PROPOSTA DI DELIBERA in merito a FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO PER L’ACQUISTO DI PANNOLINI LAVABILI

Siena, 25.10.2016

Al Sindaco del Comune di Siena
Al Presidente del Consiglio Comunale
loro sedi

PROPOSTA DI DELIBERA

ai sensi dell’art. 11 dello Statuto e art. 38 del Regolamento del Consiglio Comunale di Siena in merito a FINANZIAMENTI A FONDO PERDUTO PER L’ACQUISTO DI PANNOLINI LAVABILI

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE:

Secondo i dati riportati dall’ARPAT Toscana

  • ogni anno nell’Unione Europea vengono prodotti 25 miliardi di pannolini monouso. I pannolini per bambini sono composti per il 50% da derivati del petrolio non biodegradabili (vari prodotti chimici, plastica, idrogel, sbiancanti,ecc) e per il restante 50% da derivati dalla polpa di legno (cellulosa): secondo uno studio di Greenpeace del 1993 nell’arco di tre anni un solo bambino utilizza mediamente 4.500 pannolini equivalenti a 10 alberi di grandi dimensioni e a una tonnellata di rifiuti, che dovrebbero essere smaltiti in modo differenziato;
  • in Italia si consumano circa 6 milioni di pannolini al giorno, con costi di produzione stimati in 12.500 tonnellate di plastica, 225.000 tonnellate di polpa di legno, 2.15 miliardi di litri di petroli, 6 miliardi di litri d’acqua e migliaia di MW di energia, senza contare i costi ambientali di trasposto e distribuzione. Una volta utilizzati rappresentano tra il 7 e il 10% del totale dei rifiuti solidi urbani;
  • per quanto al loro impatto come rifiuti, risulta difficile, se non addirittura impossibile, smaltirli attraverso i tradizionali sistemi di trattamento perché i materiali di cui sono fatti e la grande capacità assorbente, raggiunta con l’utilizzo di nuovi materiali e nuove tecnologie, li rende praticamente indistruttibili;

CONSIDERATO CHE:

  • tra le priorità europee in termini di politica sui rifiuti la prevenzione è al primo posto;
  • l’enorme impatto dovuto all’utilizzo di pannolini usa e getta sulla quota totale dei rifiuti solidi urbani e la crescente sensibilità ambientale dei cittadini ha promosso lo sviluppo di aziende produttrici di pannolini totalmente biodegradabili (realizzati con materie prime compostabili): secondo le stime, l’impatto ambientale di questi monouso biodegradabili è considerevolmente ridotto e la loro produzione comporta una riduzione del consumo di acqua del 34% e un taglio del 95% delle emissioni di CO2 (6 kg contro 161,3 kg);
  • vi è la possibilità anche di ricorrere a pannolini riutilizzabili, con inserti biodegradabili che possono essere conferiti nell’umido, che devono essere tuttavia lavati dopo ogni utilizzo;
  • secondo le stime di Altroconsumo, oltre a ridurre considerevolmente l’impatto ambientale, l’uso di pannolini lavabili comporta un costo annuo medio tra 250 e 330 €, contro i 590 € dei tradizionali usa e getta;
  • alcuni studi realizzati dalla Australian Life Cycle Assessment Society hanno dimostrato la cospicua riduzione del volume di rifiuti solidi urbani conseguente all’uso di pannolini riutilizzabili: 8-14 Kg annui contro i 640-900 kg dei tradizionali usa e getta;
  • alcune ricerche recenti hanno evidenziato che i materiali sintetici con cui sono realizzati i pannollini monouso, per i quali il bambino è a contatto per moltissime ore durante la giornata, possono essere tossici e provocare patologie come la “Lucky Luke dermatitis” (dermatite da contatto). Per i pannollini “superassorbenti” è stata evidenziato lo sviluppo di ambienti adatti alla proliferazione dei batteri, dovuta all’evaporazione incompleta dell’urina, che non avviene in caso dell’utilizzo dei pannolini riutilizzabili in cotone;

VALUTATO CHE:

  • già alcuni comuni italiani hanno realizzato incentivi di vario tipo per l’utilizzo
    di pannolini lavabili, ad esempio attraverso l’emanazione di un bando per la “Concessione di contributi a fondo perduto per la riduzione della produzione di rifiuti” relativi proprio all’erogazione di un contributo per l’acquisto dei pannolini lavabili;

DELIBERA

di istituire annualmente un fondo economico di adeguate dimensioni per la concessione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di pannolini riutilizzabili. L’accesso ai contributi sarà regolamentato da apposito bando che ne determinerà l’importo complessivo, la quota massima di finanziamento e i requisiti per l’accesso al fondo.

In fede,

Michele Pinassi
Mauro Aurigi

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