INTERROGAZIONE in merito al progetto “Terre di Siena WiFi”

Interrogazione presentata in data 9/12/2014. Verbale in calce.

Siena, 27.10.2014

Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi

INTERROGAZIONE del Consigliere Michele Pinassi, Gruppo “Siena 5 Stelle” in merito al progetto “Terre di Siena WiFi”

PREMESSO CHE

  • oramai la connettività WiFi libera è consuetudine in gran parte dei centri urbani italiani ed europei, tanto da essere considerata un requisito ormai indispensabile per ogni “smart city” che desideri essere tale;
  • la legge n. 98 del 9 agosto 2013 (c.d. “Decreto del Fare”), all’art. 10, si recita: “L’offerta di accesso alla rete internet al pubblico tramite tecnologia wi-fi non richiede l’identificazione personale degli utilizzatori. Quando l’offerta di accesso non costituisce l’attività commerciale prevalente del gestore del servizio, non trovano applicazione l’articolo 25 del codice delle comunicazioni elettroniche, di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, e successive modificazioni, e l’articolo 7 del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modifiche, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155, e successive modificazioni.”;
  • l’Amministrazione comunale di Siena ha avviato una rete civica in convenzione con la Provincia di Siena (“Terredisiena WiFi”), collegata alla rete FreeItalia wifi;
  • come si legge nel sito web del Comune di Siena, “Con questa piattaforma, sono state ampliate e potenziate le aree della città a navigazione libera, nelle piazze Matteotti, Gramsci, il Campo, del Duomo, Carlo Rosselli, alla Lizza, nell’area della Fortezza medicea e in piazza della Costituzione a San Miniato.”;
  • l’uso e la navigazione può essere senza registrazione solo all’interno del “TerreDiSiena WiFi” ed ai siti che erogano servizi di interesse sul territorio, mentre per l’accesso alla Rete Internet è necessario registrarsi attraverso un account telefonico “mobile” (“SIM”): coloro che avessero SIM estere, come molti turisti che visitano la nostra città, sono costretti ad accreditarsi presso due uffici: l’URP del Comune di Siena e il Comando di Polizia Municipale;

CONSIDERATO CHE

  • il progetto “Terre di Siena WiFi”, almeno per quanto riguarda la città di Siena, non sembra aver avuto ulteriori sviluppi dalla sua inaugurazione, con ancora solo 8 hot-spots per tutto il territorio comunale;
  • ad oggi l’uso di questa importante risorsa è resa difficile proprio a coloro che più ne hanno bisogno, ovvero i turisti stranieri;
  • l’Ateneo senese ha già da alcuni anni una rete wifi diffusa su tutte le sue sedi, alcune delle quali entro le mura cittadine, e non risulta che vi sia alcuna integrazione tra “Terre di Siena WiFi” e l’Università di Siena, tanto che tra i “siti liberi” non figura neppure il portale dell’Ateneo (www.unisi.it);

SI CHIEDE

  • se l’obbligo di registrazione, previsto dal regolamento di “Terre di Siena WiFi”, è in contrasto con l’art. 10 della legge n. 98/2013;
  • a quanto ammontano i costi fin’ora sostenuti dall’Amministrazione Comunale per il progetto “Terre di Siena WiFi” e le statistiche di uso dello stesso;
  • quali sono i futuri sviluppo previsti per la copertura WiFi della città di Siena, le tempistiche ed eventuali costi per la realizzazione degli stessi;
  • se si prevede di integrare le risorse dell’Università di Siena (rete WiFi, portale web) all’interno di questo progetto;

 

In fede,

Michele Pinassi

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