Quale futuro per il Santa Maria della Scala ?

Se ne parla ormai da qualche settimana: quale futuro per il Santa Maria della Scala ?

Attualmente il SMS è poco più che un ufficio del Comune di Siena, gestito dalla Direzione Cultura e Grandi Eventi, che però non ha saputo/potuto gestire adeguatamente il complesso: sarà la “Commissione Consiliare Cultura”, nella quale c’è il nostro Mauro Aurigi, a studiare ed a proporre una possibile soluzione.

Facciamo un passo indietro, anche per chiarire un fatto del quale troppe forze politiche cercano di arrogarsi (ingiustamente) il merito: nell’ultimo Consiglio Comunale ho scelto di votare la mozione, robustamente emendata, proposta dalla maggioranza, a seguito dell’incontro dei Capigruppo tenutosi a margine del Consiglio stesso, per cercare di intraprendere un percorso alternativo a quello della “Fondazione”, adottato in extremis dal decaduto sindaco Ceccuzzi. Nella mozione approvata, di cui potete leggere il verbale qui, Verbale Mozione SMS 11021024, si rimanda lo studio alla Commissione Consiliare, impegnando la stessa ad avviare anche un percorso di coinvolgimento ed informazione della cittadinanza.

Ho ritenuto importante sottolineare l’importanza del coinvolgimento della città, dei Senesi, veri ed unici “proprietari morali” del Santa Maria della Scala: non possiamo delegare ai soliti noti la gestione di un patrimonio pubblico così importante e prezioso, con il rischio concreto che possa cadere nelle grinfie di privati senza scrupoli !

Sono anche convinto che il nostro antico Spedale non possa rimanere sostanzialmente immobile, come accaduto in questi ultimi anni: una risorsa così preziosa deve essere adeguatamente gestita da professionalità capaci di coniugare il rispetto del luogo con la necessità di sfruttarne adeguatamente le enormi potenzialità.

Soprattutto, sempre nell’ottica del bene comune senese, il Santa Maria non deve essere solamente “contenitore di pregio” per mostre ed eventi vari: è il contenitore esso stesso il vero tesoro da mostrare, valorizzandolo attraverso la promozione di “occasioni culturali” adeguate al contesto, con tanto di promozione della nostra cultura enogastronomica di qualità, spesso attuata da tante piccole aziende coraggiose che faticano ad emergere nel mondo del “grande business” alla “Eataly”.

Mi piacerebbe, pertanto, anche vedere questa opportunità come volano per il coinvolgimento della cittadinanza e delle realtà imprenditoriali senesi alla vita politica cittadina: mi sono immaginato il SMS come una “Istituzione Pubblica”, sul modello della Biblioteca degli Intronati, senza prevedere emolumenti né prebende per gli amministratori, che dovrebbero gestirlo per amore della città.

Michele Pinassi
Consigliere comunale “portavoce” MoVimento Siena 5 Stelle

La discussione sul Meetup del MoVimento Siena 5 Stelle è qui: http://www.meetup.com/Gruppo-di-Siena/messages/boards/thread/42006432/0/#116483302

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