6toscana – Siena 5 Stelle http://www.siena5stelle.it/ ...perché anche Siena meritava di essere una città a 5 stelle ! Mon, 16 Apr 2018 13:30:03 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.2 MOZIONE in merito alla risoluzione del contratto di servizio con 6Toscana Srl https://www.siena5stelle.it/2018/04/16/mozione-in-merito-alla-risoluzione-del-contratto-di-servizio-con-6toscana-srl/ Mon, 16 Apr 2018 13:30:03 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38423 Siena, 16.04.2018

Al Sindaco del Comune di Siena

Al Presidente del Consiglio Comunale

loro sedi

 

MOZIONE dei sottoscritti consiglieri comunali del gruppo consiliare Siena 5 Stelle in merito alla risoluzione del contratto di servizio con 6Toscana Srl

CONSIDERATO

  • che in data 27/03/2013 Ato Rifiuti Toscana Sud ha sottoscritto con Sei Toscana S.C.A.R.L. (oggi Sei Toscana S.r.l.) il contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata di ambito;
  • che detta sottoscrizione seguiva l’esperimento di procedura ad evidenza pubblica avviata con Bando di gara per l’affidamento del servizio approvato dal direttore con determina n. 55 del 5/07/2010 e poi inviato per la pubblicazione agli uffici della GUUE in data 7/06/2010 e pubblicato sulla GURI n. 80 , V serie speciale, del 14/07/2010;
  • che in data 19/07/2011 si era svolta la seduta di prequalifica;
  • che in data 2/12/2011 veniva trasmessa la lettera di invito alla procedura ai concorrenti pre-qualificati;
  • che secondo quanto è dato leggere nella delibera assembleare ATORIFIUTI n. 2 del 14/03/2013, la commissione di gara, insediatasi in data 27/06/2012, aveva proceduto alla valutazione delle offerte pervenute, all’esito della quale risultava aggiudicatario provvisorio il costituito raggruppamento temporaneo di imprese con Siena Ambiente S.p.a. mandataria;
  • che con determina del Direttore Generale n. 3 del 22/10/2012 veniva emesso il provvedimento di aggiudicazione definitiva nei confronti del predetto raggruppamento temporaneo di imprese;
  • che il successivo esame del Bando di gara con i documenti ad esso allegati e il Contratto sottoscritto con SEI TOSCANA consentiva di accertare la sussistenza di forti criticità che avrebbero legittimato l’annullamento, in via di autotutela, degli atti della procedura amministrativa, con conseguente caducazione automatica degli effetti negoziali del contratto successivamente stipulato;
  • che il bando di gara per l’affidamento del servizio conteneva infatti previsioni tali da ingenerare un notevole disincentivo alla partecipazione per gli operatori del settore pregiudicando così radicalmente le finalità proprie di una gara pubblica (come provato dal fatto che, in manifesta difformità da quanto enunciato nella delibera ATORIFIUTI n. 2 di approvazione del contratto dove si parla di ‘offerte pervenute’, quella del raggruppamento poi risultato vincitore risulta essere stata l’unica offerta presentata);
  • che nei Consigli Comunali degli enti locali ricadenti nell’area di competenza di ATO Sud sono state presentate mozioni del Movimento 5 Stelle tese ad ottenere l’impegno dei sindaci affinché venisse discussa nell’assemblea di Ato la dichiarazione di annullamento della gara;
  • che dette mozioni non sono mai state approvate dai Consigli Comunali sicché nessuna iniziativa è mai stata assunta presso ATO Toscana Sud per mettere in discussione il contratto di servizio;
  • che nel novembre 2016, nel contesto dell’inchiesta denominata ‘Clean City’ avviata dalla procura di Firenze, in ordine alla gara e al contratto ventennale per la gestione integrata dei rifiuti, venivano ipotizzati i reati di turbativa d’asta e corruzione e venivano adottate gravi misure cautelari nei confronti dei vertici di ATO Sud e SEI Toscana SRL;
  • che il 3 febbraio 2017 l’Autorità Garante Anticorruzione, sulla scorta dei citati atti di indagine, ha inoltrato al Prefetto di Siena proposta di straordinaria e temporanea gestione della Servizi Ecologici Integrati SEI Toscana s.r.l. ai sensi dell’art. 32 del d.l. 90/2014 e cioè la  misura più grave tra quelle previste dall’art. 32 del d.l. 90/14;
  • che in accoglimento della richiesta dell’ANAC il Prefetto di Siena ha provveduto a nominare tre commissari;
  • che nella comunicazione del 03/02/2017 sopra richiamata, il Dott. Raffaele Cantone, dopo aver dichiarato che ATO Sud si è dimostrata “particolarmente permeabile alle condotte illecite del Corti e poco vigile in ordine all’attività amministrativa connessa alla gara”, ha rilevato e stigmatizzato che l’ente (ATO Sud), malgrado l’avvio del procedimento ex art. 32 co.1 D.L. 24.06.2014 convertito nella L. 114/2014, “non ha comunicato eventuali iniziative intraprese relativamente alla concessione in corso esecuzione” (V. pag. 11 Com. ANAC a Prefetto di Siena);
  • che il Prefetto della provincia di Siena, con provvedimento del 19/06/2017, ha decretato la proroga della straordinaria e temporanea gestione di SEI Toscana SRL per 9 mesi e con provvedimento del 19/03/2018 ha ulteriormente prorogato tale misura fino al 31/07/2018;
  • che nei provvedimenti del Prefetto si fa riferimento alle “relazioni sullo stato di avanzamento dell’amministrazione straordinaria di SEI Toscana alla data del 14/06/2017 e alla data del 28/02/2018”, rilevando come le medesime evidenzino la presenza di molteplici e rilevanti profili di criticità in ordine alla struttura societaria, all’applicazione del contratto di servizio, alla qualificazione tecnica dei soci industriali e agli equilibri di bilancio di SEI Toscana SRL;
  • che nei decreti di proroga si evidenzia, tra l’altro, anche l’attuale impossibilità per SEI Toscana SRL di realizzare gli investimenti previsti nel contratto a causa delle vicende societarie che hanno riguardato i soci privati industriali (Castelnuovese e Unieco) titolari delle qualificazioni necessarie per le opere infrastrutturali che SEI Toscana si è obbligata ad eseguire;
  • che parte delle criticità rilevate attengono a gravi violazioni da parte di SEI Toscana SRL di espressi divieti contenuti nel contratto di servizio quali:
  1. la costituzione da parte di uno dei soci industriali, COOPLAT Soc. Coop., di pegni di rilevante importo in favore di terzi estranei alla compagine societaria di SEI Toscana SRL, a valere su quote del medesimo socio detenute in SEI Toscana SRL.

La circostanza, come evidenziato a pag. 2 del Decreto Prefettizio di proroga, costituisce “violazione” dell’espresso divieto contenuto nel contratto di servizio per il primo quinquennio, “alla costituzione/trasferimento di diritti reali di qualsiasi genere sulle quote della società affidataria del servizio di gestione integrata dei rifiuti” (vedi art. 13.5 contratto) con la conseguenza, “che gli equilibri societari di SEI Toscana SRL, che riducono la presenza dei soci a maggioranza pubblica ad una dimensione minoritaria, sembrano essere stati conseguiti anche con la garanzia reale, diretta e indiretta, sulle quote della medesima SEI Toscana SRL”;

  1. l’avvalersi, da parte di SEI Toscana SRL, di soggetti terzi per l’esecuzione del contratto/servizio mediante procedure di affidamento diretto (V. nota 7 pag. 4 Decreto Prefettizio), circostanza che costituirebbe, se confermata, grave/palese violazione dell’art. 16 del contratto di servizio, violazione per la quale è prevista “l’immediata e automatica risoluzione del contratto”;
  • che in ragione di quanto sopra appare evidente che si siano concretizzate le condizioni che, nelle more della  misura temporanea ex art. 32 d.l. 90/14, impongono all’Autorità d’Ambito di procedere alla risoluzione di diritto del rapporto contrattuale con SEI Toscana SRL, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 c.c. in applicazione di quanto previsto nell’art. 68 del Contratto;
  • che sono infatti palesi le ragioni per cui il rapporto contrattuale con SEI Toscana s.r.l. non possa essere mantenuto in vita, risultando vieppiù intollerabile che il servizio possa proseguire con chi ha reiteratamente violato importanti clausole negoziali e non è in grado di dare corretta esecuzione al contratto;
  • che nei confronti di SEI Toscana SRL è, peraltro, pendente il procedimento N. 21127/14 RGNR) ex D. lgs. 08.06.2001 n. 231 (responsabilità amministrativa degli Enti), il cui esito potrebbe comportare l’applicazione della misura della perdita della capacità a contrarre con la P.A. nei confronti del gestore;
  • che lo scopo sotteso alla misura prevista dall’art. 32 non è quello di consentire ai commissari di verificare se siano stati avviati percorsi di risanamento dell’azienda dacché la stessa, che ha dichiaratamente natura straordinaria e temporanea, si prefigge come finalità quella di porre l’appalto al riparo da ulteriori condizionamenti illeciti mediante la costituzione di un presidio amministrativo a tutela della legalità della gestione contrattuale in attesa che il rapporto venga ricondotto sul piano della corretta e ordinaria fisiologia di mercato;
  • che sulla natura transitoria della misura in tema di contratti di servizi si è chiaramente espressa anche l’ANAC nelle Linee Guida del luglio 2014 ove, seppure riferendosi in modo specifico all’ipotesi prevista dal co. 10 dell’art. 32 ma enunciando un principio certamente applicabile in via generale, ha affermato che ‘nei casi di contratti ad esecuzione continuata (tipicamente nel caso in cui il contratto preveda l’erogazione di un servizio per una certa durata) nei quali la misura del commissariamento rischierebbe di prolungarsi oltre la sua naturale e fisiologica funzione… è ragionevole ritenere che in tali casi la determinazione del Prefetto in merito alla durata della straordinaria e temporanea gestione possa essere calibrata non tanto in funzione delle esigenze di ultimazione del contratto pubblico quanto in ragione dei tempi necessari a ricondurre lo stesso sul piano della corretta e ordinaria fisiologia di mercato (attraverso ad esempio, l’esperimento delle procedure necessarie all’individuazione di un nuovo contraente in bonis)’;
  • che, stante la acclarata natura transitoria insita nella misura prefettizia, grava su ATO Toscana SUD l’obbligo di ricondurre nelle more il rapporto contrattuale di servizio sul piano della legalità e del rispetto del contratto, assumendo allo scopo tutte le determinazioni necessarie nell’interesse pubblico;
  • che, pur nella vigenza della legge regionale n. 69/11, grava comunque sui Comuni l’obbligo di vigilare sulle modalità di espletamento del servizio come provato dal fatto che con sentenza n. 83 del 27 Maggio 2013, la Corte dei Conti, sezione Liguria ha riconosciuto un danno al Comune e condannato l’allora Sindaco per un errato controllo della gestione dei rifiuti che non rispettava i criteri di efficienza e per la mancata assunzione di iniziative tese a contrastare i risultati negativi ottenuti;
  • che l’art. 7 co. 3 dello Statuto di ATO Toscana sud prevede che ‘La convocazione dell’Assemblea da parte del Presidente può essere inoltre richiesta da componenti che rappresentino almeno un terzo delle quote di ambito dell’Assemblea o dal Direttore Generale’.

SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

affinché, preso atto dei gravi inadempimenti di SEI Toscana SRL  agli obblighi contrattualmente assunti, nonché della violazione dei divieti negoziali che legittimano la risoluzione di diritto del Contratto, presenti con urgenza presso ATO Toscana Sud istanza per la risoluzione di diritto del contratto di servizio gestione integrata dei rifiuti stipulato con SEI Toscana SRL in data 27/3/2013 chiedendo, a tal fine, al Direttore Generale di richiedere con urgenza al Presidente di ATO la convocazione dell’assemblea in cui inserire all’o.d.g. la discussione della citata istanza di risoluzione ovvero, in caso di inerzia del Direttore Generale, attivandosi presso altri comuni delle province di Grosseto, Siena ed Arezzo affinché venga chiesta la convocazione dell’assemblea ai sensi dell’art. 7 comma 3 dello Statuto;

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COMUNICATO STAMPA – La TARI aumenta di 500.000€ https://www.siena5stelle.it/2018/02/27/comunicato-stampa-la-tari-aumenta-500-000e/ Tue, 27 Feb 2018 15:30:47 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38369 “Numeri alla mano, impietosi, non riusciamo proprio a capire dove sia il risparmio sulla TARI per i cittadini senesi” -inizia una nota del MoVimento Siena 5 Stelle- “il PEF del 2018 rivela, invece, un aumento di 453.860€ rispetto al 2017. Costi riconducibili ad un importante aggravio dei “CARC” -Costi di Accertamento, Riscossione, Contenzioso-, in aumento di circa 441.000€ rispetto all’anno precedente. Aumenta, quindi, di oltre 428.000€ la parte fissa della tariffa, quella riconducibile ai costi fissi di gestione”.

“La parte variabile della TARI, quella relativa alla reale quantità di spazzatura prodotta” -prosegue la nota- “vede un aumento di 25.746€, che conferma -se ce ne fosse bisogno- la totale incapacità dell’Amministrazione Valentini di attuare politiche efficaci per la riduzione della quantità di rifiuti prodotti nel nostro Comune. Che, è bene ricordarlo, vede le quote di raccolta differenziata al 38%, in calo del 2,6% rispetto all’anno precedente, e ben al di sotto dei minimi richiesti dall’Unione Europea (65%).”

“Ci sono state poi segnalate situazioni al limite dell’assurdo, come la tariffa applicata alla Categoria “DG” – Garage/box/cantine che è quasi il doppio di quella “D” – Abitazione. Non riusciamo a capire la ratio di questa tariffazione: se infatti potrebbe in qualche modo apparire equa per un garage-box (anche se sembra poco utile colpire chi non utilizza il Centro Storico per parcheggiare), riteniamo del tutto incoerente tassare le cantine, spesso umide, buie e malsane con una tariffa che appare più adatta alle case di lusso.”

“Questa inefficienza nel processo di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani” -conclude la nota- “si traduce in maggiori costi per i cittadini. Costi che ovviamente vengono coperti dalle tasse pagate dai cittadini. Non ci facciamo ingannare dalle operazioni di “maquillage propagandistico” che il Comune di Siena sta attuando in questa fase pre-elettorale: i costi del servizio sono aumentati e scaricarli su altre fasce di contribuenza per dare il “contentino” alle famiglie, e quindi auto-lodarsi a mezzo stampa, lo troviamo decisamente patetico”.

MoVimento Siena 5 Stelle

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COMUNICATO STAMPA – L’inchiesta sui rifiuti da ragione ai nostri sospetti https://www.siena5stelle.it/2017/06/01/comunicato-stampa-linchiesta-sui-rifiuti-ragione-ai-nostri-sospetti/ Thu, 01 Jun 2017 08:02:30 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38094 Le dure, durissime affermazioni della Procura di Firenze in merito all’inchiesta sui rifiuti che coinvolge l’ATO Toscana Sud, in un virgolettato a firma di Franca Salvatici su La Repubblica di Firenze, sembrano riprese pari pari dalle due mozioni che il Movimento 5 Stelle si è visto bocciare nelle amministrazioni comunali delle province di Arezzo, Siena e Grosseto.

Una gara da quasi 3,5 miliardi di euro “clamorosamente truccata, “inquinata da conflitti di interesse e dalla corruzione”, “disegnata su misura per un solo concorrente” “disseminata di clausole e oneri dissuasivi nei confronti degli altri” (l’altro concorrente, il colosso Hera, rinunciò poco prima della scadenza della gara).

Dovranno rispondere di accuse gravissime i sei indagati: Vigni (ex parlamentare del PD), Buzzichelli, Organni, Corti e gli avvocati Menaldi e D’Onza, incaricati da ATO di gestire la gara. Accuse che disegnano uno scenario inquietante e gravissimo, fatto di favori, corruzione e conflitti di interesse. Ovviamente, il tutto a scapito del servizio e, alla fine, dei cittadini. Cittadini che in questi anni hanno visto la Tariffa sui Rifiuti (TARI) aumentare considerevolmente, senza alcun miglioramento del servizio. E il contratto oggetto dell’inchiesta, a seguito della gara vinta dall’unico concorrente “Sei Toscana”, avrebbe (il condizionale ormai è d’obbligo) blindato il sistema per 20 anni, garantendo profitti enormi alle imprese socie dell’allora consorzio, oggi S.r.l.: Siena Ambiente, Aisa, Cooplat, Unieco, Coseca, Castelnuovese. Bastava guardare le carte, come abbiamo fatto noi, per capire che molti aspetti della gara erano sospetti. E nonostante i nostri molteplici richiami, molti sindaci e delegati dell’Assemblea dei Sindaci dell’ATO Toscana Sud non se ne siano mai accorti, continuando ad accettare un sistema calato dall’alto, senza preoccuparsi delle conseguenze per i loro cittadini.

Conseguenze che, per tutti i cittadini, hanno dei costi altissimi: oltre ai 2 milioni di € di utile della società 6 Toscana Srl nel 2016, devono aggiungersi i costi per il servizio di riscossione che molti comuni hanno affidato proprio a 6 Toscana S.r.l.!

Per finire, non possiamo che stigmatizzare ancora una volta la plateale bocciatura delle nostre mozioni, relative proprio alla gara di appalto tra ATO e Sei Toscana ed al servizio di Raccolta e smaltimento RSU, che dovrebbe far riflettere sulla reale competenza e sui reali interessi degli amministratori dei comuni delle nostre zone.

Se spetterà alla magistratura ora individuare le responsabilità amministrative e penali dei soggetti coinvolti, le responsabilità politiche in capo agli amministratori locali al governo, con poche eccezioni tutti del PD, sono molto chiare e sarà difficile che i nostri Sindaci se le scrollino di dosso.

MoVimento 5 Stelle Siena
MoVimento 5 Stelle Castelnuovo B.ga
MoVimento 5 Stelle Monteroni d’Arbia
MoVimento 5 Stelle Monteriggioni
MoVimento 5 Stelle Montepulciano
MoVimento 5 Stelle Rapolano Terme
MoVimento 5 Stelle Sovicille

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COMUNICATO STAMPA – La verità sulla TARI 2017 https://www.siena5stelle.it/2017/03/30/comunicato-stampa-la-verita-sulla-tari-2017/ Thu, 30 Mar 2017 07:46:14 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37997 Il MoVimento Siena 5 Stelle interviene sulla recente approvazione della tassa sui rifiuti per l’anno 2017.

Il risparmio tanto sbandierato dal Sindaco” -interviene il consigliere comunale del MoVimento Siena 5 Stelle, Michele Pinassi- “alla fine dei conti si concretizza in poco più di 63.000€ complessivi, più o meno l’equivalente di un caffè per ogni senese. I dati parlano chiaro: la quantità di rifiuti prodotti a Siena è diminuita in modo consistente ma, per contro, sono aumentati i costi fissi di gestione del carrozzone ATO/6Toscana, che vanificano gli sforzi dei senesi. Il problema di questo sistema di gestione dei rifiuti, oltre che sotto il profilo legale -come l’inchiesta della Procura di Firenze sta rivelando- è fallimentare anche sotto l’aspetto tecnico, gravando sui cittadini costi di gestione ingiustificati e non dipendenti dalla quantità di spazzatura prodotta: possibile dover pagare un servizio secondo questi criteri?

Oltre a questo, abbiamo cercato di proporre alcune misure incentivanti per i cittadini senesi, come uno sconto progressivo per chi effettua compostaggio domestico anche in un terreno non sotto casa e per tutti i neo-genitori che decidono di utilizzare pannolini lavabili: niente da fare, con la sua solita arroganza, il PD ha bocciato queste nostre proposte senza neanche sentire il bisogno di darne motivazione.

La nostra battaglia sul fronte dei rifiuti non si conclude qui. Proprio in questi giorni, grazie alle testimonianze di alcuni abitanti, stiamo lavorando sugli effluvi maleodoranti provenienti dall’impianto di Pian delle Cortine, che ammorba gli abitanti di Leonina, Casetta e Arbia. Impianto di proprietà di SienaAmbiente, ancora oggi partecipata del Comune di Siena e socio importante all’interno di 6Toscana.

MoVimento Siena 5 Stelle

 

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INTERROGAZIONE URGENTE in merito alla nomina del dott. Mairaghi come AD della società 6Toscana https://www.siena5stelle.it/2017/02/28/interrogazione-urgente-merito-alla-nomina-del-dott-mairaghi-ad-della-societa-6toscana/ Tue, 28 Feb 2017 11:07:51 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37939 Siena, 28.02.2017

Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi

INTERROGAZIONE URGENTE presentata dai sottoscritti consiglieri del gruppo “Siena 5 Stelle” in merito alla nomina del dott. Mairaghi come AD della società 6Toscana

PREMESSO CHE

  • in data 27/03/2013 ATO Rifiuti Toscana Sud sottoscriveva con SEI Toscana S.C.A.R.L. (oggi SEI Toscana S.r.l.) il contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata di ambito;
  • a seguito delle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vertici sia dell’ATO 6 Toscana Sud che la società affidataria del servizio 6 Toscana srl, è stato nominato come nuovo AD della società il dott. Marco Mairaghi;

CONSIDERATO CHE

  • giova ricordare le passate vicende giudiziarie del dott. Mairaghi in qualità di Sindaco di Pontassieve, condannato (insieme a parte della sua Giunta) a “risarcire di 251 mila euro il Comune per aver assunto dal luglio 2009 all’ottobre 2011 Luca Fanciullacci come Direttore Generale” per il quale la Corte si espresse con queste testuali parole: “hanno operato in un quadro di reiterate illegittimità ed illiceità, senza alcun riguardo all’ingente spesa per il bilancio comunale;
  • l’ANAC ha chiesto il commissariamento della società 6 Toscana srl, istanza connessa all’inchiesta per turbativa d’asta e corruzione che vede indagate figure di vertice della società e altri soggetti collegati, per i quali sono stati disposti arresti domiciliari o misure interdittive. Il valore dell’appalto, che secondo i pm fu truccato, si aggira sui 3,5 miliardi di euro.

SI CHIEDE AL SINDACO

di conoscere la posizione dell’Amministrazione in merito alla nomina e se, e come, intende dare seguito alla richiesta di commissariamento avanzata dall’ANAC.

In fede,

Fonti stampa:

  1. http://www.sievenotizie.it/2012/09/19/pontassieve-la-corte-dei-conti-condanna-la-giunta-mairaghi-per-lincarico-illegittimo/
  2. http://firenze.repubblica.it/cronaca/2017/02/09/news/toscana_gara_dei_rifiuti_truccata_l_anac_chiede_il_commissariamento-157938123/
  3. http://www.futura-strillaie.it/index.php?page=default&id=878
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COMUNICATO STAMPA – La nostra richiesta di consiglio comunale straordinario sulla vicenda che ha investito ATO Rifiuti e 6Toscana https://www.siena5stelle.it/2016/12/13/comunicato-stampa-la-nostra-richiesta-consiglio-comunale-straordinario-sulla-vicenda-investito-ato-rifiuti-6toscana/ Tue, 13 Dec 2016 08:12:14 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37772 La richiesta di un Consiglio Comunale straordinario da noi sottoscritta per fare chiarezza su quanto sta accadendo alle società che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti della nostra città, è un atto dovuto prima di tutto per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini.

Lo scandalo che ha travolto l’ATO 6 Rifiuti Toscana Sud e l’azienda 6 Toscana Srl, vincitrice della gara oggetto dell’indagine “Clean City”, ha rivelato l’esistenza dell’ennesima lobby politico-affaristica targata PD dietro la gestione dei rifiuti della nostra provincia e di quelle di Arezzo e Grosseto, sulla quale è necessario fare chiarezza al fine di identificare le responsabilità.

E’ anche necessario garantire la continuità del servizio e la tutela dei dipendenti delle aziende coinvolte, perché non siano i cittadini a dover ulteriormente subire le discutibili scelte di questa gestione politica: come MoVimento 5 Stelle, abbiamo già pronta una proposta di legge per superare il fallimentare sistema attuale, sotto tutti i punti di vista (ad iniziare dalle quote di raccolta differenziata ben sotto le aspettative). Per questo riteniamo indispensabile aprire in Toscana un percorso virtuoso nella gestione dei rifiuti, che devono essere considerati come una risorsa ed una concreta opportunità di rilancio dell’economia regionale, facilitando una transizione della Toscana verso un modello di economia circolare, così come indicato dagli indirizzi e dalle comunicazioni europee.

Tutto questo si ottiene adottando la tariffa puntuale obbligatoria, una ridefinizione del sistema di gestione con la separazione netta tra chi cura la raccolta (pubblico) e lo smaltimento (privati), l’istituzione di piccoli ambiti territoriali per spazzamento e raccolta (come diciamo da sempre e suggerisce Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato – AGCM), per finire con un unico ambito territoriale regionale per lo smaltimento, dove si privilegi prossimità, economicità ed efficienza.

Già in passato abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale a prendere posizione sul tema dei rifiuti, come per le ultime due mozioni nelle quali chiedevamo prese di posizione chiare contro la gara di assegnazione ventennale del servizio (poi finita sotto inchiesta) e la reale utilità dell’ATO stessa, entrambe bocciate dalla maggioranza.


Il Consiglio Comunale straordinario ci permetterà di misurare, alla luce di quanto accaduto, la reale volontà dell’Amministrazione di superare un sistema che ha dimostrato di non essere né efficiente né economico e, lo stabiliranno gli inquirenti, probabilmente nemmeno legale.

MoVimento Siena 5 Stelle

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INTERROGAZIONE URGENTE in merito alla posizione del Comune di Siena in merito alle recenti vicende che hanno investito l’Autorità Territoriale Ottimale 6 Rifiuti Toscana Sud. https://www.siena5stelle.it/2016/11/15/interrogazione-urgente-merito-alla-posizione-del-comune-siena-merito-alle-recenti-vicende-investito-lautorita-territoriale-ottimale-6-rifiuti-toscana-sud/ Tue, 15 Nov 2016 13:05:10 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37723 Siena, 15.11.2016

Al Sindaco del Comune di Siena

Al Presidente del Consiglio Comunale

loro sedi

INTERROGAZIONE URGENTE presentata dai sottoscritti consiglieri del gruppo “Siena 5 Stelle” in merito alla posizione del Comune di Siena in merito alle recenti vicende che hanno investito l’Autorità Territoriale Ottimale 6 Rifiuti Toscana Sud.

PREMESSO CHE

  • ai sensi della Legge Regionale 69/2011 è istituita, per l’Ambito territoriale ottimale Toscana Sud costituito dai Comuni compresi nelle Province di Siena, Arezzo e Grosseto;
  • ai sensi della medesima Legge Regionale, a decorrere dal 1° gennaio 2012, le funzioni già esercitate, secondo la normativa statale e regionale, dalle autorità d’ambito territoriale ottimale di cui all’articolo 201 del d.lgs. 152/2006 sono trasferite ai comuni che le esercitano obbligatoriamente tramite l’Autorità servizio rifiuti;
  • l’Assemblea dei Sindaci svolge funzioni di indirizzo e di alta amministrazione dell’autorità servizio rifiuti ed è composta da tutti i sindaci, o loro assessori delegati, dei comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale di riferimento;
  • l’Assemblea dei Sindaci provvede: alla scelta della forma di gestione, alla nomina del direttore generale, del revisore unico dei conti e dei membri del consiglio direttivo, alla formulazione di indirizzi al direttore generale per l’amministrazione dell’autorità servizio rifiuti;
  • che in data 27/03/2013 ATO Rifiuti Toscana Sud sottoscriveva con SEI Toscana S.C.A.R.L. (oggi SEI Toscana S.r.l.) il contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata di ambito;
  • che detta sottoscrizione seguiva l’esperimento di procedura ad evidenza pubblica avviata con Bando di gara per l’affidamento del servizio approvato da direttore con determina n. 55 del 5/07/2010 e poi inviato per la pubblicazione agli uffici della GUUE in data 7/06/2010 e pubblicato sulla GURI n. 80 , V serie speciale, del 14/07/2010;

CONSIDERATO CHE

  • l’attuale direttore generale Ing. Andrea Corti è stato recentemente posto agli arresti domiciliari per, come si apprende dalla stampa, ipotesi di reato di turbativa d’asta e corruzione;
  • l’inchiesta della Guardia di Finanza ha investito anche altre figure delle società aggiudicatarie come 6Toscana e SienaAmbiente, ponendo al centro dell’inchiesta proprio la legittimità della gara per l’aggiudicazione del servizio;
  • il procuratore aggiunto di Firenze, Merlo, ha dichiarato alla stampa: «È emerso che l’appalto ha favorito un privato da parte di una realtà pubblica quando invece sarebbero dovuti sussistere criteri di imparzialità per evitare commistioni e conflitti di interessi»;
  • dal verbale dell’assemblea dei sindaci dell’ATO Rifiuti Toscana Sud del 30/06/2016 risulta che il Sindaco di Siena abbia dichiarato, relativamente alla gara in oggetto: “Il tutto sapendo che tutta la Toscana guarda a noi perché noi siamo l’esperimento, non in vitro, ma reale, che dimostra che in questa regione possiamo gestire servizi in proprio senza farsi colonizzare. Se questo esperimento fallisce si apre l’ipotesi del commissariamento e l’affidamento a Società che non sono toscane perchè hanno sede in Emilia, in Liguria o in Lombardia perché o noi dimostriamo di poterla vincere questa battaglia o altrimenti dovremo far svolgere i servizi ad altri che non siamo noi“;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

  • in data 30 gennaio 2015 il MoVimento Siena 5 Stelle ha depositato una mozione per chiedere all’Amministrazione di “chiedere all’Autorità per il servizio di Gestione integrata ATORIFIUTI TOSCANA SUD la convocazione dell’assemblea ex art. 7 dello Statuto e deliberare l’annullamento della procedura di gara espletata per l’assegnazione del servizio e conseguente caducazione del vincolo negoziale”;
  • suddetta mozione venne discussa nella seduta consiliare del 28 gennaio 2016, quando -riportiamo da verbale- nel suo intervento il Sindaco dichiarò che “Noi siamo davanti a una gara pubblica che per vent’anni ha affidato un servizio attraverso una procedura trasparente, che è un riferimento in Italia per aver messo in sicurezza un sistema, aver trovato un equilibrio tra servizi e prezzi”. La votazione dell’aula su tale mozione ebbe esito negativo, con soli 4 voti a favore e 15 contrari;
  • già in data 15 marzo 2016, alla luce delle prime notizie in merito alle indagini della GdF sull’ipotesi di reato di turbativa d’asta in merito al contratto di assegnazione del servizio da parte di ATO Rifiuti Toscana Sud a 6Toscana, gli scriventi avevano depositato interrogazione urgente per chiedere all’Amministrazione come intendeva tutelarsi a tal proposito;
  • a tale interrogazione urgente, il Sindaco ripeté ancora una volta che “una gara di cui questo territorio si vanta, non solo il Comune di Siena, ma anche gli altri cento Comuni della provincia di Siena, Arezzo e Grosseto, cento Comuni che possono mostrare di aver affidato un servizio attraverso una procedura pubblica”;
  • venerdì 18 novembre 2016 l’Assemblea dei Sindaci, convocata urgentemente, ha deciso di dare mandato all’Ing. Tacconi di sostituirsi al Direttore generale, autosospesosi a seguito delle indagini;

SI CHIEDE AL SINDACO

  • se il delegato del Comune di Siena all’assemblea dell’ATO 6 Rifiuti Toscana Sud del 18 novembre 2016 ha approvato la proposta di delibera per dare mandato all’Ing. Tacconi come direttore generale pro-tempore e, nel caso, con quali motivazioni;
  • di sapere se il Sindaco, alla luce delle preoccupanti notizie derivanti dalle indagini, ha cambiato idea relativamente alla procedura di gara e come intende agire per tutelare sia il servizio che i dipendenti della 6 Toscana e delle aziende collegate;
  • di sapere se è intenzione dell’Amministrazione appoggiare la recente proposta del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in merito alla costituzione di un ATO ancora più grande -a livello Regionale- oppure se intenda rivedere la propria posizione e sostenere una riappropriazione del servizio di raccolta e smaltimento dei RSU in un contesto comunale o comunque di area;

In fede,

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COMUNICATO STAMPA – Clean City, sui rifiuti la Procura (di Firenze) si muove https://www.siena5stelle.it/2016/11/10/comunicato-stampa-clean-city-sui-rifiuti-la-procura-firenze-si-muove/ Thu, 10 Nov 2016 11:24:33 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37713 Noi siamo davanti a una gara pubblica che per vent’anni ha affidato un servizio attraverso una procedura trasparente, che è un riferimento in Italia per aver messo in sicurezza un sistema” dichiarava, soddisfatto, il Sindaco di Siena – Bruno Valentini – quando, il 28 gennaio 2016, la maggioranza del PD & c. bocciarono le nostre MOZIONI in cui chiedevamo di annullare la procedura di gara dell’ATO Rifiuti Toscana Sud e di impegnarsi per lo smantellamento del carrozzone pubblico delle ATO stesse.

Gara che, dopo essere stata messa nel mirino degli inquirenti con l’operazione “Clean City” grazie anche alle ripetute sollecitazioni del Movimento 5 Stelle già dal maggio 2015, oggi ha portato all’arresto del Direttore dell’ATO Toscana Sud, l’Ing. Andrea Corti, accusato di turbativa d’asta e corruzione nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Firenze, oltre all’Interdizione dai pubblici uffici per alcuni professionisti toscani tra cui risultano Eros Organni, amministratore delegato e direttore generale di 6Toscana e Marco Buzzichelli, Amministratore Delegato della società Siena Ambiente Spa.

Gli inquirenti hanno spiegato come il bando di gara oggetto della nostra mozione era strutturato “su misura” per favorire il raggruppamento con a capo Siena Ambiente e per scoraggiare eventuali altri concorrenti inserendo nel bando stesso clausole particolarmente vessatorie: particolari da noi denunciati ed evidenziati nel testo stesso, alla luce di una gara pubblica in cui vi era un solo concorrente.

La gara, del valore di 3,5 miliardi di € complessivi, come ben sappiamo, nel 2013 fu effettivamente aggiudicato a Siena Ambiente con un consorzio di 6 imprese, “6Toscana”. Ed è stato anche evidenziato il ruolo del Direttore stesso, che risulterebbe aver instascato indebitamente 380.000€ mascherati come “consulenze”.

Questo è il prezzo della demagogia, lo pagheranno i lavoratori di AMS e gli utenti di quella città, cosa che non avverrà nella nostra area, Arezzo, Siena e Grosseto, perché noi siamo stati capaci di trovare una soluzione tutti insieme.” concludeva il Sindaco Valentini nel suo intervento, alludendo alla situazione di Livorno. Chissà se oggi, alla luce di questa notizia, lui e la sua maggioranza sono sempre della medesima opinione, perché come ha sottolineato il colonnello della GdF D’Elia, a margine della conferenza stampa odierna, “Questi sono i costi della corruzione, costi che finiscono nella bolletta dei cittadini”.

MoVimento Siena 5 Stelle

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Aumenta la TARI… https://www.siena5stelle.it/2014/09/19/aumenta-la-tari/ https://www.siena5stelle.it/2014/09/19/aumenta-la-tari/#comments Fri, 19 Sep 2014 09:57:31 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=36261 Durante la seduta consiliare di ieri, giovedì 18 settembre, sono state approvate dalla maggioranza le aliquote TARI per il 2014, per far fronte ai 13.258.545€ richiesti dal Piano Finanziario per il Comune di Siena “elaborato e trasmesso dall’ATO Rifiuti Toscana Sud” (Delibera Consiliare).

Interessante notare come, ricordando che dal 01.01.2014 il servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti solidi urbani è passato dalla municipalizzata SienaAmbiente al consorzio (poi trasformatasi nella società “SEI Toscana Srl”) 6Toscana, vi è stato un incremento delle tariffe di circa il 2%.

Durante la seduta, che ha visto il nostro voto contrario alla delibera di attuazione della TARI, ho fatto ben presente come sia assurdo questo aumento ma che, dinnanzi alle tante promesse di “risparmio dovuto alle economie di scala” (alle quali, per essere chiari, non abbiamo mai creduto), le tariffe sarebbero dovute diminuire considerevolmente, visto e considerato che l’andamento della produzione dei RSU è in costante diminuzione ormai da anni.

La risposta del Sindaco, a giustificazione di ciò, lascia basiti: l’aumento è dovuto sia ad un diverso modo di gestire e raccogliere i rifiuti che –udite ! udite !– dalla diminuizione della quantità di rifiuti !

Già, perché sembra che alcune delle società dentro SEI Toscana srl hanno fatto, negli anni passati, cospicui investimenti (come ad esempio SienaAmbiente, che ha investito circa 30 mln di € per l’Inceneritore di Poggibonsi) puntando sull’aumento costante della produzione dei rifiuti: previsioni sbagliate, come si è ben visto, ma a pagare per i mancati introiti (dovuti alla vendita, ad esempio, di energia elettrica) sono sempre e comunque i cittadini !

Così, ancora una volta, si conferma che vi sono società private che “cadono sempre in piedi”, considerando anche che alla gara predisposta dall’ATO Rifiuti Toscana Sud ha partecipato una sola concorrente: il Consorzio 6 Toscana, alla faccia della concorrenza !

A questo aggiungiamoci pure, come citato esplicitamente nella delibera della TARI, che ATO Toscana Sud “ha profondamente rivisto la classificazione dei costi del servizio di raccolta rifiuti” e deliberato cospicui aumenti della componente fissa della tariffa (quella dovuta per le spese di impianto, ammortamenti, 50% del personale…).

Per concludere, ancora una volta è stata applicata una metodologia altamente iniqua per le tariffe: non importa se una famiglia è accorta e si impegna per fare la raccolta differenziata, visto che si troverà a pagare esattamente come coloro che gettano tutto, comodamente, nell’indifferenziato ! Anzi, considerando che gli impianti di incenerimento sono sotto-utilizzati, verrebbe quasi da pensare che più rifiuti vengono prodotti e meglio è: totalmente all’opposto di quanto prevede la direttiva europea 2008/98/CE “chi inquina paga”.

Inutile, per finire, che il Sindaco Valentini rassicuri la popolazione dicendo che “ci siamo messi al sicuro per 25 anni”: personalmente, tra 25 anni, auspicherei che non vi siano più rifiuti e che l’intera filiera sia totalmente riciclabile, rendendo finalmente inutili impianti di incenerimento e discariche varie, che ammorbano la nostra aria e deturpano le nostre belle terre.

Michele Pinassi
Consigliere Comunale Siena 5 Stelle

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