sei toscana – Siena 5 Stelle http://www.siena5stelle.it/ ...perché anche Siena meritava di essere una città a 5 stelle ! Tue, 14 Mar 2017 15:05:18 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.2 COMUNICATO STAMPA – Le responsabilità di Sei Toscana non ricadano sui lavoratori https://www.siena5stelle.it/2017/03/14/comunicato-stampa-le-responsabilita-toscana-non-ricadano-sui-lavoratori/ Tue, 14 Mar 2017 15:05:18 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37970 Il MoVimento Siena 5 Stelle interviene in risposta alla nota stampa inviata dalle rappresentanze sindacali dei lavoratori di SeiToscana.

Hanno fatto bene, anche se tardivamente, i rappresentanti dei lavoratori, a ricordare che i problemi di SeiToscana non sono certo a causa dei dipendenti, che anzi sono chiamati oggi a maggior impegno per sopperire all’armonizzazione dei servizii” -dichiara Michele Pinassi, consigliere comunale del MoVimento Siena 5 Stelle- “In particolare, l’intera bufera che sta scuotendo le fondamenta del “Sistema Ato Toscana Sud” certamente non dipende dalla qualità del servizio, quanto piuttosto dalle modalità con le quali SeiToscana ha vinto, misteriosamente come unica concorrente, un appetitoso appalto da oltre 20 miliardi di euro”.

Come al solito avviene in Italia” -continua Pinassi- “si cerca sempre di scaricare la colpa su l’ultimo anello della catena, talvolta dimenticandosi che le responsabilità sono della classe dirigente, talvolta con una (troppo) forte connotazione politica. Classe politica che, approfittando anche di sindacati talvolta troppo accondiscendenti, non attua regole o criteri meritocratici per la nomina di chi siede nelle poltrone dei piani alti, alimentando ben altro che l’interesse cittadino.

Aziende come SeiToscana, dove troviamo il Comune di Siena sia nell’ATO Toscana Sud come Ente controllore che, attraverso la municipalizzata Sienambiente, dentro il Cda stesso, fanno ben capire i meccanismi di scatole cinesi attraverso le quali la politica decide il bello e il cattivo tempo, scaricando sui dipendenti e i cittadini le responsabilità e i sovraccosti delle proprie azioni, proprio in questi giorni testimoniati dallo studio del CGIA di Mestre.

La colpa è indubbiamente del sistema partitico che, onorando la tradizione da Manuale Cencelli, permette cortocircuiti di questo tipo, che non fanno altro che alimentare il sistema inefficiente e perverso nel quale sono stati catapultati servizi pubblici essenziali come la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. E’ l’ora che venga attuata una vera e netta separazione tra pubblico e privato, senza conflitti di interesse né scatole cinesi, e che si instauri un sano sistema di concorrenza come più volte indicato dall’ANAC

MoVimento Siena 5 Stelle

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INTERROGAZIONE URGENTE in merito alla richiesta di commissariamento della Società 6Toscana Srl richiesta dall’ANAC https://www.siena5stelle.it/2017/02/10/interrogazione-urgente-merito-alla-richiesta-commissariamento-della-societa-6toscana-srl-richiesta-dallanac/ Fri, 10 Feb 2017 08:20:41 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37888 Siena, 10.02.2017

Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi

 

INTERROGAZIONE URGENTE presentata dai sottoscritti consiglieri del gruppo “Siena 5 Stelle” in merito alla richiesta di commissariamento della Società 6Toscana Srl richiesta dall’ANAC

PREMESSO CHE

  • in data 27/03/2013 ATO Rifiuti Toscana Sud sottoscriveva con SEI Toscana S.C.A.R.L. (oggi SEI Toscana S.r.l.) il contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata di ambito;

CONSIDERATO CHE

  • l’inchiesta della Guardia di Finanza ha investito anche altre figure delle società aggiudicatarie come 6Toscana e SienaAmbiente, ponendo al centro dell’inchiesta proprio la legittimità della gara per l’aggiudicazione del servizio;
  • l’istanza di commissariamento dell’ANAC, a quanto risulta dalla stampa, descrive “con assoluta chiarezza un sistema illecito, volto a favorire il raggruppamento risultato aggiudicatario, attraverso accordi collusivi e illecite commistioni tra controllori e controllati” e che nelle procedure di gara siano state volutamente inserite clausole vessatorie per scoraggiare nuovi operatori e “favorire gli operatori economici, come Siena Ambiente, già ampiamente coinvolti nell’attività di recupero e smaltimento rifiuti”;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

  • il Sindaco più volte ha dichiarato che “una gara di cui questo territorio si vanta, non solo il Comune di Siena, ma anche gli altri cento Comuni della provincia di Siena, Arezzo e Grosseto, cento Comuni che possono mostrare di aver affidato un servizio attraverso una procedura pubblica”;

SI CHIEDE AL SINDACO

se, in qualità di membro dell’Assemblea dei Sindaci dell’ATO e di rappresentante istituzionale della Città di Siena tutta, dopo la richiesta dell’ANAC, intende rivedere la sua posizione in merito all’ATO 6 Toscana Sud ed appoggiare, nelle sedi opportune, la richiesta dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione;

In fede,

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INTERROGAZIONE URGENTE in merito alle indagini sull’ipotesi di turbativa d’asta sulla gara per l’appalto rifiuti ATO6 Toscana https://www.siena5stelle.it/2016/03/15/interrogazione-urgente-merito-alle-indagini-sullipotesi-turbativa-dasta-sulla-gara-lappalto-rifiuti-ato6-toscana/ https://www.siena5stelle.it/2016/03/15/interrogazione-urgente-merito-alle-indagini-sullipotesi-turbativa-dasta-sulla-gara-lappalto-rifiuti-ato6-toscana/#comments Tue, 15 Mar 2016 13:35:05 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37292 Siena, 15.03.2016

Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi

INTERROGAZIONE URGENTE presentata dai consiglieri del gruppo “Siena 5 Stelle” Michele Pinassi in merito alle indagini sull’ipotesi di turbativa d’asta sulla gara per l’appalto rifiuti ATO6 Toscana

PREMESSO CHE

  • che l’Autorità di bacino ATO Rifiuti Toscana Sud ha affidato alla società Seitoscana S.r.l. il servizio integrato di igiene urbana, inteso come pulizia strade, raccolta e recupero e/o smaltimento dei rifiuti, da effettuare sul territorio delle province di Siena, Arezzo e Grosseto;
  • che tale contratto di servizio è stato stipulato il 27/03/2014 avente la durata di venti anni a far data dal 01/01/2014, per un valore di oltre 150 miliono di € l’anno;
  • in questi giorni la procura, ipotizzando il reato di turbativa d’asta, sta indagando su tale bando di gara, in particolare -si apprende dalla stampa- allo smaltimento affidato dall’Ato Toscana Sud a un pool di aziende;
  • il Comune di Siena figura tra i soci pubblici della società SienaAmbiente, che detiene il 23,79% delle quote sociali di Sei Toscana Srl;
  • l’Assemblea dei Soci di ATO 6 Toscana SUD è composta da tutti i sindaci, o loro assessori delegati, dei comuni appartenenti all’ambito territoriale ottimale di riferimento.

SI CHIEDE AL SINDACO

di conoscere quali azioni ha attuato per tutelare l’Amministrazione da eventuali ripercussioni sul servizio e sui relativi costi nel caso le indagini della magistratura dovessero confermare le ipotesi di reato; quali effetti avrebbe sul servizio una eventuale illegittimità della gara in oggetto considerando inoltre la duplice posizione del Comune di Siena -socio pubblico di SienaAmbiente e “cliente” per l’ATO 6 Toscana, con la figura del Sindaco come socio dell’ATO stesso;

In fede,

Michele Pinassi

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https://www.siena5stelle.it/2016/03/15/interrogazione-urgente-merito-alle-indagini-sullipotesi-turbativa-dasta-sulla-gara-lappalto-rifiuti-ato6-toscana/feed/ 2
Le nostre due Mozioni sulla gestione dei rifiuti https://www.siena5stelle.it/2016/01/30/le-nostre-due-mozioni-sulla-gestione-dei-rifiuti/ Sat, 30 Jan 2016 08:26:46 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37182 Presentazione della prima delle due mozioni “Annullamento bando di gara ATO Rifiuti Toscana Sud”
Il consigliere Michele Pinassi (M5S) con questa mozione chiede l’annullamento della procedura di gara che ha accorpato il servizio RSU (rifiuti solidi urbani) delle tre province (SI-GR-AR) ad un unico gestore, disattendendo per questo esperimento, la promessa di un minor costo ed un miglioramento del servizio, con costi a carico dei cittadini lievitati anche grazie ad investimenti palesemente sbagliati.

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Il consigliere Massimiliano Bruttini (PD) prende la parola per precisare che l’argomento rifiuti deve essere trattato da persone che abbiano precise competenze e che la nostra provincia meno evidenzia il miglioramento, in quanto essere quella che meglio di tutte aveva interpretato il miglioramento del servizio fin da prima della gara, per quanto riguarda l’invalidazione non ha motivo di esistere, dal momento che il bando è stato sottoposto al controllo della Corte dei Conti ed a oggi non ha ricevuto contestazioni, poi lamenta il disservizio che provoca la città di Livorno “casualmente governata dal M5S” che blocca la possibilità ad ATO costa di seguire l’eccellente nostro esempio.

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Intervento di Ernesto Campanini

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Intervento di Michele Pinassi

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Intervento di Carolina Persi

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Dichiarazione di voto di Michele Pinassi

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Dichiarazione di voto di Ernesto Campanini

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Dichiarazione di voto di Alessandro Trapassi

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Dichiarazione di voto di Bruno Valentini

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Votazione

Votazione1

4 a fovore – 5 astenuti – 15 contrari BOCCIATA

Presentazione della seconda mozione “Soppressione delle Autorità Territoriali di Ambito – ATO”

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Intervento di Bruno Valentini

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Intervento di Rita Petti

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Dichiarazione di voto di Michele Pinassi

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Dichiarazione di voto di Ernesto Campanini

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Dichiarazione di voto di Massimiliano Bruttini

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Votazione

Votazione2

2 a fovore – 1 astenuti – 15 contrari BOCCIATA

 

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MOZIONE avente per oggetto “Annullamento procedura di gara ATO Rifiuti Toscana Sud” https://www.siena5stelle.it/2015/01/30/mozione-avente-per-oggetto-annullamento-procedura-di-gara-ato-rifiuti-toscana-sud/ Fri, 30 Jan 2015 08:20:47 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=36623 Siena, 30.01.2015

Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi

MOZIONE dei Consiglieri Michele Pinassi, Mauro Aurigi, Gruppo “Siena 5 Stelle” avente per oggetto “Annullamento procedura di gara ATO Rifiuti Toscana Sud

PREMESSO

  • che in data 27/03/2013 Atorifiuti Toscana Sud sottoscriveva con SEI Toscana S.C.A.R.L. (oggi SEI Toscana S.r.l.) il contratto per l’affidamento del servizio di gestione integrata di ambito;
  • che detta sottoscrizione seguiva l’esperimento di procedura ad evidenza pubblica avviata con Bando di gara per l’affidamento del servizio approvato da direttore con determina n. 55 del 5/07/2010 e poi inviato per la pubblicazione agli uffici della GUUE in data 7/06/2010 e pubblicato sulla GURI n. 80 , V serie speciale, del 14/07/2010;
  • che in data 19/07/2011 si svolgeva la seduta di prequalifica;
  • che in data 2/12/2011 veniva trasmessa la lettera di invito alla procedura ai concorrenti prequalificati;
  • che, secondo quanto è dato leggere nella delibera assembleare ATORIFIUTI n. 2 del 14/03/2013, la commissione di gara, insediatasi in data 27/06/2012, ha proceduto alla valutazione delle offerte pervenute, all’esito della quale risultava aggiudicatario provvisorio il costituito raggruppamento temporaneo di imprese con Siena Ambiente S.p.a. mandataria;
  • che con determina del Direttore Generale n.3 del 22/10/2012 veniva emesso il provvedimento di aggiudicazione definitiva nei confronti del predetto raggruppamento temporaneo di imprese;
  • che a seguito di richieste di accesso agli atti presentata dallo scrivente Consigliere comunale all’ATO si poteva esaminare il Bando di gara con i documenti ad esso allegati e il Contratto sottoscritto con SEI TOSCANA;
  • che dal detto esame sono emerse alcune forti criticità che legittimano l’annullamento, in via di autotutela, degli atti della procedura amministrativa, con conseguente caducazione automatica degli effetti negoziali del contratto successivamente stipulato; Il bando di gara per l’affidamento del servizio conteneva infatti previsioni tali da ingenerare un notevole disincentivo alla partecipazione per gli operatori del settore pregiudicando così radicalmente le finalità proprie di una gara pubblica come provato dal fatto che, in manifesta difformità da quanto enunciato nella delibera ATORIFIUTI n. 2 di approvazione del contratto dove si parla di “offerte pervenute”, quella del raggruppamento poi risultato vincitore risulta essere stata l’unica offerta presentata. Queste, tra le molte, le previsioni che si ritengono principalmente responsabili dell’esito della gara:

a pag. 12 era stabilito che: ”l’aggiudicatario avrà l’obbligo di corrispondere ai precedenti gestori i crediti TIA non riscossi ed il cui ammontare sarà dettagliato nella Documentazione a disposizione dei concorrenti prequalificati. Tale componente avrà comunque un valore almeno pari a euro 10.500.000,00 (Euro diecimilionicinquecentomila)”;

L’imposizione di un pagamento di così rilevante importo (da eseguirsi, verosimilmente, al momento dell’aggiudicazione), era vincolante e dunque disincentivante per tutti gli eventuali concorrenti meno che per i precedenti gestori;

a pag. 7 sotto la voce “Durata dell’affidamento” era previsto che : ”il servizio oggetto della presente procedura avrà durata non inferiore a 15 nè superiore a 25 anni”.

la mancanza di un dato preciso sulla durata del contratto ha amplificato l’incertezza sulle possibilità di ammortamento della somma di 10.5000,000 di che sopra;

a pag. 10 nell’ambito dei requisiti tecnico organizzativi era richiesto al concorrente di avere in gestione uno o più impianti di termovalorizzazione di cui almeno uno con una capacità di trattamento autorizzato almeno pari a 40.000 ton/anno;

la richiesta di gestione attuale di un impianto di termovalorizzazione come requisito tecnico organizzativo ha inopportunamente escluso dalla gara tutti quegli operatori che, pur avendo maturato anni di esperienza per precedenti gestioni di impianti del genere, ne erano sprovvisti al momento del bando;

  • che detta richiesta appare ulteriormente singolare se si considera che, alla data di emanazione del bando e di esecuzione della gara, ATO aveva già formalmente deciso escludere dal servizio di Gestione Integrata dei rifiuti oggetto della gara, gli impianti di trattamento, selezione, valorizzazione e incenerimento per i quali aveva in essere dei contratti di Servizio ad HOC;
  • che la decisione di escludere i cd “Impianti fuori perimetro” dalla gara per la selezione del Gestore Unico era stata infatti assunta con delibera del CdA n. 44 e 46 del 18/092009 e ratificata con Delibera dell’Assemblea n. 9 del 29/10/2009 mentre nella Delibera del CdA n. 13 del 24/03/2011, con cui era stato approvato il testo base delle modifiche da apportare alle convenzioni, si trovano elencati tutti gli impianti interessati tra cui I due termovalorizzatori di Poggibonsi e Arezzo;
  • che il contratto sottoscritto con SEI TOSCANA ed approvato dall’ATO RIFIUTI con la già citata delibera n. 2/13, contiene previsioni che, rispetto allo schema di contratto approvato dalla Giunta Regionale ai sensi dell’art. 126 co. 6 l.r. 61/07 (uno schema ben fatto che non necessitava di molte integrazioni) vanno ben oltre le limitate modifiche determinando una considere-vole alterazione della struttura e della sostanza del contratto posta a base di gara (basti considerare che lo schema di contratto era formulato in 27 pagine mentre quello adottato dall’ATO dopo l’aggiudicazione è di 77 pagine al netto delle premesse);

SI RILEVA INOLTRE CHE

  1. nello schema di contratto approvato dalla Giunta Regionale (art. 13 co. 8) i ricavati dalla vendita di materie prime seconde … sono acquisite dal Gestore e la comunità ne tiene conto riducendo la tariffa di riferimento di un ammontare corrispondente mentre nel contratto sottoscritto con SEI TOSCANA è previsto che (art. 58 co. 5) il Gestore ha inoltre (oltre cioè al corrispettivo) diritto a percepire gli altri ricavi (sono elencati a titolo esemplificativo quelli derivanti da vendita di energia i proventi derivanti dalla gestione di rifiuti speciali ma vi rientrano ovviamente anche quelli derivanti dalla vendita delle materie prime seconde e quelli derivanti dalla cessione delle frazioni recuperabili come stabilità dall’art. 26 co. 1). Di estremo rilievo è il fatto che le previsioni contenute nello schema di contratto predisposto dalla Regione sono conformi al DPR 158/99, che è il Regolamento con il quale si stabiliscono le regole analitiche per il calcolo della tariffa, tal che le modifiche introdotte dal Contratto sottoscritto si presentano doppiamente illegittime perchè non solo modificano le condizioni di gara rispetto alle quali gli operatori del settore hanno formulato le offerte o hanno deciso di non partecipare alla gara ma si pongono anche in aperto e molteplice conflitto con la normativa nazionale vigente in materia;
  2. all’art. 12 co. 4 del contratto sottoscritto con SEI Toscana è stata inserita ex novo una previsione assolutamente e manifestamente sfavorevole per l’Autorità di Ambito in virtù della quale la stessa autorità in caso di cessazione per qualsivoglia motivo (e dunque anche nel caso di RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO DEL GESTORE!!!) si impegna a corrispondere ovvero a far corrispondere al Gestore Subentrante l’indennizzo che sarà comprensivo dei crediti che dovesse vantare il Gestore nei confronti dell’autorità… della quota corrispondente al Valore contabile netto degli investimenti effettuati dal gestore, della quota corrispondente ai valori delle anticipazioni effettuati per il subentro alle precedenti gestioni relativamente ai crediti TIA… Che il co. 5 di detto articolo aggiunge anche che l’indennizzo non potrà essere oggetto di alcuna compensazione con altri crediti indennizzi o rimborsi eventualmente vantati dall’autorità ed il suo pagamento costituirà conditio sine qua non per l’efficacia del trasferimento del servizio al gestore subentrante ovvero per l’efficacia dell’interruzione del rapporto;
  3. nell’art. 68 rubricato Risoluzione del Contratto non solo sono contenute previsioni che dovrebbero rappresentare clausole risolutive espresse condizioni cioè al verificarsi delle quali il contratto si risolve di diritto, ma che invece sono del tutto inattuabili (sintomatica è la previsione del co. 2 che prevede la risoluzione di diritto per danni ambientali in forza di una ipotesi dai contorni talmente generici e fumosi) ma introducono una procedura di sanatoria dell’inadempimento che, oltre a non trovare riscontro nello schema approvato dalla Giunta regionale (art. 30), si presenta giuridicamente del tutto anomala perchè si pone in correlazione ad ipotesi di risoluzione di diritto del rapporto che, come tali, determinano l’automatico scioglimento del vincolo negoziale al verificarsi degli inadempimenti posti in essere dal gestore;
  4. nell’art. 61.1 del contratto sottoscritto con SEI TOSCANA sono state inserite voci di costo del servizio non presenti nello schema di contratto approvato dalla Giunta Regionale sulla scorta delle quali nel dicembre 2013 e nell’ottobre 2014 sono stati approvati da ATORIFIUTI due accordi integrativi, il secondo dei quali non sottoscritto da SEI TOSCANA, che hanno comportato un incremento del corrispettivo superiore a 12.000.000,00 euro;

CONSIDERATO PERTANTO

  • che ai sensi dell’art. 21 nonies L. 241/90 il provvedimento amministrativo illegittimo può essere annullato d’ufficio sussistendone le ragioni di pubblico interesse entro un termine ragionevole e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati dall’organo che lo ha emanato;
  • che secondo il consolidato orientamento del Consiglio di Stato “l’Amministrazione ha il potere di annullare l’aggiudicazione di un appalto pubblico anche dopo la stipulazione del contratto in presenza ovviamente di adeguate esigenze di interesse pubblico. In tale evenienza e in virtù della stretta consequenzialità tra l’aggiudicazione della gara pubblica e la stipula del relativo contratto l’annullamento a seguito di autotutela degli atti della procedura comporta la caducazione automatica degli effetti negoziali del contratto successivamente stipulato“;
  • che nel caso di specie sussistono adeguate esigenze di interesse pubblico atteso l’evidente pregiudizio che la collettività è destinata a subire in virtù di un contratto che, oltre a presentare rilevanti profili di illegittimità, comporta un considerevole incremento di costi per l’espletamento del servizio rispetto alla schema di contratto regionale ed al DPR 158/99;

SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

affinché si attivino, insieme ad altri comuni delle provincie di Grosseto Siena ed Arezzo, per chiedere all’Autorità per il servizio di Gestione integrata ATORIFIUTI TOSCANA SUD la convocazione dell’assemblea ex art. 7 dello Statuto e deliberare l’annullamento della procedura di gara espletata per l’assegnazione del servizio e conseguente caducazione del vincolo negoziale. 

In fede,

Michele Pinassi

Mauro Aurigi

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MOZIONE avente per oggetto “soppressione delle Autorità Territoriali di Ambito – ATO” https://www.siena5stelle.it/2015/01/30/mozione-avente-per-oggetto-soppressione-delle-autorita-territoriali-di-ambito-ato/ https://www.siena5stelle.it/2015/01/30/mozione-avente-per-oggetto-soppressione-delle-autorita-territoriali-di-ambito-ato/#comments Fri, 30 Jan 2015 08:16:00 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=36621 Siena, 30.01.2015

Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi

MOZIONE dei Consiglieri Michele Pinassi, Mauro Aurigi, Gruppo “Siena 5 Stelle” avente per oggetto “soppressione delle Autorità Territoriali di Ambito – ATO

PREMESSO

  • che l’attuale quadro normativo di riferimento per quanto riguarda il servizio di gestione dei rifiuti urbani è costituito dal d.lgs. 152/2006 (testo unico ambiente), dalla legge 191/2009 art. 2 comma 186 lettera L e art. 2 comma 186 bis con le modifiche e integrazioni di cui alla L. 42/2010 e dal dl. 95/2012 convertito nella legge 135/2012;
  • che l’art 201 del T.U ambiente (norma abrogata) disponeva testualmente “l’autorità di ambito è una struttura dotata di personalità giuridica costituita in ambito territoriale ottimale delimitato dalla competente Regione, alla quale gli enti locali partecipano obbligatoriamente ed alla quale è trasferito l’esercizio delle loro competenze in materia di gestione integrata dei rifiuti”;
  • che per espressa previsione della L.R.T. 61/2007 (oggi sostituita dalla L.R.T. 69/2011) le Autorità di ambito Territoriale ottimale erano costituite in forma di consorzio di funzioni;
  • che già con legge 244/2007 (finanziaria per il 2008) all’art. 2 co. 38 era stata prevista la soppressione delle Autorità di ambito con il dichiarato intento di perseguire il coordinamento della finanza pubblica secondo i criteri di efficienza e riduzione di spesa contemplati nell’art. 2 co. 33 della medesima legge che così recitava: “Anche ai fini del coordinamento della finanza pubblica in attuazione dell’art. 118 della Costituzione lo Stato e le Regioni, nell’ambito di rispettiva competenza legislativa, provvedono all’accorpamento o alla soppressione degli enti, agenzie od organismi comunque denominati, titolari di funzioni in tutto o in parte coincidenti con quelle assegnate agli enti territoriali ed alla contestuale ricollocazione delle stesse agli enti locali secondo principi di sussidiarietà differenziazione e adeguatezza” ;- che con la legge finanziaria per il 2010 L. 191/2009, il legislatore è tornato a valutare la situazione delle Autorità d’ambito come non efficiente ed inefficace e ne ha riproposto la soppressione all’art. 2 co. 186 bis che così recita: “decorso un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono soppresse le Autorità di ambito territoriale di cui agli art 148 e 201 del D.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 e successive modificazioni. Decorso detto termine, ogni atto compiuto dalle Autorità d’ambito territoriale è da considerarsi nullo. Le Regioni attribuiscono con legge le funzioni già esercitate dalle Autorità nel rispetto dei principi di sussidiarietà differenziazione e adeguatezza” (il termine è stato poi prorogato più volte fino al 31.12.2012);

CONSIDERATO

  • che la stessa legge 191/2009 all’art.2 co. 186, lettera L) ha altresì imposto “la soppressione dei Consorzi di funzioni tra gli enti locali a decorrere dal 2011”;
  • che in tale contesto è poi intervenuto il D.L 95/2012, convertito nella L. 135/2012, che ha collocato “l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi“ tra le funzioni fondamentali dei Comuni;
  • che il duplice scopo perseguito dal legislatore nel quadro normativo delineato è quello di sopprimere Enti, Agenzie ed apparati che impediscono il naturale svolgimento del ruolo delle istituzioni locali territoriali previsto nella Costituzione, nonché di garantire efficacia, efficienza ed economicità nella gestione di servizi di rilevanza economica di importanza fondamentale;
  • che l’esercizio congiunto di una funzione, soprattutto fondamentale, è fattispecie distinta rispetto al trasferimento della stessa tal che esso deve trovare attuazione mediante strutture associative di enti locali e non tramite organismi dotati di autonomia amministrativa e contabile aventi personalità giuridica;
  • che deve dunque ritenersi pacifico il principio per cui, nel settore dei rifiuti, la titolaritá delle funzioni è prerogativa propria dei Comuni che devono procedere congiuntamente al suo esercizio;
  • che l’unico modulo organizzativo conforme alle scelte legislative ed ai principi costituzionali è la convenzione obbligatoria tra Enti locali ex Art. 30 TUEL;
  • che i principi qui sopra esposti sono stati ribaditi anche nelle linee guida per gli affidamenti dei servizi pubblici locali di rilevanza economica ( Presidenza del Consiglio dei ministri Aprile 2013);
  • che l’attuazione delle disposizioni di cui sopra riveste un’importanza fondamentale per una corretta ridefinizione dell’assetto delle istituzioni territoriali che sono responsabili della gestione di un servizio di grande impatto ed importanza per cittadini e imprese, attesi gli interessi sociali, economici ed ambientali che tale servizio soddisfa;
  • che il Titolo 3 capo 1 della L.R. Toscana n. 69/2011 contrasta apertamente con i principi suesposti dacché, pur avendo dato atto all’art. 32 che “a decorrere dal 1 gennaio 2012 le funzioni già esercitate, secondo la normativa statale e regionale, dall’autorità di ambito territoriale ottimale di cui all’art.201 del d.lgs. 152/2006, sono trasferite ai comuni”, ha di fatto sostituito la preesistente Autorità di ambito territoriale, istituita dalla L.R.T 6/2007, con altro Ente “ clone” denominato Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa e contabile ed avente personalità giuridica di diritto pubblico;
  • che, oltre tutto, le Autorità istituite con la L.R. 69/11, non erogando direttamente il servizio ma essendo chiamate a svolgere unicamente funzioni amministrative, si configurano, al pari delle precedenti A.A.T.O, quali Consorzi di funzioni tra Enti locali e confliggono pertanto anche con il richiamato art. 2 co. 186, lettera L) legge 191/09;
  • che con la legge n.69/11 la Regione Toscana ha perciò violato i principi dettati dalla Carta Costituzionale ed apertamente disatteso la volontà, sottesa a tutti i recenti interventi normativi nel settore, di eliminare in un’ottica di semplificazione e riduzione della spesa pubblica gli organismi che duplicano funzioni e che creano maggiori costi.

SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

affinché, unitamente agli altri Comuni delle province di Arezzo, Siena e Grosseto e delle altre province toscane, si facciano promotori di ogni iniziativa amministrativa e politica volta ad ottenere dalla Regione Toscana l’abrogazione del Titolo 3 capo 1 della L.R. 69/2011

In fede,

Michele Pinassi

Mauro Aurigi

[gview file=”http://www.siena5stelle.it/wp-content/uploads/2015/01/dlc_00015_28-01-2016.pdf”] ]]>
https://www.siena5stelle.it/2015/01/30/mozione-avente-per-oggetto-soppressione-delle-autorita-territoriali-di-ambito-ato/feed/ 3
INTERROGAZIONE in merito alla nomina del Direttore Generale e Amministratore Delegato “6 Toscana” Servizi ecologici integrati Toscana Srl https://www.siena5stelle.it/2014/07/16/interrogazione-in-merito-alla-nomina-del-direttore-generale-e-amministratore-delegato-6-toscana-servizi-ecologici-integrati-toscana-srl/ https://www.siena5stelle.it/2014/07/16/interrogazione-in-merito-alla-nomina-del-direttore-generale-e-amministratore-delegato-6-toscana-servizi-ecologici-integrati-toscana-srl/#comments Wed, 16 Jul 2014 12:26:08 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=36181
Depositata in data 16/07/2014, risposta dal Sindaco in data 30/09/2014

Siena, 16/07/2014

Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi

 

INTERROGAZIONE del Consigliere Michele Pinassi, Gruppo “Siena 5 Stelle”, in merito alla nomina del Direttore Generale e Amministratore Delegato “6 Toscana” Servizi ecologici integrati Toscana Srl

PREMESSO CHE

  • La società “Servizi ecologici integrati Toscana” Srl – SEI Toscana è il nuovo gestore del servizio integrato dei rifiuti urbani nelle province dell’Ato Toscana Sud (Arezzo, Grosseto e Siena). Raggruppa la precedente esperienza dei gestori operanti nel territorio della Toscana del Sud. La compagine societaria è costituita da sei Soci gestori di proprietà pubblica, in quota nettamente maggioritaria, detenendo infatti il 59% delle quote societarie tramite: Aisa, Casentino Servizi, Coseca, Csa, Csai, Sienambiente;

PRESO ATTO CHE

  • risulta che in data 10/01/2013 il dott. Organni Eros, dottore commercialista iscritto all’albo di Firenze, è stato nominato amministratore delegato della società SEI Toscana, con mandato fino al 31/12/2015 e che lo stesso è stato nominato anche direttore generale della stessa 6 Toscana in data 15/05/2013 con mandato valido fino al 31/12/2018;
  • lo stesso dott. Organni risulta essere socio a tutt’oggi della società “Finanza delle Infrastrutture” spa, in quota percentuale del 2% direttamente e del 30% indirettamente, attraverso la società Mantellate srl (REA n. FI – 569677) di cui detiene il 50% della proprietà;
  • l’attività che la società “Finanza delle Infrastrutture” spa principalmente svolge è quello della predisposizioni di piani finanziari nell’ambito del project financing o, più semplicemente, consulenza ad enti pubblici, come indica la propria ragione sociale presente nella visura camerale;
  • la società “Finanza delle Infrastrutture” spa, come ben evidenziato anche nel proprio sito internet, risulta essere fornitore di tutte le società pubbliche oggi presenti anche in “6 Toscana“, compreso il socio di maggioranza Siena Ambiente;

SI CHIEDE

  • se non si ritenga quantomeno inopportuna tale nomina e se i rappresentanti nominati dal Comune di Siena, in seno alla società “6 Toscana”, hanno avallato tale scelta;
  • se si è conoscenza di eventuali rapporti economici intercorsi tra “6 Toscana – Servizi ecologici integrati Toscana” Srl e “Finanza delle Infrastrutture spa” e di conoscerne l’eventuale natura;
  • quali criteri hanno condotto alla nomina del dott. Organni a Direttore generale, ruolo strettamente operativo, che riteniamo debba essere svolto da un tecnico del settore rifiuti e non, viceversa, da un dottore commercialista;

 

In fede,

Michele Pinassi

[gview file=”http://www.siena5stelle.it/wp-content/uploads/2014/07/dlc_00292_30-09-2014.pdf”] ]]>
https://www.siena5stelle.it/2014/07/16/interrogazione-in-merito-alla-nomina-del-direttore-generale-e-amministratore-delegato-6-toscana-servizi-ecologici-integrati-toscana-srl/feed/ 1
INTERROGAZIONE in merito alla presenza di Cooperative di servizi all’interno del Progetto 6 https://www.siena5stelle.it/2014/03/25/interrogazione-in-merito-presenza-cooperative-servizi-allinterno-progetto-6/ Tue, 25 Mar 2014 13:28:02 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=35876 [ct_alert type=”success” title=”DISCUSSA”] Questa interrogazione è stata discussa nel consiglio comunale dell’11 febbraio 2014. La risposta nell’estratto dal verbale in fondo alla pagina[/ct_alert]

Siena, 06/12/2013

Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi

INTERROGAZIONE del Consigliere Michele Pinassi, Gruppo “Siena 5 Stelle”, in merito alla presenza di Cooperative di servizi (es. Cooplat) all’interno del Progetto 6, successivamente trasformatosi in SEI TOSCANA

PREMESSO CHE

  • nel 2009 il Comune di Siena ha esternalizzato il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti alla partecipata SienaAmbiente Spa;

  • nel 2013 si è dato avvio ad un progetto di “accorpamento” delle aziende presenti nell’ATO Rifiuti Toscana Sud, costituendo la società “Progetto 6” per poter partecipare ad una gara per anni 20+10 di servizio (fusione di  Aisa, Casentino Servizi, Csa, Csai, Sienambiente, Coseca);

  • “Progetto 6” si aggiudica la gara, a seguito del ritiro inaspettato della società “Hera” di Bologna;

  • successivamente, “Progetto 6” cambia in “SEI Toscana” ed aggiunge, alla composizione originaria, 5 soci industriali: Cooplat, Crcm, Ecolat, Revet, Sta;

CONSIDERATO CHE

  • a quanto risulta, l’ATO Rifiuti Toscana Sud, gestore del servizio ed organizzatore della gara, impone al Gestore unico vincitore l’assunzione di tutti i dipendenti delle 6 aziende al miglior contratto disponibile in vigore tra i sei componenti della società, ovvero FEDERAMBIENTE;

  • risulta nell’area sud di Grosseto la società SEI TOSCANA abbia deciso, contrariamente a quanto stabilito in fase di gara, di passare i dipendenti ad un gestore interno alla società, ovvero CoopLAT  (che detiene una quota del 13%), come riportato dalla stampa:  «Eros Organni, amministratore delegato del gestore unico Sei Toscana ha ribadito la volontà di affidare una parte del servizio al socio privato Cooplat». Affermano i sindacati, e Monica Pagni dell Cgil Funzione pubblica precisa «abbiamo chiesto se dal 1° gennaio 2014 i lavoratori diventeranno dipendenti di Sei Toscana, ci è stato risposto di no, che Sei Toscana è solo un veicolo. Questa per noi è una vera e propria esternalizzazione del servizio».

  • più volte questa Amministrazione, anche per voce dello stesso Sindaco, ha dichiarato la volontà di intraprendere un percorso di riaccorpamento e riaccentramento dei servizi pubblici essenziali, tra cui immaginiamo esserci anche la raccolta ed il trattamento dei RSU;

CHIEDE AL SINDACO

quali azioni intende intraprendere per tutelare adeguatamente i lavoratori in merito a quanto stabilito dal bando di gara della ATO Rifiuti Toscana Sud

In fede,

Michele Pinassi

[gview file=”http://www.siena5stelle.it/wp-content/uploads/2014/03/Interrogazione-6-Toscana-Cooplat.pdf”] ]]> Consiglio Comunale dell’11.02.2014 https://www.siena5stelle.it/2014/02/12/consiglio-comunale-dell11-02-2014/ Wed, 12 Feb 2014 20:31:25 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=35714 Buonasera a tutti,

come di consueto vi riporto quanto accaduto durante il Consiglio Comunale di ieri, martedì 11 febbraio 2014.

I lavori iniziano alle 09:30 circa, con la sostituzione del cons. Cannamela con Giacomo Vigni (SEL), per procedere poi con le interrogazioni.

Sono il primo, e presento l’interrogazione sui dipendenti di SEI Toscana, al quale risponde il sindaco Valentini, come riportato dalla stampa:

“Innanzitutto – ha risposto il sindaco, Bruno Valentini – è importante ricordare che i partner industriali citati, ai quali vanno aggiunti Unieco e La Castelnuovese, sono entrati a far parte del raggruppamento di imprese prima della gara. Il loro apporto è infatti derivato dalla necessità di soddisfare una serie di requisiti richiesti dal bando: il livello di fatturato medio per i soli servizi di raccolta rifiuti, che, per il triennio 2007/2009, non doveva essere inferiore a 80milioni di euro; un’estensione del servizio di raccolta rifiuti urbani e assimilati per una popolazione complessiva di almeno 600mila abitanti; l’iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali per determinate categorie e classi.Il 15 gennaio 2013 – ha proseguito il sindaco – il raggruppamento di imprese ha proceduto alla costituzione della società SEI Toscana, con sede legale e amministrativa a Siena. Dopo una fase transitoria, durata tutto il 2013, funzionale a consentire, tra le altre cose, il trasferimento del personale secondo quanto previsto dalle linee guida e l’acquisizione degli automezzi e delle attrezzature dei precedenti gestori, il passaggio dei dipendenti è avvenuto sulla scorta di accordi definiti icon le organizzazioni sindacali FP Cgil, FIT Cisl e Uil Trasporti che contemplano, tra i vari istituti, l’applicazione della disciplina del trasferimento di ramo d’azienda, così come prevista dall’art. 2112 del codice civile. In tale contesto, SEI Toscana ha deciso volontariamente di applicare il contratto di settore Federambiente, con evidenti benefici nella busta paga dei dipendenti, oltre a diversi istituti incentivanti che hanno permesso di trasferire, nel nostro capoluogo, tutte le funzioni aziendali. Rispetto alle modalità di gestione del servizio e del personale – ha concluso Valentini –, SEI Toscana ha già precisato che non intende procedere ad alcuna frammentazione e che saranno garantiti standard qualitativi uniformi su tutto l’ambito di competenza, con la salvaguardia dei diritti e delle tutele di ciascun dipendente. Ogni decisione in merito è comunque rinviata all’esito di un confronto tra l’azienda e i sindacati, attualmente in corso”.

La seconda interrogazione, sempre del MoVimento Siena 5 Stelle, verte sul tema delle Elezioni nei Consorzi di Bonifica, chiedendo “chi, ed in che numero, ha espresso voti per le case popolari del Comune di Siena“. Ha risposto sempre il sindaco, dicendo che l’Amministrazione Comunale non si è recata alle urne e lo stesso per Siena Casa:

Nella risposta, il sindaco Bruno Valentini ha affermato che né il Comune di Siena, né Siena casa, soggetto gestore del patrimonio di case popolari, hanno partecipato al voto.

Sono seguite le altre interrogazioni depositate, delle quali potete leggere qualcosa nella rassegna stampa del Comune di Siena.

Vi sono state poi le risposte per le interrogazioni urgenti, le comunicazioni del Sindaco e del presidente del Consiglio Comunale, l’approvazione del verbale e l’unico “affare” iscritto all’ODG­, al quale mi sono ASTENUTO.

Si passa poi alle MOZIONI, la parte decisamente più “interessante” (ed impegnativa), almeno per il dibattito, del Consiglio Comunale. La prima, 4.01, riguarda il SMS ed il trasferimento della Pinacoteca, alla quale francamente sono intervenuto solo dopo che il Sindaco ha candidamente annunciato di aver scritto al ministro Bray proprio per informarlo del trasferimento: “che senso ha avuto discuterne per un’ora in Consiglio se il Sindaco ha già deciso ? Non poteva almeno aspettare il responso del voto in Consiglio ? Voto che, peraltro, già si preannunciava favorevole !”. Inoltre ho messo l’accento sul fatto che, prima di effettuare operazioni di questo tipo, sarebbe opportuno avere una visione programmatica complessiva di come organizzare gli spazi all’interno del SMS.

Comunque, come preannunciato, la MOZIONE passa con il mio voto di ASTENSIONE.

Si passa poi alla 4.03, sempre relativa al SMS ed alla relativa “Fondazione” voluta ed approvata nella precedente “Giunta Ceccuzzi”, alla quale il dibattito ha prodotto 4 ordini del giorno (Tucci + Vigni, PD, Di Renzone ed altri, Neri + Falorni + Corsi + altri…) e due emendamenti miei all’Odg Tucci+Vigni:

1) “a non favorire l’ingresso di privati nell’organismo di gestione del Complesso Museale Santa Maria della Scala”;
2) “ad avviare un percorso informativo e consultivo per coinvolgere adeguatamente la cittadinanza senese nel progetto di gestione del Santa Maria della Scala”;

Considerato il materiale, si decide di cercare una posizione unitaria e pertanto ci ritiriamo tutti in Conferenza dei Capigruppo, dove una lunga mediazione di quasi un’ora ha prodotto un documento, firmato da tutti i capigruppo, dove si evidenziava la necessità di rilanciare il SMS etc etc etc e­ si chiede alla Commissione Cultura (nella quale c’è il nostro Mauro) di procedere con la creazione di un documento programmatico (da portare poi in un CC monotematico). Da parte mia ho preteso che venisse rimossa qualsiasi parte relativa al possibile ingresso di “privati” nella gestione del SMS e che venisse avviata una fase di confronto e dibattito con la cittadinanza perché, come ho dichiarato anche alla TV, “è patrimonio della Città e la città deve avere il diritto di partecipare alle decisioni relative alla sua gestione”.

Non sono voluto in alcun modo entrare nella squallida diatriba interna alla maggioranza che ha occupato le prime pagine dei quotidiani locali, con lettere al Prefetto e “botta e risposta” ben poco dignitosi.

La mozione, così emendata, passa all’unanimità.

Si passa poi all’ultima mozione, la 4.20, relativa alla messa in mora dei Dipendenti Comunali, che viene emendata con una clausola che chiede “il confronto con le rappresentanze sindacali e la condivisione con i dipendenti” prima di ogni decisione in merito. EMENDAMENTO delle opposizioni, anche da me sottoscritto, che viene accolto dalla maggioranza.

Nella dichiarazione di voto intervengo ricordando che “è dovere di questo governo, retto da forze politiche presenti anche in quest’aula, porre rimedio a questa vergogna !“.

La MOZIONE, sono ormai le 20:40, passa all’unanimità.

E qui si chiudono i lavori.

Il prossimo consiglio comunale è previsto per il 25 febbraio, di pomeriggio, dalle 14:30.

Come al solito, se vi sono domande o curiosità …chiedetemi pure !

Sono ovviamente a vostra disposizione anche per segnalazione di problemi o questioni da portare all’attenzione dell’Amministrazione Comunale 🙂

Ne approfitto anche per ricordarvi che SABATO 14 FEBBRAIO, alle ore 17:00 presso la Sala di Palazzo Patrizi (Via di Città, Siena), si terrà un convegno sul “Decreto Femminicidio e la questione di genere” in collaborazione con la sezione del CARC di Colle di Val d’Elsa.

Segnatevi qui: http://www.meetup.com/Gruppo-di-Siena/events/1641891­92/

L’evento è ovviamente GRATUITO ed ad INGRESSO LIBERO.

Michele Pinassi
Consigliere comunale “portavoce” MoVimento Siena 5 Stelle

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