondanti. Crediamo inoltre che il centrodestra, da lui rappresentato, non possa garantire la necessaria discontinuità: tra le proprie fila troviamo elementi che di nuovo non hanno assolutamente niente, tanto incapaci di fare la minima opposizione nei passaggi che hanno cambiato per sempre il futuro della nostra Città, quanto corresponsabili dei disastri avvenuti.

In attesa degli ultimi dibattiti, e ci auguriamo, di proposte concrete e innovative, lasciamo ai nostri elettori, simpatizzanti ed attivisti il compito di stabilire nel breve tempo che ci separa dal ballottaggio quale dei due schieramenti rimasti in lizza possa essere il più vicino ai nostri temi (democrazia diretta, Fondazione MPS, bilancio partecipato, acqua pubblica, politiche sociali, lavoro e giovani) e alla nostra visione di Città, attenta alle competenze e al civismo genuino e non certo alle distorte alchimie dei partiti. Con una promessa: il gruppo Siena 5 Stelle continuerà ad esistere ed a rinnovarsi, saremo la sentinella dell’Amministrazione comunale senese e vigileremo sul rispetto dei diritti e dei principi della democrazia partecipata, chiunque sarà vincitore al ballottaggio. Continueremo ad essere a disposizione dei cittadini e delle loro istanze.

Qualcuno ha detto che “Un’idea non è di destra né di sinistra. È un’idea. Buona o cattiva.

E fortunatamente le buone idee non hanno bisogno di certificazioni.

Siena 5 Stelle

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COMUNICATO STAMPA – “Cordiali saluti” dal MoVimento 5 Stelle di Siena https://www.siena5stelle.it/2018/05/13/comunicato-stampa-cordiali-saluti-dal-movimento-5-stelle-di-siena/ Sun, 13 May 2018 11:01:22 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38463 Il MoVimento 5 Stelle non sarà presente alle prossime elezioni amministrative di Siena. Eppure, la documentazione per il rilascio della necessaria certificazione era stata spedita come da regolamento il 20 marzo: da allora, nonostante ripetute sollecitazioni, non abbiamo ricevuto alcun riscontro. Nessuna richiesta di integrazioni, nessuna contestazione: se anche ci fosse stata una qualsiasi irregolarità, in quasi 50 giorni si sarebbe certamente potuta sanare. Ad oggi non abbiamo avuto alcuna motivazione sulla nostra esclusione e non possiamo essere lasciati nel dubbio che si sia trattato di una decisione puramente politica: a tal proposito sarà nostra cura chiederne ragione al Comitato di Garanzia nelle forme previste.

Una decisione comunque impossibile da capire e difficile da digerire, che lascia orfani migliaia di elettori in tutta l’area senese; una comunità intera che era e purtroppo rimarrà il simbolo delle lotte più dure ed impari che un gruppo locale del M5S abbia combattuto sul suo territorio. E proprio nel momento in cui il Movimento sembra finalmente affacciarsi al Governo del Paese!

A titolo personale posso affermare di aver servito le idee del movimento con lealtà e trasparenza in tutti questi ultimi 11 anni, in un contesto difficile e corrosivo come pochi altri in Italia, con spiacevoli conseguenze personali e professionali.

Rinnovo l’enorme rispetto che porto all’entusiasmo di Beppe ed alle illuminate intuizioni di Gianrobertola cui assenza pesa oggi come un macigno – ma soprattutto il senso di fratellanza che provo per tutti quegli attivisti e portavoce che, a volte in perfetta solitudine e spesso senza alcuna copertura, si ostinano a difendere la prospettiva di un Paese migliore, essendo tuttora convinto che l’esperienza del Movimento 5 Stelle rimanga quanto di meglio questo Paese abbia prodotto in termini di cultura politica dalla Costituente ad oggi.

Ma non si può rimanere insensibili di fronte alla deriva interna che sembra colpire alcune realtà locali e regionali: il Movimento 5 Stelle non può essere lasciato nelle mani di un piccolo gruppo di arrivisti che hanno scambiato questa meravigliosa esperienza politica nel loro personale ufficio di collocamento.

Luca Furiozzi

ex-“candidato sindaco” designato dal M5S di Siena

 

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COMUNICATO STAMPA – A proposito delle candidature nel collegio senese… https://www.siena5stelle.it/2018/02/05/comunicato-stampa-proposito-delle-candidature-nel-collegio-senese/ Mon, 05 Feb 2018 08:41:23 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38339 Indubbiamente il passaggio delle cosiddette “Parlamentarie”, ovvero la formazione di inopportuni “listini bloccati” che una pessima legge elettorale costringe a fare, ha avuto risultati sorprendenti, e in alcuni casi non soddisfacenti, con strascichi polemici che rischiano di penalizzare il risultato elettorale.

Trovarsi tra i candidati del proprio collegio personaggi non espressione dei territori, anche sconosciuti che non hanno mai svolto con il dovuto impegno il ruolo di attivista (ma anzi in alcuni casi avendo atteggiamenti anche in qualche forma ostili agli stessi portavoce eletti), o comunque persone considerate divisive, o “chiacchierate” a livello personale o imprenditoriale, anche per esperienze in altri partiti, è una cosa che mette in serio imbarazzo chi ancora crede nei valori fondanti del MoVimento 5 Stelle.

Stessi dubbi per chi ha solo l’obiettivo di un “posto al sole”, o incompatibilità per qualsiasi tipo di mancato rispetto delle regole del Movimento, sui quali non può essere fatta alcuna deroga.

Siamo convinti che il Movimento 5 Stelle debba essere proprio questo: un contenitore di valori e di metodi nuovi, che devono servire per arrivare al cambiamento di un sistema con enormi debolezze e carenze, e a riportare nei cittadini quella fiducia e quella stima nelle Istituzioni che ad oggi appare molto, o del tutto, compromessa.

In questo contesto pensiamo che la scelta dei portavoce che poi rappresenteranno il Movimento e tutti i suoi attivisti, debba avere regole del tutto trasparenti, che partano dal basso, ovvero dai territori, profondi conoscitori sia dei veri attivisti che degli eventuali candidati. Ribadiamo che la scelta di questi deve essere basata su fiducia totale e fatti certi in materia di merito e competenze, oltre alla chiara appartenenza al Movimento 5 Stelle, certificato da attivismo e impegno quotidiano nei propri territori.

Non possiamo certo pensare che possa essere accettato il principio della “scelta dall’alto”, per conoscenza personale, o per lo sguardo a chi detiene ruoli di primo piano come rappresentanti di aziende, o società sportive, o similari: abitudini che lasciamo volentieri ai partiti tradizionali.

Per quanto riguarda il collegio di Siena riteniamo estremamente inopportuno e grave il fatto di non avere espresso alcun esponente appartenente alla cultura del territorio, in un momento in cui anche le altre forze politiche hanno proceduto con analogo censurabile comportamento. Cosa aggravata dal fatto che alla provocatoria candidatura del Ministro dell’Economia e Finanze Padoan da parte del PD, andava sicuramente contrapposta una figura con storia personale, specifiche e professionalità importanti, anche all’interno del MoVimento Siena 5 Stelle, invece di una figura sconosciuta al territorio e con trascorsi politici e professionali quantomeno opinabili.

Rimaniamo tuttavia orgogliosi di essere, ad oggi, l’unica forza politica che, in questi 12 anni di attività sul territorio, ha avuto il coraggio di battersi per la verità su quanto accaduto alla Banca MPS. E continueremo a farlo.

MoVimento Siena 5 Stelle

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COMUNICATO STAMPA – Il percorso del MoVimento Siena 5 Stelle per le Amministrative 2018 al Comune di Siena https://www.siena5stelle.it/2018/01/08/comunicato-stampa-percorso-del-movimento-siena-5-stelle-le-amministrative-2018-al-comune-siena/ Mon, 08 Jan 2018 13:38:29 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38320 Allons Enfants !

Le prossime elezioni amministrative di Siena saranno un’occasione irripetibile per mandare a casa, prima che sia troppo tardi, il gruppo dirigente che ha sfasciato la nostra comunità. Per questo il Movimento Siena 5 Stelle intende rivolgersi alla parte sana della città, quella che non si è fatta intimidire, quella che non si è fatta comprare, quella che non ha avuto alcuna responsabilità nei tanti disastri che il “groviglio” ci ha costretto a subire. Il Movimento rinnova quindi la sua apertura alla città, alle competenze, alle sensibilità e alle intelligenze che vivono a Siena e non solo.

Tutti i cittadini, anche quelli non iscritti al Movimento, purché residenti in uno dei comuni della nostra Provincia, con al massimo un mandato elettorale alle spalle, sono invitati a candidarsi come consiglieri comunali per il Movimento Siena 5 Stelle. Potranno invece candidarsi anche alla carica di Sindaco, come da regolamento, solo i residenti nel comune di Siena. Sono esclusi coloro che abbiano ricevuto una condanna penale (anche non definitiva), che siano tesserati con altri partiti o che si siano candidati in passato con liste avversarie a quella del Movimento 5 Stelle.

Per partecipare è sufficiente compilare l’apposito modulo on-line alla pagina www.siena5stelle.it/candidature entro il 20 gennaio 2018.

La lista dei Consiglieri comunali sarà definita dal voto degli attivisti senesi iscritti al Meetup di Siena e/o alla piattaforma Rousseau alla data del 1 giugno 2017. Dopo una serie di assemblee aperte, questa stessa platea di attivisti selezionerà il gruppo e renderà nota la composizione della lista entro la metà di febbraio 2018.

Diverso l’iter per i candidati a Sindaco: il nome dell’aspirante primo cittadino sarà reso noto entro la metà del mese di marzo 2018, subito dopo le elezioni politiche, e sarà selezionato dagli iscritti al portale nazionale o al Meetup di Siena alla data del 1 giugno 2017.

In entrambi i casi non sarà usato il voto on-line, ma una consultazione dal vivo con tanto di seggio e urna elettorale.

Il percorso di apertura e coinvolgimento verso la società civile ovviamente continuerà anche dopo la definizione della lista dei candidati consiglieri e del candidato Sindaco, con la chiamata all’impegno civico per la composizione della possibile giunta e la formazione dell’elenco dei consulenti. Ricordiamo a tale proposito che i componenti della giunta comunale ed i consulenti non hanno necessità di essere iscritti al Movimento 5 Stelle, ma avranno comunque l’obbligo di rispettarne i regolamenti (il “Non Statuto”).

MoVimento Siena 5 Stelle

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COMUNICATO STAMPA – Mafia in Toscana: un tabù da abbattere https://www.siena5stelle.it/2017/09/30/comunicato-stampa-mafia-toscana-un-tabu-abbattere/ Sat, 30 Sep 2017 21:05:23 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38206 “Immaginate di essere il commercialista dei Narcos Colombiani. Siete nel vostro quartier generale di Medellín e dovete studiare il modo di riciclare in maniera pulita l’immensa mole di denaro che deriva da narcotraffico. Quindi dovete scegliere un luogo dove far transitare e lavare questo flusso di soldi sporchi ed alla fine optate per la Toscana, precisamente nel distretto dell’oro di Arezzo…”

Questa suggestiva metafora del Senatore Giarrusso, in realtà tratta da reali episodi di cronaca giudiziaria, dovrebbe portarci tutti ad una domanda: perché la Toscana? Perché proprio Arezzo o Firenze?  Se qualcuno accostasse la nostra Toscana alla mafia, alla criminalità organizzata, la prima istintiva reazione sarebbe quella di dire “no, non è vero!”, di negare, di pensare che sia solo un’invenzione giornalistica o politica. In realtà la mafia in Toscana c’è, e quando si afferma il contrario è perchè non la si vuole vedere.

E’ una mafia che non spara – in Toscana abbiamo avuto solo due omicidi di mafia (quello di Ciro Cozzolino per mano della camorra e quello di Giuseppe Raucci per mano di persone legate alla ‘ndrangheta) – ma che comunque influenza negativamente il tessuto socio-economico del nostro territorio in quanto il suo obiettivo primario non è uccidere, ma quello di fare affari, di portare guadagno alle organizzazioni criminali.

E’ questo il riassunto di quanto si è detto nell’incontro organizzato Venerdì 29 settembre dai consiglieri regionali del M5S a Firenze, coordinati da Gabriele Bianchi, nell’Auditorium del Palazzo della Regione Toscana, al quale hanno partecipato anche alcuni attivisti del gruppo Siena 5 Stelle.

Con la moderazione ad opera del giornalista d’inchiesta Paolo Borrometi, che dal 2014 vive sotto scorta dopo aver denunciato i fatti di mafia dei piccoli comuni siciliani, numerosi ospiti hanno preso la parola, volendone citare solo qualcuno: Valter Rizzo (giornalista, autore con Rai 3 dell’inchiesta “Toscana nostra”), Pietro Suchan (Procuratore Capo di Lucca), Ettore Squillace Greco (Procuratore Capo di Livorno), Salvatore Calleri (Presidente della Fondazione Caponnetto), Angelo Corbo (poliziotto superstite della Strage di Capaci), l’associazione Libera-Toscana e tanti altri, oltre alla presenza dei parlamentari del M5S in Commissione Giustizia, il Senatore Mario Michele Giarrusso ed il Deputato Alfonso Bonafede.

Il quadro che ne è uscito merita l’attenzione di tutti: in Toscana non siamo al livello di altre realtà, ma proprio per questo non bisogna sottovalutare il fenomeno per evitare che si espanda inesorabilmente. Diversi tentativi di infiltrazione fanno capire come la Toscana sia terra appetibile: si parla di aziende colpite da interdittive antimafia che vincono appalti, di traffico di stupefacenti, di legami con la massoneria deviata, di commercio ed occultamento di rifiuti tossici, di estorsioni, di mafia cinese e tanto altro. Oltre agli inevitabili rapporti con le banche: è stata citata l’intervista ad un ex funzionario di Banca Etruria che in tempi non ancora sospetti raccontó di quando gli era stato chiesto di concedere un finanziamento di 5 milioni di euro ad un soggetto che lui sapeva essere collegato alla criminalità organizzata e non aveva i requisiti per ottenere un prestito; dopo averglielo quindi rifiutato ha trovato nei mesi successivi quello stesso finanziamento – che alla fine era stato concesso da altri – tra le sofferenze della banca. Intervista che non destò alcuno scandalo, come fosse normale.

Oltre alle inchieste giudiziarie, a quelle giornalistiche e al fondamentale lavoro dell’associazionismo antimafia, ci sono anche altri documenti ufficiali. Ad esempio il rapporto della Scuola Normale di Pisa, commissionato dalla Regione, che parla del riciclaggio di denaro, del traffico di stupefacenti nel porto di Livorno, di usura, di sfruttamento della prostituzione, del caporalato e del lavoro irregolare con proprio il territorio Senese più esposto di altri territori per questi due ultimi fenomeni.

Insomma: “La Toscana non è terra di mafia, ma la mafia c’è”, come diceva lo scomparso giudice Antonino Caponnetto e come inizia il report della Normale di Pisa. E’ un problema che riguarda tutti noi direttamente ed è nostro dovere informarci e tenere gli occhi aperti per monitorare la situazione ed evitare che le associazioni mafiose possano proliferare nella nostra bellissima Regione. Non facciamo il gioco della mafie, non facciamo finta di niente. Ribelliamoci.

MoVimento Siena 5 Stelle

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Il gruppo Siena5Stelle a #Italia5stelle di Rimini https://www.siena5stelle.it/2017/09/26/gruppo-siena5stelle-italia5stelle-rimini/ Tue, 26 Sep 2017 08:48:52 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38200 Il gruppo degli attivisti del MoVimento Siena 5 Stelle presente all’appuntamento annuale di #Italia5Stelle, a Rimini. L’occasione per confrontarsi e consolidare i rapporti con i portavoce in Regione, in Parlamento ed in Europa, oltre che per conoscere ed imparare come funzionano queste realtà.

Anche quest’anno il gruppo senese si è contraddistinto per la sua numerosa partecipazione e per la grande attività e collaborazione con i portavoce, in particolare per quanto riguarda lo scandalo della Banca MPS: nei prossimi mesi saranno presenti a Siena senatori e parlamentari portavoce del MoVimento 5 Stelle per continuare a sostenere la battaglia per la verità su quanto accaduto alla Banca senese.

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COMUNICATO STAMPA – Ma quanta paura fa il Movimento 5 Stelle di Siena? https://www.siena5stelle.it/2017/05/24/comunicato-stampa-quanta-paura-movimento-5-stelle-siena/ Wed, 24 May 2017 08:02:56 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38075 Ma quanta paura fa il Movimento 5 Stelle di Siena? Davvero tanta a giudicare dallo sbracato coro di detrattori che si stanno mobilitando per tentare di screditarci in vista delle prossime amministrative, con falsità e strumentalizzazioni ridicole, puntualmente smentite dall’evidenza dei fatti. E non ci riferiamo solo ad alcuni media principali, appiattiti da sempre sulle posizioni del PD (e di Verdini) allo scopo di tutelare il groviglio e quindi selezionare al ballottaggio il candidato dell’opposizione più gradito al PD. Su quest’ultimo punto, in particolare, sembra delinearsi più o meno inconsapevolmente anche una certa disponibilità, o complicità, di una parte civica che ritenevamo amica, e della cosiddetta “libera informazione”. Vedi la recente polemica sulle richieste presentate dall’avvocato Falaschi in merito alla posizione di Mussari e Vigni al processo in corso a Milano e la “conseguente” – secondo loro – critica al MoVimento 5 Stelle, manco Falaschi fosse Virginia Raggi.

L’avvocato Falaschi, in difesa e nell’interesse dei suoi assistiti, parti civili al processo in corso, ma anche della Città, ha tutto il diritto di assumere le iniziative legali che crede più opportune, comprese quelle eventualmente non condivise dal Movimento 5 Stelle. Falaschi rimane comunque, nel deserto morale di questa città, un esempio per molti, soprattutto per i tanti anonimi “leoni da tastiera” che mai hanno messo faccia e impegno, ma sono sempre pronti a criticare e diffamare, con livore e invidia, anche chi conduce queste battaglie da anni. Qualcun altro ha fatto più di lui, tranne noi che scriviamo e pochissimi altri – cui va il nostro rispetto a prescindere dalle rispettive posizioni politiche – per la difesa della nostra comunità? A noi non risulta.

Saremmo stati felici di essere sostenuti nel nostro impegno ormai decennale in difesa di Banca e Fondazione da un avvocato della Lega (vero Borghi?) oppure da quello di Forza Italia oppure ancora da quello di Sinistra Italiana, ma non ne abbiamo trovati. Beninteso, non siamo sorpresi: sapevamo e sappiamo che avremo tutti contro perchè tutti sanno che l’unica vera alternativa al “Sistema Siena” è il Movimento 5 Stelle, l’unico avversario che il PD e gli altri partiti, e lobbies, conniventi, temono davvero, e a ragione. E che solo attorno al Movimento 5 Stelle può coagularsi efficacemente la resistenza senese e la speranza di un vero cambiamento e di un nuovo inizio.

Il resto è teatro e poco importa se il palinsesto lo scriva Ceccuzzi, Scaramelli, Monaci, Piccini o uno dei tanti finti civici nati come funghi dopo tutti i disastri.

MoVimento Siena 5 Stelle

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COMUNICATO STAMPA – Soddisfazione per il Flash-Mob davanti alla sede di Banca MPS https://www.siena5stelle.it/2017/02/16/comunicato-stampa-soddisfazione-flash-mob-davanti-alla-sede-banca-mps/ Thu, 16 Feb 2017 12:54:06 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37907 All’indomani del flash-mob organizzato dal MoVimento 5 Stelle in Piazza Salimbeni, davanti alla sede di Banca MPS, che ha visto la presenza di numerosi Deputati e Senatori della Repubblica, il MoVimento 5 Stelle di Siena vuole ringraziare i Portavoce che si sono spesi per la causa.

E’ importante sottolineare come il Movimento 5 Stelle sia l’unica forza politica nazionale che da anni si batte, con continuità e in piena trasparenza, per far luce su quanto accaduto alla nostra banca, il Monte dei Paschi di Siena. Sin da prima dell’esiziale acquisizione di Banca Antonveneta, da Siena erano arrivate voci di dissenso e preoccupazione sulla dirigenza della Banca. Preoccupazioni che si sono poi avverate con le conseguenze dello sciagurato acquisto, effettuato senza le opportune verifiche e con l’avallo, inspiegabile, degli organi di vigilanza nazionali.

Come senesi crediamo sia nostro dovere fare tutto il possibile per arrivare alla verità su quanto accaduto alla Banca MPS, il cui capitale è stato distrutto in pochi anni a causa di gestioni inadeguate – o criminali – e con la complicità dei partiti. Non dobbiamo inoltre dimenticare quanto accaduto a David Rossi, che più di tutti, forse perché troppo informato sui fatti, ha pagato le conseguenze del disastro, chiedendo a gran voce che sia fatta giustizia: proprio in questi giorni è stata depositata una ulteriore interpellanza parlamentare, a firma Daniele Pesco ed altri portavoce del MoVimento 5 Stelle, per sollecitare le indagini.” Indagini che proprio oggi la Procura di Siena vorrebbe ancora una volta archiviare: l’ennesima ferita nell’anima di questa città.

Il flash-mob di ieri, organizzato velocemente e senza preavviso in un giorno feriale, voleva essere di pungolo alla città perché non dimentichi mai quanto accaduto e per sollecitare istituzioni e Magistratura ad adoperarsi il più possibile nella ricerca della verità, e delle responsabilità. Nel giorno in cui – con la vergognosa fiducia posta sulla votazione in Senato del DDL SalvaBanche- era necessario testimoniare il nostro impegno e scendere in piazza per informare la cittadinanza di quanto sta accadendo e del lavoro che il MoVimento 5 Stelle sta portando avanti in tutte le sedi istituzionali.”

MoVimento Siena 5 Stelle

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Camera dei Deputati – Interpellanza 2-01662 presentato da PESCO Daniele in merito alle indagini sulla morte di David Rossi https://www.siena5stelle.it/2017/02/15/camera-dei-deputati-interpellanza-2-01662-presentato-pesco-daniele-merito-alle-indagini-sulla-morte-david-rossi/ Wed, 15 Feb 2017 11:19:36 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37904 Atto Camera

Interpellanza 2-01662
presentato da
PESCO Daniele
testo di
Martedì 14 febbraio 2017, seduta n. 741

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, il Ministro dell’interno, il Ministro dell’economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
in risposta all’atto di sindacato ispettivo 2/01068, il Sottosegretario per la giustizia Cosimo Maria Ferri, affermò «La Procura di Siena ha precisato, difatti, come alcun collegamento fosse emerso: tra il decesso del Rossi e i fatti di insider trading per i quali la procura della Repubblica di Siena procedeva nell’ambito del fascicolo a carico di Briamonte Michele, sottoposto a misura cautelare interdittiva; in relazione agli ipotizzati rapporti tra il Rossi ed il Ministero dell’Interno; in relazione all’asserito collegamento tra il Rossi e le società Mens Sana Basket S.p.A. e A.C. Siena S.p.A.», senza specificare la tipologia di collegamenti riscontrati, e comunque oggetto di quesiti al Ministro dell’interno, che non ha risposto in modo soddisfacente;
Il Fatto Quotidiano pubblica il 9 dicembre 2016 l’articolo «Mps, morte di David Rossi: “Perizia ipotizza il suicidio del manager”» con le parole del legale della famiglia Rossi, secondo il quale la perizia «sposa l’ipotesi del suicidio, perché non sono state trovate evidenze della presenza di terze persone», seppur «esclude in modo categorico la dinamica per cui Rossi si sarebbe seduto sul davanzale della ginestra prima di cadere ed esclude che le lesioni nella parte anteriore del corpo siano state provocate dalla caduta». Concetti ribaditi da altre testate giornalistiche (Corsera «perché non c’è conferma che nell’ufficio della vittima ci fossero altre persone» – La Nazione «I dubbi derivano soprattutto dal fatto che le indagini non sono state condotte quando avrebbero dovuto esserle»;
il 2 febbraio 2017 vengono presentate nuove istanze di parte dei legali della famiglia Rossi, che riporta AgenzialmPress.it, a firma C. Lamorte «Istanza per acquisire nuovi elementi – I fazzolettini rinvenuti con il sangue nell’ufficio di Rossi qualora non fossero andati distrutti, (…) i tabulati telefonici non in formato excel, eventuali video delle altre telecamere dentro e fuori Rocca Salimbeni e l’audio del 118. Sono gli elementi per i quali i legali difensori dei familiari dell’ex capo comunicazione di Mps hanno presentato istanza d’acquisizione. “La richiesta è stata fatta nel mese di dicembre ma ad ora non abbiamo ricevuto risposta”»;
il giornalista d’Oltralpe Pierre Jovanovic, sul suo blog ha ricostruito con dovizia di particolari la vicenda. Oltre a quanto evidenziato nell’atto ispettivo citato cui il Governo ha risposto in modo non soddisfacente, dall’analisi di quanto pubblicato da Jovanovic, emergono ulteriori informazioni agghiaccianti. Dalle foto pubblicate, sono evidenti anomalie e incompatibilità con la ricostruzione effettuata dagli organi inquirenti: dalla ferita lacero-contusa del cranio, agli ematomi sugli arti, alla camicia di ottima fattura, lacerata e strappata. Il video pubblicato oltre a far scaturire interrogativi circa la sua origine, versione e perché esistano diverse versioni, evidenzia manomissione digitale dell’area relativa all’ingresso del vicolo, dove in più occasioni si scorgono ombre di soggetti che stazionano o si protendono verso il vicolo come a verificare le condizioni del Rossi; compaiono proiezioni di luci di stop e fari di svariati automezzi, tali da delineare la presenza di un veicolo parcheggiato davanti l’ingresso del vicolo, in un punto in cui risulta quantomeno sospetta la presenza, alla luce degli eventi;
Montepaschi è coinvolta in diverse vicende quanto meno dubbie:
a) acquisizione di Antonveneta, nulla secondo gli interpellanti in quanto caratterizzata da un vizio di autorizzazione, visto che il costo finale di circa 17 miliardi di euro è macroscopicamente difforme dal prezzo di acquisto di 9 miliardi originariamente autorizzato con delibera 154 del 17 marzo 2008 di Bankitalia a firma Mario Draghi;
b) il verbale ispettivo di Bankitalia, e la «Nota di approfondimento trasmessa al Ministro dell’economia e delle finanze (…) in relazione all’audizione del 29 gennaio 2013, tenuta dal Ministro presso le Commissioni riunite Finanze di Camera e Senato» nei quali si contestavano numerose irregolarità e difficoltà patrimoniali, in seguito alle attività di vigilanza (L’Inkiesta, 26 gennaio 2013);
c) dissimulazioni in bilancio causate dal « mandate agreement» del derivato Alexandria sottoscritto con Nomura (come evidenziato con evidenziato con l’interrogazione 4-10147 tuttora senza risposta) estinto anticipatamente con ulteriori passività per la banca su sollecitazione di Draghi, divenuto nel frattempo presidente della BCE, mentre doveva esserne fatta valere l’inefficacia per illiceità della causa, visto che conteneva accordi circa la dissimulazione di debiti all’interno dei bilanci di MPS;
gli interpellanti non comprendono come sia possibile che la procura di Siena abbia potuto istruire di propria iniziativa un processo per «divulgazione dei dati personali costituiti dal contenuto delle mail in assenza di un consenso validamente espresso dall’interessato» contro la vedova Tognazzi e il giornalista Vecchi, quando la stessa ha richiesto l’archiviazione per il suicidio di Rossi, senza verificare le palesi anomalie riscontrate, al punto da rischiare una ulteriore archiviazione a distanza di 3 anni «perché non c’è conferma che nell’ufficio della vittima ci fossero altre persone», quando sarebbe bastato acquisire tutti i video di sorveglianza, e triangolare i telefoni dei presenti all’interno della banca con i soggetti palesemente apparsi nell’unico video recuperato, comunque manomesso in quanto incompleto;
andrebbe approfondita la mancata raccolta di tutte le informazioni necessarie a dirimere le evidenti e palesi anomalie intercorse nelle indagini sulla morte di David Rossi, personaggio chiave del management di MPS, al fine di rassicurare i cittadini italiani dell’efficienza della giustizia italiana sanando situazioni che agli interpellanti appaiono, nei fatti, lesive dell’immagine di tutta la magistratura –:
se intendano:
a) adoperarsi, per quanto di competenza, affinché ogni elemento utile a chiarire la vicenda che sia in possesso del Governo sia fornito alla magistratura;
b) valutare i presupposti per promuovere l’avvio di iniziative ispettive presso gli uffici giudiziari coinvolti;
c) assumere iniziative di competenza per tutelare la nazione e la stabilità economica, oltre che i risparmi dei cittadini italiani truffati dalle vicende che hanno visto il crollo di ogni valore mobiliare connesso alla banca MPS, alla luce delle imposizioni patrimoniali che la BCE sta pretendendo dall’istituto, per il quale lo Stato sta intervenendo a proprie spese e a proprio rischio, a garanzia dei diritti costituzionali;
d) verificare, per quanto di competenza, ogni collegamento di Mps è David Rossi con il Ministero dell’interno, alla luce sopra evidenziato.
(2-01662) «Pesco, Alberti, Tripiedi, Villarosa, Cominardi, Di Vita, Ciprini, Baroni, Dall’Osso, Brescia, Di Benedetto, Basilio, Lupo, De Lorenzis, Corda, D’Incà, Brugnerotto, Della Valle, Crippa, Castelli, D’Ambrosio, Nesci, Parentela, Massimiliano Bernini, Gagnarli, L’Abbate, Gallinella, Lorefice, De Rosa, Mannino, Daga, Terzoni, Carinelli, Del Grosso, Sibilia, Grande, Di Battista, Manlio Di Stefano, Spadoni, Sarti, Dadone, Chimienti, Petraroli».

Fonte: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=2/01662&ramo=CAMERA&leg=17

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COMUNICATO STAMPA – MPS: Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammoce o’ ppassato ! https://www.siena5stelle.it/2017/02/07/comunicato-stampa-mps-avuto-avuto-dato-dato-scurdammoce-ppassato/ Tue, 07 Feb 2017 14:23:27 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37871 Bocciato al Senato l’emendamento del Movimento 5 Stelle per chiedere trasparenza sugli esiziali “fidi facili” concessi dalla Banca MPS negli anni. L’emendamento, presentato dai senatori del MoVimento 5 Stelle Airola e Bottici, non lascia spazio ad interpretazioni:

All’assunzione di partecipazioni nell’Emittente da parte del Ministero, in deroga alle norme sul segreto bancario, conseguente alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni disposta ai sensi del presente Capo, l’Emittente provvede obbligatoriamente alla pubblicazione delle note integrative di bilancio, in ordine decrescente dell’importo erogato, i dati degli affidamenti classificati come sofferenze fino al raggiungimento del 70 per cento dell’importo complessivo delle sofferenze dell’emittente indicando per ogni singolo affidamento:

 

  1. la data di erogazione o le date di erogazioni parziali;
  2. i nomi degli intestatari del conto corrente su cui è avvenuta l’erogazione ed i nomi degli eventuali beneficiari diversi dagli intestatari del conto;
  3. il tipo, il valore e lo stato delle garanzie prestate al momento dell’erogazione e alla data di pubblicazione;
  4. i nomi dei componenti dell’organo amministrativo dell’Emittente che ha autorizzato in via definitiva l’erogazione;
  5. l’elenco, in ordine cronologico, delle attività attuate dall’Emittente o da soggetti incaricati, per il recupero del credito;

 

Nella peggiore delle tradizioni italiane, gli scandali vengono vergognosamente insabbiati dagli stessi partiti che, davanti ai cittadini, procedono con furbesche ed ingannatorie dichiarazioni in merito alla volontà di giustizia e trasparenza. Nei fatti, invece, in questo caso soprattutto il PD, dimostrano di non volere alcuna trasparenza né fare chiarezza su quanto accaduto, probabilmente per il timore di vedere coinvolti alcuni dei loro fedeli e sodali, mentre Siena è sempre più povera e mortificata da una classe dirigente e politica responsabile di aver dilapidato, pro domo sua e in pochi anni, la ricchezza accumulata dai Senesi in secoli di gloriosa storia.

I miliardi di crediti deteriorati ormai difficilmente esigibili stanno affossando la Banca MPS, nell’indifferenza generale e nella complicità di gran parte della classe politica cittadina e nazionale, responsabile –con quest’ultimo atto– di proteggere chi ha assassinato la Banca e la città. Riteniamo che anche la cessione in blocco dei Non Performing Loans, tanto voluta dalla “casta” e oltretutto a prezzi non congrui, serva solamente a nascondere tutto e impedire i necessari accertamenti su eventuali irregolarità, se non veri e propri reati, in merito ad una discutibile erogazione del credito da parte della Banca MPS.

Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato, scurdámmoce ‘o ppassato, simmo ‘e Italiani paisá!”.

MoVimento Siena 5 Stelle

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