Rifiuti e Raccolta Differenziata – Siena 5 Stelle http://www.siena5stelle.it/ ...perché anche Siena meritava di essere una città a 5 stelle ! Fri, 15 Jun 2018 07:51:56 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.2 COMUNICATO STAMPA – Caos 6Toscana: qualcuno è sorpreso ? https://www.siena5stelle.it/2018/06/15/comunicato-stampa-caos-6toscana-qualcuno-e-sorpreso/ Fri, 15 Jun 2018 07:51:56 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38505 Le dimissioni, improvvise ed in un momento politicamente delicato, del presidente di 6 Toscana Paolini non ci sorprendono più di tanto. Da tempo, infatti, siamo ben consapevoli che il carrozzone costruito ad arte dal PD toscano con la L.R. 69/2011, “l’esperimento delle ATO” in cui -esperimento nell’esperimento- l’ATO Toscana Sud delle province di Siena, Arezzo e Grosseto, più i comuni della Val di Cornia, non poteva essere sostenibile.

Le tanto declamate economie di scala non ci sono state. C’è stato, invece, un costante aumento dei costi di gestione che si sono riversati nelle bollette dei cittadini, aumentate a dismisura negli anni. E, come se non bastasse, vi è stata una progressiva di mostrazione della debolezza dei nostri sindaci nella gestione dei rapporti fra l’ente controllore ATO Toscana Sud e la società 6 Toscana, che aveva iniziato la propria attività dalla fusione delle precedenti società municipalizzate di gestione della raccolta dei rifiuti.

Infatti, dal 2013 ad oggi, grazie ad aumenti di capitale fatti esclusivamente dal socio privato, la percentuale delle quote pubbliche si è pian piano erosa, nella completa indifferenza dei sindaci, dei consiglieri di Sei Toscana in quota “pubblica” e, soprattutto, dell’ente controllore ATO Toscana Sud. In moltissime occasioni, sia dentro che fuori le istituzioni, abbiamo avvertito sindaci e cittadini delle evidenti criticità che stavano emergendo, come ad esempio l’evidente conflitto di interessi nel quale il “controllore” e il “controllato” erano spesso il medesimo soggetto.

A questo si affianca l’inchiesta nella quale sono coinvolti alcuni precedenti amministratori di Sei Toscana, insieme al direttore generale di ATO Toscana Sud.

Una situazione di evidente difficoltà per un servizio importante come quello di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che come cittadini non possiamo e non vogliamo ignorare o sottovalutare, poiché le ripercussioni potrebbero essere notevoli: non possiamo dimenticare, infatti, che la società 6 Toscana è una realtà con oltre 1000 dipendenti, che hanno il diritto di veder tutelato il loro posto di lavoro.

Cosa aspettano quindi i sindaci dei comuni coinvolti, approfittando del commissariamento del contratto tra 6 Toscana e ATO, a chiederne la modifica per correggerne le evidenti storture, più volte da noi segnalate ? Non possiamo più permetterci che la gestione dei rifiuti resti in mano a “carrozzoni” costosi ed inefficienti, poltronifici incapaci di garantire la qualità e l’economicità del servizio, oltre la tutela dei posti di lavoro.

Siena 5 Stelle

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MOZIONE in merito alla risoluzione del contratto di servizio con 6Toscana Srl https://www.siena5stelle.it/2018/04/16/mozione-in-merito-alla-risoluzione-del-contratto-di-servizio-con-6toscana-srl/ Mon, 16 Apr 2018 13:30:03 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38423 Siena, 16.04.2018

Al Sindaco del Comune di Siena

Al Presidente del Consiglio Comunale

loro sedi

 

MOZIONE dei sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare Siena 5 Stelle in merito alla risoluzione del contratto di servizio con 6Toscana Srl

CONSIDERATO

  • che in data 27/03/2013 Ato Rifiuti Toscana Sud ha sottoscritto con Sei Toscana S.C.A.R.L. (oggi Sei Toscana S.r.l.) il contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata di ambito;
  • che detta sottoscrizione seguiva l’esperimento di procedura ad evidenza pubblica avviata con Bando di gara per l’affidamento del servizio approvato dal direttore con determina n. 55 del 5/07/2010 e poi inviato per la pubblicazione agli uffici della GUUE in data 7/06/2010 e pubblicato sulla GURI n. 80 , V serie speciale, del 14/07/2010;
  • che in data 19/07/2011 si era svolta la seduta di prequalifica;
  • che in data 2/12/2011 veniva trasmessa la lettera di invito alla procedura ai concorrenti pre-qualificati;
  • che secondo quanto è dato leggere nella delibera assembleare ATORIFIUTI n. 2 del 14/03/2013, la commissione di gara, insediatasi in data 27/06/2012, aveva proceduto alla valutazione delle offerte pervenute, all’esito della quale risultava aggiudicatario provvisorio il costituito raggruppamento temporaneo di imprese con Siena Ambiente S.p.a. mandataria;
  • che con determina del Direttore Generale n. 3 del 22/10/2012 veniva emesso il provvedimento di aggiudicazione definitiva nei confronti del predetto raggruppamento temporaneo di imprese;
  • che il successivo esame del Bando di gara con i documenti ad esso allegati e il Contratto sottoscritto con SEI TOSCANA consentiva di accertare la sussistenza di forti criticità che avrebbero legittimato l’annullamento, in via di autotutela, degli atti della procedura amministrativa, con conseguente caducazione automatica degli effetti negoziali del contratto successivamente stipulato;
  • che il bando di gara per l’affidamento del servizio conteneva infatti previsioni tali da ingenerare un notevole disincentivo alla partecipazione per gli operatori del settore pregiudicando così radicalmente le finalità proprie di una gara pubblica (come provato dal fatto che, in manifesta difformità da quanto enunciato nella delibera ATORIFIUTI n. 2 di approvazione del contratto dove si parla di ‘offerte pervenute’, quella del raggruppamento poi risultato vincitore risulta essere stata l’unica offerta presentata);
  • che nei Consigli Comunali degli enti locali ricadenti nell’area di competenza di ATO Sud sono state presentate mozioni del Movimento 5 Stelle tese ad ottenere l’impegno dei sindaci affinché venisse discussa nell’assemblea di Ato la dichiarazione di annullamento della gara;
  • che dette mozioni non sono mai state approvate dai Consigli Comunali sicché nessuna iniziativa è mai stata assunta presso ATO Toscana Sud per mettere in discussione il contratto di servizio;
  • che nel novembre 2016, nel contesto dell’inchiesta denominata ‘Clean City’ avviata dalla procura di Firenze, in ordine alla gara e al contratto ventennale per la gestione integrata dei rifiuti, venivano ipotizzati i reati di turbativa d’asta e corruzione e venivano adottate gravi misure cautelari nei confronti dei vertici di ATO Sud e SEI Toscana SRL;
  • che il 3 febbraio 2017 l’Autorità Garante Anticorruzione, sulla scorta dei citati atti di indagine, ha inoltrato al Prefetto di Siena proposta di straordinaria e temporanea gestione della Servizi Ecologici Integrati SEI Toscana s.r.l. ai sensi dell’art. 32 del d.l. 90/2014 e cioè la  misura più grave tra quelle previste dall’art. 32 del d.l. 90/14;
  • che in accoglimento della richiesta dell’ANAC il Prefetto di Siena ha provveduto a nominare tre commissari;
  • che nella comunicazione del 03/02/2017 sopra richiamata, il Dott. Raffaele Cantone, dopo aver dichiarato che ATO Sud si è dimostrata “particolarmente permeabile alle condotte illecite del Corti e poco vigile in ordine all’attività amministrativa connessa alla gara”, ha rilevato e stigmatizzato che l’ente (ATO Sud), malgrado l’avvio del procedimento ex art. 32 co.1 D.L. 24.06.2014 convertito nella L. 114/2014, “non ha comunicato eventuali iniziative intraprese relativamente alla concessione in corso esecuzione” (V. pag. 11 Com. ANAC a Prefetto di Siena);
  • che il Prefetto della provincia di Siena, con provvedimento del 19/06/2017, ha decretato la proroga della straordinaria e temporanea gestione di SEI Toscana SRL per 9 mesi e con provvedimento del 19/03/2018 ha ulteriormente prorogato tale misura fino al 31/07/2018;
  • che nei provvedimenti del Prefetto si fa riferimento alle “relazioni sullo stato di avanzamento dell’amministrazione straordinaria di SEI Toscana alla data del 14/06/2017 e alla data del 28/02/2018”, rilevando come le medesime evidenzino la presenza di molteplici e rilevanti profili di criticità in ordine alla struttura societaria, all’applicazione del contratto di servizio, alla qualificazione tecnica dei soci industriali e agli equilibri di bilancio di SEI Toscana SRL;
  • che nei decreti di proroga si evidenzia, tra l’altro, anche l’attuale impossibilità per SEI Toscana SRL di realizzare gli investimenti previsti nel contratto a causa delle vicende societarie che hanno riguardato i soci privati industriali (Castelnuovese e Unieco) titolari delle qualificazioni necessarie per le opere infrastrutturali che SEI Toscana si è obbligata ad eseguire;
  • che parte delle criticità rilevate attengono a gravi violazioni da parte di SEI Toscana SRL di espressi divieti contenuti nel contratto di servizio quali:
  1. la costituzione da parte di uno dei soci industriali, COOPLAT Soc. Coop., di pegni di rilevante importo in favore di terzi estranei alla compagine societaria di SEI Toscana SRL, a valere su quote del medesimo socio detenute in SEI Toscana SRL.

La circostanza, come evidenziato a pag. 2 del Decreto Prefettizio di proroga, costituisce “violazione” dell’espresso divieto contenuto nel contratto di servizio per il primo quinquennio, “alla costituzione/trasferimento di diritti reali di qualsiasi genere sulle quote della società affidataria del servizio di gestione integrata dei rifiuti” (vedi art. 13.5 contratto) con la conseguenza, “che gli equilibri societari di SEI Toscana SRL, che riducono la presenza dei soci a maggioranza pubblica ad una dimensione minoritaria, sembrano essere stati conseguiti anche con la garanzia reale, diretta e indiretta, sulle quote della medesima SEI Toscana SRL”;

  1. l’avvalersi, da parte di SEI Toscana SRL, di soggetti terzi per l’esecuzione del contratto/servizio mediante procedure di affidamento diretto (V. nota 7 pag. 4 Decreto Prefettizio), circostanza che costituirebbe, se confermata, grave/palese violazione dell’art. 16 del contratto di servizio, violazione per la quale è prevista “l’immediata e automatica risoluzione del contratto”;
  • che in ragione di quanto sopra appare evidente che si siano concretizzate le condizioni che, nelle more della  misura temporanea ex art. 32 d.l. 90/14, impongono all’Autorità d’Ambito di procedere alla risoluzione di diritto del rapporto contrattuale con SEI Toscana SRL, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 c.c. in applicazione di quanto previsto nell’art. 68 del Contratto;
  • che sono infatti palesi le ragioni per cui il rapporto contrattuale con SEI Toscana s.r.l. non possa essere mantenuto in vita, risultando vieppiù intollerabile che il servizio possa proseguire con chi ha reiteratamente violato importanti clausole negoziali e non è in grado di dare corretta esecuzione al contratto;
  • che nei confronti di SEI Toscana SRL è, peraltro, pendente il procedimento N. 21127/14 RGNR) ex D. lgs. 08.06.2001 n. 231 (responsabilità amministrativa degli Enti), il cui esito potrebbe comportare l’applicazione della misura della perdita della capacità a contrarre con la P.A. nei confronti del gestore;
  • che lo scopo sotteso alla misura prevista dall’art. 32 non è quello di consentire ai commissari di verificare se siano stati avviati percorsi di risanamento dell’azienda dacché la stessa, che ha dichiaratamente natura straordinaria e temporanea, si prefigge come finalità quella di porre l’appalto al riparo da ulteriori condizionamenti illeciti mediante la costituzione di un presidio amministrativo a tutela della legalità della gestione contrattuale in attesa che il rapporto venga ricondotto sul piano della corretta e ordinaria fisiologia di mercato;
  • che sulla natura transitoria della misura in tema di contratti di servizi si è chiaramente espressa anche l’ANAC nelle Linee Guida del luglio 2014 ove, seppure riferendosi in modo specifico all’ipotesi prevista dal co. 10 dell’art. 32 ma enunciando un principio certamente applicabile in via generale, ha affermato che ‘nei casi di contratti ad esecuzione continuata (tipicamente nel caso in cui il contratto preveda l’erogazione di un servizio per una certa durata) nei quali la misura del commissariamento rischierebbe di prolungarsi oltre la sua naturale e fisiologica funzione… è ragionevole ritenere che in tali casi la determinazione del Prefetto in merito alla durata della straordinaria e temporanea gestione possa essere calibrata non tanto in funzione delle esigenze di ultimazione del contratto pubblico quanto in ragione dei tempi necessari a ricondurre lo stesso sul piano della corretta e ordinaria fisiologia di mercato (attraverso ad esempio, l’esperimento delle procedure necessarie all’individuazione di un nuovo contraente in bonis)’;
  • che, stante la acclarata natura transitoria insita nella misura prefettizia, grava su ATO Toscana SUD l’obbligo di ricondurre nelle more il rapporto contrattuale di servizio sul piano della legalità e del rispetto del contratto, assumendo allo scopo tutte le determinazioni necessarie nell’interesse pubblico;
  • che, pur nella vigenza della legge regionale n. 69/11, grava comunque sui Comuni l’obbligo di vigilare sulle modalità di espletamento del servizio come provato dal fatto che con sentenza n. 83 del 27 Maggio 2013, la Corte dei Conti, sezione Liguria ha riconosciuto un danno al Comune e condannato l’allora Sindaco per un errato controllo della gestione dei rifiuti che non rispettava i criteri di efficienza e per la mancata assunzione di iniziative tese a contrastare i risultati negativi ottenuti;
  • che l’art. 7 co. 3 dello Statuto di ATO Toscana sud prevede che ‘La convocazione dell’Assemblea da parte del Presidente può essere inoltre richiesta da componenti che rappresentino almeno un terzo delle quote di ambito dell’Assemblea o dal Direttore Generale’.

SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

affinché, preso atto dei gravi inadempimenti di SEI Toscana SRL  agli obblighi contrattualmente assunti, nonché della violazione dei divieti negoziali che legittimano la risoluzione di diritto del Contratto, presenti con urgenza presso ATO Toscana Sud istanza per la risoluzione di diritto del contratto di servizio gestione integrata dei rifiuti stipulato con SEI Toscana SRL in data 27/3/2013 chiedendo, a tal fine, al Direttore Generale di richiedere con urgenza al Presidente di ATO la convocazione dell’assemblea in cui inserire all’o.d.g. la discussione della citata istanza di risoluzione ovvero, in caso di inerzia del Direttore Generale, attivandosi presso altri comuni delle province di Grosseto, Siena ed Arezzo affinché venga chiesta la convocazione dell’assemblea ai sensi dell’art. 7 comma 3 dello Statuto;

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COMUNICATO STAMPA – La TARI aumenta di 500.000€ https://www.siena5stelle.it/2018/02/27/comunicato-stampa-la-tari-aumenta-500-000e/ Tue, 27 Feb 2018 15:30:47 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38369 “Numeri alla mano, impietosi, non riusciamo proprio a capire dove sia il risparmio sulla TARI per i cittadini senesi” -inizia una nota del MoVimento Siena 5 Stelle- “il PEF del 2018 rivela, invece, un aumento di 453.860€ rispetto al 2017. Costi riconducibili ad un importante aggravio dei “CARC” -Costi di Accertamento, Riscossione, Contenzioso-, in aumento di circa 441.000€ rispetto all’anno precedente. Aumenta, quindi, di oltre 428.000€ la parte fissa della tariffa, quella riconducibile ai costi fissi di gestione”.

“La parte variabile della TARI, quella relativa alla reale quantità di spazzatura prodotta” -prosegue la nota- “vede un aumento di 25.746€, che conferma -se ce ne fosse bisogno- la totale incapacità dell’Amministrazione Valentini di attuare politiche efficaci per la riduzione della quantità di rifiuti prodotti nel nostro Comune. Che, è bene ricordarlo, vede le quote di raccolta differenziata al 38%, in calo del 2,6% rispetto all’anno precedente, e ben al di sotto dei minimi richiesti dall’Unione Europea (65%).”

“Ci sono state poi segnalate situazioni al limite dell’assurdo, come la tariffa applicata alla Categoria “DG” – Garage/box/cantine che è quasi il doppio di quella “D” – Abitazione. Non riusciamo a capire la ratio di questa tariffazione: se infatti potrebbe in qualche modo apparire equa per un garage-box (anche se sembra poco utile colpire chi non utilizza il Centro Storico per parcheggiare), riteniamo del tutto incoerente tassare le cantine, spesso umide, buie e malsane con una tariffa che appare più adatta alle case di lusso.”

“Questa inefficienza nel processo di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani” -conclude la nota- “si traduce in maggiori costi per i cittadini. Costi che ovviamente vengono coperti dalle tasse pagate dai cittadini. Non ci facciamo ingannare dalle operazioni di “maquillage propagandistico” che il Comune di Siena sta attuando in questa fase pre-elettorale: i costi del servizio sono aumentati e scaricarli su altre fasce di contribuenza per dare il “contentino” alle famiglie, e quindi auto-lodarsi a mezzo stampa, lo troviamo decisamente patetico”.

MoVimento Siena 5 Stelle

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INTERROGAZIONE URGENTE in merito alla raccolta differenziata porta-a-porta in alcuni comuni limitrofi https://www.siena5stelle.it/2018/02/06/interrogazione-urgente-merito-alla-raccolta-differenziata-porta-porta-comuni-limitrofi/ Tue, 06 Feb 2018 13:32:44 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38341 Siena, 06.02.2018

Al Sindaco del Comune di Siena

Al Presidente del Consiglio Comunale

loro sedi

INTERROGAZIONE URGENTE presentata dai sottoscritti consiglieri del gruppo “Siena 5 Stelle” in merito alla raccolta differenziata porta-a-porta in alcuni comuni limitrofi

PREMESSO CHE

  • in alcuni comuni del circondario di Siena sta per avviarsi la raccolta differenziata porta-a-porta, con la rimozione dei cassonetti stradali (a Sovicille, dal 5 marzo p.v.);
  • nelle zone di confine, non essendo ancora stata implementata nel territorio del Comune di Siena la raccolta porta-a-porta, probabilmente continueranno ad essere presenti i cassonetti stradali;

CONSIDERATO CHE

  • tale situazione rischia di provocare un aumento del conferimento della spazzatura all’interno dei cassonetti stradali nel Comune di Siena e, quindi, un conseguente aumento dei costi a carico della collettività senese;

 

SI CHIEDE AL SINDACO

come intende adoperarsi per evitare che possa accadere una situazione simile e se, e quando, nel Comune di Siena sarà avviata la raccolta differenziata porta-a-porta in tutto il territorio;

In fede,

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MOZIONE per promuovere la pratica del recupero e riutilizzo degli imballaggi https://www.siena5stelle.it/2017/10/24/mozione-promuovere-la-pratica-del-recupero-riutilizzo-degli-imballaggi/ Tue, 24 Oct 2017 14:20:10 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38241 Siena, 24.10.2017

Al Sindaco del Comune di Siena

Al Presidente del Consiglio Comunale

loro sedi

MOZIONE dei sottoscritti consiglieri comunali del MoVimento Siena 5 Stelle, per promuovere la pratica del recupero e riutilizzo degli imballaggi

PREMESSO CHE

  • in un’ottica di gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, le direttive del Parlamento Europeo 94/62/CE e 2008/98/CE ribadiscono l’importanza in via prioritaria della riduzione, prevenzione e riutilizzo dei rifiuti da imballaggio;
  • l’articolo 219-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 che prevede che: “è introdotto, in via sperimentale e su base volontaria del singolo esercente, il sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo“;
  • il decreto 3 luglio 2017, n. 142 “Regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare, ai sensi dell’articolo 219-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152“;

CONSIDERATO CHE

  • il suddetto regolamento prevede all’articolo 4, comma 1, che: “Gli esercenti aderenti alla filiera versano una cauzione contestualmente all’acquisto dell’imballaggio riutilizzabile pieno con diritto di ripetizione della stessa al momento della restituzione dell’imballaggio vuoto“;
  • che lo stesso regolamento prevede, all’articolo 5, quali uniche forme di incentivazione del sistema proposto, la concessione agli operatori coinvolti del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di un attestato di benemerenza, oltre all’iscrizione in un apposito registro. Risultano invece assenti incentivi di tipo economico nei confronti degli operatori coinvolti dalla sperimentazione;
  • Che le forme di incentivazione contenute nell’articolo 5 del regolamento ministeriale potrebbero non risultare sufficientemente incoraggianti rispetto all’adozione del sistema del vuoto a rendere qualora non accompagnate anche da incentivi di carattere economico o di altro tipo.

CONSIDERATO INOLTRE CHE

  • si ritiene importante, in un’ottica di gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, riconoscere quale azione fondamentale la riduzione ed il riutilizzo dei rifiuti di imballaggio, e che questi risultati possano essere conseguiti con successo attraverso il sistema del vuoto a rendere e la contestuale adozione dei predetti opportuni incentivi economici o di altra natura nei confronti degli operatori aderenti quale giusto riconoscimento per l’adozione di tale pratica virtuosa e che tale sperimentazione registri una ampia adesione al fine di garantirne l’esito favorevole;

SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad attuare forme di incentivo economico, quali la riduzione della tassa sui rifiuti TARI per gli esercenti, nonché per i produttori e distributori, che aderiranno alla sperimentazione di cui al predetto “Regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare..” oppure altre forme di agevolazione.

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COMUNICATO STAMPA – L’inchiesta sui rifiuti da ragione ai nostri sospetti https://www.siena5stelle.it/2017/06/01/comunicato-stampa-linchiesta-sui-rifiuti-ragione-ai-nostri-sospetti/ Thu, 01 Jun 2017 08:02:30 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38094 Le dure, durissime affermazioni della Procura di Firenze in merito all’inchiesta sui rifiuti che coinvolge l’ATO Toscana Sud, in un virgolettato a firma di Franca Salvatici su La Repubblica di Firenze, sembrano riprese pari pari dalle due mozioni che il Movimento 5 Stelle si è visto bocciare nelle amministrazioni comunali delle province di Arezzo, Siena e Grosseto.

Una gara da quasi 3,5 miliardi di euro “clamorosamente truccata, “inquinata da conflitti di interesse e dalla corruzione”, “disegnata su misura per un solo concorrente” “disseminata di clausole e oneri dissuasivi nei confronti degli altri” (l’altro concorrente, il colosso Hera, rinunciò poco prima della scadenza della gara).

Dovranno rispondere di accuse gravissime i sei indagati: Vigni (ex parlamentare del PD), Buzzichelli, Organni, Corti e gli avvocati Menaldi e D’Onza, incaricati da ATO di gestire la gara. Accuse che disegnano uno scenario inquietante e gravissimo, fatto di favori, corruzione e conflitti di interesse. Ovviamente, il tutto a scapito del servizio e, alla fine, dei cittadini. Cittadini che in questi anni hanno visto la Tariffa sui Rifiuti (TARI) aumentare considerevolmente, senza alcun miglioramento del servizio. E il contratto oggetto dell’inchiesta, a seguito della gara vinta dall’unico concorrente “Sei Toscana”, avrebbe (il condizionale ormai è d’obbligo) blindato il sistema per 20 anni, garantendo profitti enormi alle imprese socie dell’allora consorzio, oggi S.r.l.: Siena Ambiente, Aisa, Cooplat, Unieco, Coseca, Castelnuovese. Bastava guardare le carte, come abbiamo fatto noi, per capire che molti aspetti della gara erano sospetti. E nonostante i nostri molteplici richiami, molti sindaci e delegati dell’Assemblea dei Sindaci dell’ATO Toscana Sud non se ne siano mai accorti, continuando ad accettare un sistema calato dall’alto, senza preoccuparsi delle conseguenze per i loro cittadini.

Conseguenze che, per tutti i cittadini, hanno dei costi altissimi: oltre ai 2 milioni di € di utile della società 6 Toscana Srl nel 2016, devono aggiungersi i costi per il servizio di riscossione che molti comuni hanno affidato proprio a 6 Toscana S.r.l.!

Per finire, non possiamo che stigmatizzare ancora una volta la plateale bocciatura delle nostre mozioni, relative proprio alla gara di appalto tra ATO e Sei Toscana ed al servizio di Raccolta e smaltimento RSU, che dovrebbe far riflettere sulla reale competenza e sui reali interessi degli amministratori dei comuni delle nostre zone.

Se spetterà alla magistratura ora individuare le responsabilità amministrative e penali dei soggetti coinvolti, le responsabilità politiche in capo agli amministratori locali al governo, con poche eccezioni tutti del PD, sono molto chiare e sarà difficile che i nostri Sindaci se le scrollino di dosso.

MoVimento 5 Stelle Siena
MoVimento 5 Stelle Castelnuovo B.ga
MoVimento 5 Stelle Monteroni d’Arbia
MoVimento 5 Stelle Monteriggioni
MoVimento 5 Stelle Montepulciano
MoVimento 5 Stelle Rapolano Terme
MoVimento 5 Stelle Sovicille

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INTERROGAZIONE in merito agli effluvi provenienti dall’impianto di valorizzazione e selezione di Pian delle Cortine https://www.siena5stelle.it/2017/05/23/interrogazione-merito-agli-effluvi-provenienti-dallimpianto-valorizzazione-selezione-pian-delle-cortine/ Tue, 23 May 2017 07:48:25 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38071 Siena, 23.05.2017

Al Sindaco del Comune di Siena

Al Presidente del Consiglio Comunale

loro sedi

INTERROGAZIONE del Consigliere Michele Pinassi, Gruppo Siena 5 Stelle, in merito agli effluvi provenienti dall’impianto di valorizzazione e selezione di Pian delle Cortine

PREMESSO CHE

  • l’ “impianto di trattamento meccanico biologico di rifiuti non pericolosi sito nel comune di Asciano località Pian delle Cortine” è di proprietà SienaAmbiente Spa, di cui il Comune di Siena è socio con il 5,64%;
  • tale impianto ha ricevuto regolare Autorizzazione Integrata Ambientale in data 30/04/2012, con autorizzazione ad emissioni in atmosfera;

CONSIDERATO CHE

  • in succitata AIA si indica l’obbligo, entro il 30 aprile di ogni anno, di presentare un Report Ambientale Annuale che deve contenere “analisi emissioni in atmosfera con una planimetria in scala ridotta in cui sia possibile conoscere i punti di  campionamento e la localizzazione della centralina per la misurazione dei parametri meteorologici, i recettori più vicini e comunque entro un raggio di 500 m dal perimetro della discarica” oltre che “ai sensi dell’art. 29 – undecie comma 1, del D.Lgs. 152/2006, sia presentata la comunicazione contenente i dati caratteristici relativi alle emissioni in aria, acqua e suolo dell’anno precedente;
  • sempre in tale autorizzazione viene esplicitamente indicato “di stabilire che nell’ordinario esercizio dell’attività devono essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per impedire ogni disturbo e/o molestia dell’abitato limitrofo;”

CONSIDERATO INOLTRE CHE

  • molti cittadini delle vicine frazioni di Casetta, Arbia e Taverne, Leonina hanno più volte manifestato disagi dovuti a effluvi nauseabondi, molto probabilmente provenienti da tale impianto, soprattutto nei mesi estivi;
  • ARPAT svolge periodicamente attività di controllo degli impianti di gestione di rifiuti presenti in Toscana. Le ispezioni ambientali mirano a verificare il corretto funzionamento degli impianti ed il rispetto delle prescrizioni normative;

SI CHIEDE DI CONOSCERE

  • se l’ARPAT ha effettuato delle verifiche sulla qualità dell’aria nelle zone indicate negli ultimi 2 anni e, in caso affermativo, quali sono stati i risultati delle verifiche;
  • se sono stati effettuati controlli alle vasche dell’umido e relativi filtri presenti nell’impianto;
  • se il Comune di Siena ha mai ricevuto lagnanze da parte dei cittadini residenti in quelle zone;

 

In fede,

Michele Pinassi

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COMUNICATO STAMPA – La verità sulla TARI 2017 https://www.siena5stelle.it/2017/03/30/comunicato-stampa-la-verita-sulla-tari-2017/ Thu, 30 Mar 2017 07:46:14 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37997 Il MoVimento Siena 5 Stelle interviene sulla recente approvazione della tassa sui rifiuti per l’anno 2017.

Il risparmio tanto sbandierato dal Sindaco” -interviene il consigliere comunale del MoVimento Siena 5 Stelle, Michele Pinassi- “alla fine dei conti si concretizza in poco più di 63.000€ complessivi, più o meno l’equivalente di un caffè per ogni senese. I dati parlano chiaro: la quantità di rifiuti prodotti a Siena è diminuita in modo consistente ma, per contro, sono aumentati i costi fissi di gestione del carrozzone ATO/6Toscana, che vanificano gli sforzi dei senesi. Il problema di questo sistema di gestione dei rifiuti, oltre che sotto il profilo legale -come l’inchiesta della Procura di Firenze sta rivelando- è fallimentare anche sotto l’aspetto tecnico, gravando sui cittadini costi di gestione ingiustificati e non dipendenti dalla quantità di spazzatura prodotta: possibile dover pagare un servizio secondo questi criteri?

Oltre a questo, abbiamo cercato di proporre alcune misure incentivanti per i cittadini senesi, come uno sconto progressivo per chi effettua compostaggio domestico anche in un terreno non sotto casa e per tutti i neo-genitori che decidono di utilizzare pannolini lavabili: niente da fare, con la sua solita arroganza, il PD ha bocciato queste nostre proposte senza neanche sentire il bisogno di darne motivazione.

La nostra battaglia sul fronte dei rifiuti non si conclude qui. Proprio in questi giorni, grazie alle testimonianze di alcuni abitanti, stiamo lavorando sugli effluvi maleodoranti provenienti dall’impianto di Pian delle Cortine, che ammorba gli abitanti di Leonina, Casetta e Arbia. Impianto di proprietà di SienaAmbiente, ancora oggi partecipata del Comune di Siena e socio importante all’interno di 6Toscana.

MoVimento Siena 5 Stelle

 

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EMENDAMENTO in merito al REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TASSA RIFIUTI (TARI) https://www.siena5stelle.it/2017/03/28/emendamento-merito-al-regolamento-la-disciplina-della-tassa-rifiuti-tari-2/ Tue, 28 Mar 2017 17:00:13 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37992 Siena, 28.03.2017

Al Sindaco del Comune di Siena

Al Presidente del Consiglio Comunale

loro sedi

EMENDAMENTO presentato dai sottoscritti consiglieri del gruppo “Siena 5 Stelle”  in merito al REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA TASSA RIFIUTI (TARI) prot. ANR83/2017

Si propone di emendare il regolamento come segue:

  1. art. 23 comma 4: “Alle utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei propri scarti organici ai fini dell’utilizzo del materiale prodotto in area adibita ad orto o giardino, si applica una riduzione sulla parte variabile del 10% fino a 50mq, del 20% fino a 100mq, del 30% oltre 100mq. La riduzione è subordinata alla presentazione presso l’ufficio competente di apposita istanza, attestante di aver avviato il compostaggio domestico in modo continuativo nell’anno di riferimento e corredata dalla documentazione indicante esplicitamente la/le località di utilizzo del materiale risultante e attestante l’acquisto dell’apposito contenitore o altra documentazione comprovante tale trattamento.“
  2. all’art. 27 comma “d” togliere “ultrasettantenne” ed aggiungere “con residenza stabile da almeno 3 anni”;
  3. all’art. 23 aggiungere il comma “7” come segue: “Alle utenze domestiche con figli a carico di età inferiore a 3 anni che utilizzano pannolini lavabili, si applica una riduzione sulla parte variabile del 10% per ogni figlio di età inferiore ai 36 mesi. La riduzione è subordinata alla presentazione presso l’ufficio competente di apposita istanza, corredata da stato di famiglia e di valida documentazione fiscale attestante l’acquisto di un numero minimo di 10 pannolini lavabili.”

In fede,

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COMUNICATO STAMPA – Le responsabilità di Sei Toscana non ricadano sui lavoratori https://www.siena5stelle.it/2017/03/14/comunicato-stampa-le-responsabilita-toscana-non-ricadano-sui-lavoratori/ Tue, 14 Mar 2017 15:05:18 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37970 Il MoVimento Siena 5 Stelle interviene in risposta alla nota stampa inviata dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori di SeiToscana.

Hanno fatto bene, anche se tardivamente, i rappresentanti dei lavoratori, a ricordare che i problemi di SeiToscana non sono certo a causa dei dipendenti, che anzi sono chiamati oggi a maggior impegno per sopperire all’armonizzazione dei servizii” -dichiara Michele Pinassi, consigliere comunale del MoVimento Siena 5 Stelle- “In particolare, l’intera bufera che sta scuotendo le fondamenta del “Sistema Ato Toscana Sud” certamente non dipende dalla qualità del servizio, quanto piuttosto dalle modalità con le quali SeiToscana ha vinto, misteriosamente come unica concorrente, un appetitoso appalto da oltre 20 miliardi di euro”.

Come al solito avviene in Italia” -continua Pinassi- “si cerca sempre di scaricare la colpa su l’ultimo anello della catena, talvolta dimenticandosi che le responsabilità sono della classe dirigente, talvolta con una (troppo) forte connotazione politica. Classe politica che, approfittando anche di sindacati talvolta troppo accondiscendenti, non attua regole o criteri meritocratici per la nomina di chi siede nelle poltrone dei piani alti, alimentando ben altro che l’interesse cittadino.

Aziende come SeiToscana, dove troviamo il Comune di Siena sia nell’ATO Toscana Sud come Ente controllore che, attraverso la municipalizzata Sienambiente, dentro il Cda stesso, fanno ben capire i meccanismi di scatole cinesi attraverso le quali la politica decide il bello e il cattivo tempo, scaricando sui dipendenti e i cittadini le responsabilità e i sovraccosti delle proprie azioni, proprio in questi giorni testimoniati dallo studio del CGIA di Mestre.

La colpa è indubbiamente del sistema partitico che, onorando la tradizione da Manuale Cencelli, permette cortocircuiti di questo tipo, che non fanno altro che alimentare il sistema inefficiente e perverso nel quale sono stati catapultati servizi pubblici essenziali come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. E’ l’ora che venga attuata una vera e netta separazione tra pubblico e privato, senza conflitti di interesse né scatole cinesi, e che si instauri un sano sistema di concorrenza come più volte indicato dall’ANAC

MoVimento Siena 5 Stelle

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