La crisi della Banca e della Fondazione MPS passa per i palazzi della politica

Con il titolo MPS continuamente in ribasso, crollato sotto quota 0,20 €, riteniamo che ormai il teatrino, cui siamo purtroppo abituati, debba calare definitivamente il sipario.

Riteniamo che i vertici della Banca MPS, della relativa Fondazione ma anche delle passate e presenti Amministrazioni locali (Comune e Provincia in primis) abbiano agito contro gli interessi della città di Siena, colpevoli morali di aver dilapidato l’immenso patrimonio finanziario, accumulato nei secoli, per garantire l’innegabile clientelismo su cui sopravvive il consenso della classe politica locale.

Clientelismo che provoca quella spessa coltre di omertà che, anche davanti al disastro di cui siamo tristi spettatori, sembra non riuscire a scuotere la coscienza civile dei senesi.

Pur senza auspicare un ritorno agli eventi che nel 1371 resero famoso il lanaiolo Barbicone, il nostro vuole essere un richiamo forte al senso di responsabilità di cui gli amministratori locali dovrebbero essere dotati, visto che sembra passare il fuorviante messaggio che, a causa della crisi economica globale, il crollo del titolo MPS ed il tangibile pericolo, per Siena, di perdere anche la Fondazione, siano da addebitarsi a cause di forza maggiore.

No, noi sappiamo invece che le cause di tutto questo sono state le scelte scellerate di una dirigenza troppo impegnata a garantirsi le proprie fortune personali, economiche e politiche, culminate nel suicidio finanziario dell’operazione Antonveneta.

Tutto questo, a discapito di un patrimonio che ha garantito a Siena il benessere nei secoli: un benessere che la Fondazione non avrà modo di poter continuare a garantire con conseguenze che tutta la comunità senese patirà, soprattutto le classi meno abbienti.

Si vocifera delle possibili dimissioni del Presidente della Fondazione, Gabriello Mancini: lo stesso presidente che, in un’intervista recente, si è lasciato sfuggire la verità in merito al rapporto tra la Fondazione e la Banca MPS. La Fondazione, negli anni, è stata svilita del proprio ruolo, costretta a svendere il patrimonio ed indebitarsi per poter mantenere la propria partecipazione di maggioranza in MPS. Maggioranza che, come si dice in giro, rischia di perdere fra pochi mesi, ritrovandosi indebitata, senza prospettive di elargire dividendi e privata del ruolo di controllore e di garante della Banca.

Il Movimento Siena5Stelle ritiene improcrastinabili le dimissioni immediate dei principali responsabili dello sfascio, nelle persone del Presidente della Banca e del Presidente della Fondazione MPS. Ritiene inoltre indispensabile ridurre la concentrazione di potere delle nomine in Fondazione MPS degli altri due principali sfascisti riconosciuti, il Sindaco di Siena ed il Presidente della Provincia.

Quindi, anche alla luce del decreto legge del governo Monti di dicembre scorso che abolisce le Province con i relativi Presidenti e con l’obiettivo di ripristinare il ruolo di controllore (e non di cavalier servente!) della Deputazione Generale, il M5S chiede di avviare il percorso di modifica dello Statuto della Fondazione MPS in sede di Consiglio di tutti i comuni senesi.

Movimento Siena 5 Stelle

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2 Comments

  1. Ciao,

    sono un fotogiornalista freelance da roma.
    Sto pensando di realizzare un lavoro e sono interessato a conoscere il punto di vista di una persona attenta alla realtà di siena.
    Se tu dovessi raccontare con un reportage fotografico quello che sta accadendo a siena, che cosa riterresti fondamentale fotografare?
    grazie in anticipo per qualunque informazione mi potrai dare.

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