consigliere comunale – Siena 5 Stelle http://www.siena5stelle.it/ ...perché anche Siena meritava di essere una città a 5 stelle ! Sat, 09 Jun 2018 08:25:55 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.2 C’era una volta il Consigliere comunale a 5 Stelle… https://www.siena5stelle.it/2018/06/09/cera-una-volta-il-consigliere-comunale-a-5-stelle/ Sat, 09 Jun 2018 08:25:55 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38486 Per non dimenticare, un articolo apparso sul Blog di Beppe Grillo a Luglio 2017:

Il consigliere comunale 5 Stelle è il mio eroe

Ci sono persone che si caricano di responsabilità per 5 anni in cambio di una sorta di paghetta, meglio: una paghettina. Spesso è gente che ha già un lavoro, finisce che si trova impegnata dalla mattina alla sera. Sono degli eroi ai miei occhi. La figura del consigliere comunale ricorda, per come è considerata, quella del maestro elementare: una cosa piccola, a cui si riconosce poco e nulla, in tutti i sensi (economico, di prestigio sociale e così via) per una ragione strana che non mi ha mai convinto. Più è piccola la realtà di cui ti occupi e meno conti. Se il bambino è piccolo allora sei meno importane di chi insegna all’adolescente. Per non parlare di come se la passano i consiglieri comunali dei piccoli comuni, che guadagnano ancora meno di quel poco che guadagnano i consiglieri dei comuni più grandi. I consiglieri del MoVimento 5 Stelle sono 2.061 distribuiti su tutto il Paese: sono i miei eroi.

Mi viene in mente quella “piccineria” tutta italiana, che mi ha sempre intrigato e deluso allo stesso tempo. In questo paese sembra tutto “un po’ meno e più piccolo” in confronto a Germania, Francia, USA e via dicendo. Eppure solo una cultura bassa dello Stato può dimenticarsi di tener conto dei suoi nuclei più fondamentali, vicinissimi nella proporzione e negli scopi alle famiglie. Quel microtessuto che sfugge ai media, che volano troppo in alto per poter osservare piccoli comuni e circoscrizioni: il tanto declamato “tessuto sociale”. Non ci sono cose più importanti della possibilità che ogni cittadino possa sentirsi rappresentato, ogni bambino seguito nella sua crescita intellettuale e morale e le famiglie parte di qualcosa di più esteso. Una comunità che però è tutta da ricostruire.

I nostri consiglieri comunali hanno bisogno di tutto il nostro supporto. I soggetti istituzionali del MoVimento 5 Stelle più esposti ai fenomeni collegati con la criminalità organizzata sono proprio i nostri ragazzi sul territorio. Similmente a Civitavecchia: appena qualcosa di nazionale, o addirittura mondiale, coinvolge davvero gli italiani diventa subito evidente il ruolo dei comuni e quindi degli gli assessori ed i consiglieri. Il tessuto sociale lacerato sul quale stiamo agendo via via più capillarmente. Lacerato perché dimenticato? Certamente perché non rappresentato e vittima della malversazione da parte di governi sempre meno italiani e sempre più alieni.

Il nostro sindaco a Civitavecchia Cozzolino sta rappresentando la città a fronte del fenomeno migratorio peggio gestito nella storia. I cittadini di Civitavecchia sono con lui e rifiutano l’atteggiamento leghista, ma non intendono concedere il porto di accesso alla capitale ai confusi bisogni derivanti dal tradimento di Renzi, spedito dal circolo di banchieri che lo ha lanciato al governo del paese.

In questi giorni sono stato più vicino anche agli assessori che lavorano con i nostri sindaci, ragazzi che nell’anonimato si stanno dando da fare in tutti i modi possibili. Abbiamo ricordato insieme come è nato il MoVimento: rivalutare le realtà locali, sostenerle e aggiornarle gradualmente, coinvolgendo i cittadini di territori sempre più vasti, saltare le province (per un minimo di senso della decenza) e quindi arrivare alle regioni. Dopo avremmo raggiunto il governo del Paese. Per restituire la dignità, e naturalizzare i singoli territori, non è necessaria una “ideologia del territorio,” non serve andare alle fonti del Po e riempire strane boccette di acqua (forse erano per il trota da piccolo?). Oggi, è evidente che la battaglia per un’Italia migliore si sposta sempre più rapidamente dal locale all’universale, dal piccolo comune al governo nazionale, che appaiono sempre più scollegati.

Nessuno può avere una ricetta valida ovunque per imporre come vivere nelle singole realtà locali. La natura post-ideologica del MoVimento era fatale ed al contempo necessaria, ciò che è opportuno e giusto può arrivare da qualunque distretto e comune. La direttrice opposta (dal centro alla periferia) si dimostra quasi sempre improponibile: non vogliamo importare anche da noi la logica delle Banlieue francesi, oramai aridi territori nazionali abbandonati dallo Stato e lasciati li da cittadini in fuga. Pensate a quanto è astratto lo Ius Soli dal punto di vista dei comuni, dei cittadini. Argomenti di traccheggio validi solo per una politica interpretata come tifoseria e non partecipazione.

Partecipazione: questa è la nostra parola magica. L’unico motivo per cui si possa fare il lavoro di consigliere comunale è la voglia di partecipazione, con alle spalle un gruppo di attivisti e volontari che ti supportano. Il lavoro dei nostri 2.061 consiglieri, e delle persone che li aiutano nel quotidiano, è immane e ora viene tutto raccolto dentro la funzione di Rousseau “Sharing”. Accedete a Rousseau e guardate cosa fanno ogni giorno: atti, mozioni, ordinanze, delibere, interrogazioni. Lì dentro c’è l’Italia che vuole partecipare e cambiare le cose, anche se questo costa fatica e grandi sacrifici. Con gente così, con questo esercito di generosi, possiamo solo continuare a crescere. Avanti così!

Beppe Grillo

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Che paura che fa la trasparenza…al PD ! https://www.siena5stelle.it/2014/10/15/che-paura-che-fa-la-trasparenza-al-pd/ https://www.siena5stelle.it/2014/10/15/che-paura-che-fa-la-trasparenza-al-pd/#comments Wed, 15 Oct 2014 08:10:02 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=36335 Nella seduta di Consiglio Comunale del 14/10/2014 abbiamo affrontato una mozione, proposta da alcuni consiglieri dell’opposizione, relativa all’istituzione del “Libretto Elettronico del Consigliere“, ovvero la pubblicazione sul sito web del Comune di tutte le attività (interrogazioni, mozioni, interventi, presenze, voti…) relativi ai singoli consiglieri comunali: un atto di trasparenza, tutto qua, che già viene adottato da alcune importanti istituzioni italiane come il Parlamento o il Senato (OpenParlamento).

Nell’occasione, ho presentato un semplice emendamento in cui chiedevo di “impegnare il Sindaco ad attuare la piattaforma OpenMunicipio” (www.openmunicipio.it):

Open municipio è una piattaforma web che usa i dati politico-amministrativiufficiali dei comuni affiliati per offrire alla cittadinanza servizi di informazione, monitoraggio e partecipazione attiva alla vita della propria città.
Le informazioni sulle attività di sindaco, giunta e consiglio sono aggiornate in tempo reale e i cittadini possono partecipare ai lavori, documentandosi e interagendo con gli strumenti di relazione del sito e con i media sociali di internet.
Così, sapere cosa accade nel proprio comune e seguirne con tempestività le iniziative e gli sviluppi, diventa qualcosa di semplice, immediato e alla portata di tutti.

Si tratta, come potete vedere, di un semplice atto di trasparenza per offrire alla cittadinanza ulteriori strumenti per conoscere cosa avviene all’interno della casa comunale.

Non potete neanche immaginare cosa si sono inventati i consiglieri del PD per bocciare sia l’emendamento che la mozione !

Per l’emendamento, si sono appellati al fatto che l’adozione di OpenMunicipio ha un costo e che tale cifra non era indicata: loro non potevano certo appoggiare una proposta senza sapere quanto sarebbe venuto a costare ! Non sono bastate le informazioni date sulle cifre, ovvero intorno ai 6-7000€ annui, né il fatto che l’emendamento chiedeva al Sindaco di “impegnarsi”, ovviamente tenendo conto delle possibilità economiche dell’amministrazione. Inoltre, per rimarcare il loro niet!, la consigliera Periccioli si è attaccata alla coerenza, dichiarando che, visto che voteranno contro la mozione, è coerente anche bocciarne tutti gli emendamenti collegati. Sono coerenti, loro.

Così, bocciato l’emendamento su OpenMunicipio, la discussione sulla mozione -non potendosi appellare ai costi- è scivolata verso il ridicolo: prima si dichiara che una tale azione è “limitante” per le attività del consigliere (?), poi si dice che “è inopportuno dare i voti” (chi ha mi parlato di voti ?), per finire con “ci sono in Consiglio gruppi silenti che non sentono il bisogno di fare interrogazioni o mozioni e sono qui per riflettere“…

Non ci credete ? Potete gustarvi i saporiti interventi dei consiglieri alla pagina http://www.comune.siena.it/Il-Comune/Consiglio/Streaming, seduta consiliare del 14 Ottobre 2014 dal minuto 04:18:49.

Buona visione.

Michele Pinassi

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