COMUNICATO STAMPA – Clean City, sui rifiuti la Procura (di Firenze) si muove

Noi siamo davanti a una gara pubblica che per vent’anni ha affidato un servizio attraverso una procedura trasparente, che è un riferimento in Italia per aver messo in sicurezza un sistema” dichiarava, soddisfatto, il Sindaco di Siena – Bruno Valentini – quando, il 28 gennaio 2016, la maggioranza del PD & c. bocciarono le nostre MOZIONI in cui chiedevamo di annullare la procedura di gara dell’ATO Rifiuti Toscana Sud e di impegnarsi per lo smantellamento del carrozzone pubblico delle ATO stesse.

Gara che, dopo essere stata messa nel mirino degli inquirenti con l’operazione “Clean City” grazie anche alle ripetute sollecitazioni del Movimento 5 Stelle già dal maggio 2015, oggi ha portato all’arresto del Direttore dell’ATO Toscana Sud, l’Ing. Andrea Corti, accusato di turbativa d’asta e corruzione nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Firenze, oltre all’Interdizione dai pubblici uffici per alcuni professionisti toscani tra cui risultano Eros Organni, amministratore delegato e direttore generale di 6Toscana e Marco Buzzichelli, Amministratore Delegato della società Siena Ambiente Spa.

Gli inquirenti hanno spiegato come il bando di gara oggetto della nostra mozione era strutturato “su misura” per favorire il raggruppamento con a capo Siena Ambiente e per scoraggiare eventuali altri concorrenti inserendo nel bando stesso clausole particolarmente vessatorie: particolari da noi denunciati ed evidenziati nel testo stesso, alla luce di una gara pubblica in cui vi era un solo concorrente.

La gara, del valore di 3,5 miliardi di € complessivi, come ben sappiamo, nel 2013 fu effettivamente aggiudicato a Siena Ambiente con un consorzio di 6 imprese, “6Toscana”. Ed è stato anche evidenziato il ruolo del Direttore stesso, che risulterebbe aver instascato indebitamente 380.000€ mascherati come “consulenze”.

Questo è il prezzo della demagogia, lo pagheranno i lavoratori di AMS e gli utenti di quella città, cosa che non avverrà nella nostra area, Arezzo, Siena e Grosseto, perché noi siamo stati capaci di trovare una soluzione tutti insieme.” concludeva il Sindaco Valentini nel suo intervento, alludendo alla situazione di Livorno. Chissà se oggi, alla luce di questa notizia, lui e la sua maggioranza sono sempre della medesima opinione, perché come ha sottolineato il colonnello della GdF D’Elia, a margine della conferenza stampa odierna, “Questi sono i costi della corruzione, costi che finiscono nella bolletta dei cittadini”.

MoVimento Siena 5 Stelle

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