monte dei paschi – Siena 5 Stelle http://www.siena5stelle.it/ ...perché anche Siena meritava di essere una città a 5 stelle ! Wed, 01 Nov 2017 16:12:59 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.2 COMUNICATO STAMPA – Rimaniamo sorpresi dalle parole di Guzzetti, che sembra svegliarsi solo oggi https://www.siena5stelle.it/2017/11/01/comunicato-stampa-rimaniamo-sorpresi-dalle-parole-di-guzzetti-che-sembra-svegliarsi-solo-oggi/ Wed, 01 Nov 2017 16:12:59 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38252 “Il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti torna a puntare l’indice sull’ingerenza della politica nella Fondazione Mps e dunque sulla banca stessa. Un fenomeno che storicamente è stato sempre presente nella banca senese, ma che anche in queste settimane sta tornando di attualità.” Questo passaggio è ripreso da un articolo del Sole 24 ore del 31 ottobre. Il sig. Guzzetti sembra svegliarsi soltanto oggi, quando viene messo in discussione un suo collega (per noi da tempo inadeguato e non meritevole del ruolo), sorvolando sul fatto che questo fenomeno è stato alla base del disastro della Fondazione MPS, della Banca MPS e dell’intero territorio Senese, toscano e italiano. Dove era Guzzetti quando questa impropria ingerenza politica, è stata messa in atto per anni da tutti i maggiori partiti, anche da quelli che, dopo aver avallato, o essere stati complici, di tutte le scelte scellerate alla base di questi disastri in cambio di qualche poltrona e qualche prebenda loro garantite dal PD e dal Sistema Siena, oggi vorrebbero fare le verginelle e i “salvatori della patria”? Tutte cose accertate dalla Commissione Regionale d’Inchiesta su Fondazione e Banca MPS, voluta dal Movimento 5 Stelle, con atti pubblici o intercettazioni telefoniche.

Rimaniamo altrettanto sorpresi dalla replica del Sindaco Valentini «Le istituzioni senesi non intendono mettere in discussione l’autonomia giuridica e politica della Fondazione bensì chiedere che sia più utile alla città ed al territorio. Ma autonomia non va confusa con estraneità».

Da anni il Movimento Siena 5 Stelle, insieme all’Associazione Pietraserena, sta chiedendo proprio un totale cambio di metodo e di persone, oltreché di assetto e di “governance”, per trasformare la Fondazione MPS da una non più accettabile e ormai anacronistica Fondazione bancaria, mal gestita e influenzata da famelici interessi politici nazionali, ad una Fondazione del territorio, guidata da persone Senesi oneste e competenti, che impegnino finalmente attenzione e risorse al rilancio dei troppi settori in crisi del nostro territorio. Vogliamo fare presente che certi furbi “camaleonti” hanno respinto poco tempo fa l’ennesima Mozione in Consiglio Comunale a firma nostra e della lista civica Cittadini di Siena che chiedeva proprio lo studio di questa possibilità, che il Sindaco Valentini, il Consigliere Regionale Scaramelli, e altri furbetti, ora ripropongono strumentalmente in salsa elettorale, loro riprovevole specialità in tutti i settori della vita cittadina.

Per noi non è un problema; avevamo promesso che non ci saremo fermati di fronte ai loro censurabili atteggiamenti, e quindi abbiamo già presentato una nuova Mozione, che depositeremo a breve.

Vogliamo augurarci che, alla luce delle loro ultime uscite, maggioranza e opposizione non facciano l’ennesimo voltafaccia, e approvino la nostra mozione, anche emendandola e migliorandola, per cercare di restituire alla Comunità almeno quella piccola parte del patrimonio rimasto alla Fondazione dopo i saccheggi messi in atto dal sistema dei partiti.

MoVimento Siena 5 Stelle

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Presentazione del libro “Morte dei Paschi. Chi ha ucciso la banca di Siena” https://www.siena5stelle.it/2017/10/31/presentazione-del-libro-morte-dei-paschi-ucciso-la-banca-siena/ Tue, 31 Oct 2017 09:57:15 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38249 Lunedì 13 Novembre 2017 , dalle ore 18:00 presso la Sala di Palazzo Patrizi, Via di Città 75, SIENA  (in attesa di conferma da parte del Comune di Siena), interverrà il Sen. Elio Lannutti per presentare la sua ultima fatica letteraria:

“Morte dei paschi. Chi ha ucciso la banca di Siena”

di Elio Lannutti,Franco Fracassi

Oltre agli autori (Lannutti e Fracassi), saranno presenti anche alcuni parlamentari e protagonisti che si sono occupati in prima persona delle vicende connesse ad MPS, come l’On. Daniele Pesco (M5S), la Sen. Laura Bottici (M5S), il Consigliere regionale Giacomo Giannarelli (M5S)…

Il libro si inserisce nella vicenda della tragica scomparsa di David Rossi, capo comunicazione di Banca MPS, per ricostruire tutta una serie di tragiche fatalità connesse alla banca Monte dei Paschi di Siena…

Potete garantirvi un posto in prima fila ed una copia del libro sostenendoci attraverso il nostro progetto di crowfounding: http://sostieni.link/16333

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COMUNICATO STAMPA – La calda estate di Siena e di MPS https://www.siena5stelle.it/2017/07/06/comunicato-stampa-la-calda-estate-siena-mps/ Thu, 06 Jul 2017 09:50:17 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=38127 Come al solito il periodo di Palio e l’estate sono i momenti migliori per le peggiori operazioni ai danni di Siena e dei suoi cittadini.

Anche quest’anno la tradizione viene mantenuta, e in modo molto pesante.

Si parte dall’archiviazione, forse definitiva e che riteniamo assurda ed intollerabile, del caso David Rossi, contro la quale il Movimento 5 Stelle si è battuto con estrema decisione, cosa che dà un’immagine della giustizia, locale e nazionale, ben diversa da quella che ci vorrebbero descrivere il Capo della Procura di Siena, il Ministro della Giustizia e tutte le più alte cariche dello Stato. Riteniamo la situazione della  giustizia dell’Italia un problema veramente importante e che avrà bisogno di drastici cambiamenti, cosa che sarà possibile solo con il Movimento 5 Stelle, l’unico estraneo a lobbies e congregazioni di vario tipo, finalmente al Governo del Paese.
A conferma di quanto sopra arriva da Milano la notizia della posticipazione al 29 settembre della decisione sul rinvio a giudizio di Profumo e Viola; altra cosa che appare assurda, in considerazione delle chiare imputazioni e degli inoppugnabili atti a disposizione dei Magistrati, dai quali appaiono piuttosto evidenti le responsabilità dei due “banchieri”. Singolare, ma molto illuminante, la decisione di non costituirsi parte civile da parte della Banca d’Italia e della Consob; sarà vero il detto che “tra cani non si mordono”?

L’altra incredibile assenza di parte civile, quella della Fondazione MPS è una cosa gravissima, un problema locale sul quale il Siena 5 Stelle sta combattendo da tempo una strenua battaglia; cosa pensano di questo le altre forze politiche cittadine, sia di maggioranza che di opposizione?

In questo contesto viene ufficializzata la “nazionalizzazione” della Banca MPS, con anni di ritardo e sacrifici inaccettabili per dipendenti, azionisti e risparmiatori; evento che viene salutato dai soliti politicanti come una grande soluzione, forse scordandosi i miliardi già gettati, e quelli che getteranno ancora, i cittadini italiani, a fronte di scelte scellerate fatte da incapaci amministratori che finiranno per non avere alcuna conseguenza a loro carico. Vogliamo anche ricordare che il Monte dei Paschi di Siena diventerà Monte dei Paschi di Stato, con dipendenti e Filiali ridotti – per ora – di oltre il 30% e con ulteriori probabili pesanti ricadute sul territorio di riferimento.

A fronte di ciò è ancora possibile credere all’ennesima novella di piano industriale con ritorno agli utili e “alla luce in fondo al tunnel”? Da parte nostra sicuramente c’è la speranza, ma anche molta cautela e  il grosso dubbio che possa essere l’ennesima presa in giro, o solo il modo per prescrivere tutto e rimandare il problema a dopo le elezioni politiche del 2018.

Movimento Siena 5 Stelle

 

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COMUNICATO STAMPA – Una maggioranza strampalata che tiene in vita questa afFondazione MPS https://www.siena5stelle.it/2017/03/01/comunicato-stampa-maggioranza-strampalata-tiene-vita-questa-affondazione-mps/ Wed, 01 Mar 2017 18:15:19 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37941 Una nuova maggioranza, sempre più strampalata e ancorata al passato della precedente, ha approvato oggi in Consiglio Comunale un “atto di indirizzo” sulla Fondazione MPS inutile e gattopardesco. Costretti a ritornare sul problema Fondazione MPS dal pressing cui li abbiamo sottoposti, prima con una Mozione, poi con la “minaccia” di un Consiglio Comunale straordinario aperto ai cittadini e alle associazioni civiche, hanno buttato giù le solite banalità per rinviare il problema e mantenere in piedi una struttura inadeguata ed elefantiaca, ma forse ancora utile come stipendificio e fonte di poltrone e prebende per amici e sodali.

La montagna della partitocrazia ha partorito l’ennesimo topolino inutile ed ipocrita. E così il patrimonio della Comunità Senese, già ridotto in pochi anni da oltre 6 miliardi a ca. 450 milioni, rischia di essere ulteriormente depauperato. Da parte nostra abbiamo sottoscritto con le altre opposizioni un nuovo testo veramente innovativo che avrebbe completamente modificato la struttura della Fondazione MPS adeguandola alla nuova realtà patrimoniale e portandola ad essere gestita da Senesi onesti e competenti, con l’obiettivo di farla diventare un volano per lo sviluppo dei settori economici e sociali rilevanti della Città. Ma questa iniziativa è stata giudicata pericolosa dal Groviglio Armonioso che in questi mesi sta tentando un’improbabile riorganizzazione in vista della prossima tornata elettorale.

Di cose ne sono accadute tante, alcune clamorose, ma per brevità ricordiamo solo come la maggioranza ha bollato la nostra proposta di un referendum popolare come strumento non democratico ed addirittura offensivo del ruolo dei Consiglieri Comunali che hanno, secondo “loro”, le capacità per prendere decisioni in totale autonomia e in modo del tutto autoreferenziale: evidentemente considerano inopportuno il giudizio dei Cittadini, sicuramente spaventati dal fatto che una seria campagna referendaria potrebbe fare piena luce sulle responsabilità del PD sui disastri perpetrati. Oppure sul fatto che la Fondazione abbia ancora bisogno di manager superpagati e non di Senesi competenti disposti ad impegnarsi a titolo pressoché gratuito, scordandosi come questi “qualificati esperti” hanno ridotto Banca e Fondazione MPS in pochi anni.

Ma la cosa più significativa è stato l’appoggio dato dal PD e cespugli vari ad un Ordine del Giorno di Nero su Bianco, rappresentato in consiglio da Piccini e Becchi: Ordine del Giorno debole ed insufficiente, presentato probabilmente solo per contrastare quello delle vere opposizioni con una stratagemma che voleva sembrare un atto formale ma che, a nostro parere, si è dimostrato un “inciucio” preconfezionato e del tutto palese, prova del tentativo di composizione di una nuova maggioranza, o di ricompattamento, almeno per quanto riguarda certe poltrone.

Alla luce dei tanto esaltati “cambiamento” e “discontinuità”, la maggioranza PD, insieme alla finta lista civica Siena Attiva, hanno dato il loro appoggio a “Nero su Bianco” e a un personaggio politicamente molto datato, parte integrante di quel Sistema Siena che ha messo in ginocchio la Città prima nel ruolo di Presidente del Consiglio Comunale (con le indimenticate giunte Cenni e Ceccuzzi) poi per il ruolo che sembrerebbe avere avuto nella querelle delle nomine in Fondazione MPS ai tempi del fallimentare duo Mussari-Mancini.

E così, mentre l’orchestrina del Titanic-PD continua a suonare la loro assurda litania, come la pretesa di incidere ancora oggi sulle scelte di Banca MPS attraverso una Fondazione ridotta allo 0,10 del capitale, il titolo di Banca MPS è stato tolto dopo ca. 20 anni dal paniere dei 40 maggiori titoli: “l’afFondazione” sta continuando.

L’ennesimo totale fallimento per coloro che ci hanno venduto e continuano a vendere la truffa del finto cambiamento: in realtà nulla è cambiato, è solo aumentato esponenzialmente il tasso di ipocrisia. Da parte nostra, proseguiremo nel nostro percorso per restituire il patrimonio della Fondazione MPS alla comunità senese attraverso tutti gli strumenti a nostra disposizione.

MoVimento Siena 5 Stelle

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COMUNICATO STAMPA – Soddisfazione per il Flash-Mob davanti alla sede di Banca MPS https://www.siena5stelle.it/2017/02/16/comunicato-stampa-soddisfazione-flash-mob-davanti-alla-sede-banca-mps/ Thu, 16 Feb 2017 12:54:06 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37907 All’indomani del flash-mob organizzato dal MoVimento 5 Stelle in Piazza Salimbeni, davanti alla sede di Banca MPS, che ha visto la presenza di numerosi Deputati e Senatori della Repubblica, il MoVimento 5 Stelle di Siena vuole ringraziare i Portavoce che si sono spesi per la causa.

E’ importante sottolineare come il Movimento 5 Stelle sia l’unica forza politica nazionale che da anni si batte, con continuità e in piena trasparenza, per far luce su quanto accaduto alla nostra banca, il Monte dei Paschi di Siena. Sin da prima dell’esiziale acquisizione di Banca Antonveneta, da Siena erano arrivate voci di dissenso e preoccupazione sulla dirigenza della Banca. Preoccupazioni che si sono poi avverate con le conseguenze dello sciagurato acquisto, effettuato senza le opportune verifiche e con l’avallo, inspiegabile, degli organi di vigilanza nazionali.

Come senesi crediamo sia nostro dovere fare tutto il possibile per arrivare alla verità su quanto accaduto alla Banca MPS, il cui capitale è stato distrutto in pochi anni a causa di gestioni inadeguate – o criminali – e con la complicità dei partiti. Non dobbiamo inoltre dimenticare quanto accaduto a David Rossi, che più di tutti, forse perché troppo informato sui fatti, ha pagato le conseguenze del disastro, chiedendo a gran voce che sia fatta giustizia: proprio in questi giorni è stata depositata una ulteriore interpellanza parlamentare, a firma Daniele Pesco ed altri portavoce del MoVimento 5 Stelle, per sollecitare le indagini.” Indagini che proprio oggi la Procura di Siena vorrebbe ancora una volta archiviare: l’ennesima ferita nell’anima di questa città.

Il flash-mob di ieri, organizzato velocemente e senza preavviso in un giorno feriale, voleva essere di pungolo alla città perché non dimentichi mai quanto accaduto e per sollecitare istituzioni e Magistratura ad adoperarsi il più possibile nella ricerca della verità, e delle responsabilità. Nel giorno in cui – con la vergognosa fiducia posta sulla votazione in Senato del DDL SalvaBanche- era necessario testimoniare il nostro impegno e scendere in piazza per informare la cittadinanza di quanto sta accadendo e del lavoro che il MoVimento 5 Stelle sta portando avanti in tutte le sedi istituzionali.”

MoVimento Siena 5 Stelle

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COMUNICATO STAMPA – MPS: Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scurdammoce o’ ppassato ! https://www.siena5stelle.it/2017/02/07/comunicato-stampa-mps-avuto-avuto-dato-dato-scurdammoce-ppassato/ Tue, 07 Feb 2017 14:23:27 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37871 Bocciato al Senato l’emendamento del Movimento 5 Stelle per chiedere trasparenza sugli esiziali “fidi facili” concessi dalla Banca MPS negli anni. L’emendamento, presentato dai senatori del MoVimento 5 Stelle Airola e Bottici, non lascia spazio ad interpretazioni:

All’assunzione di partecipazioni nell’Emittente da parte del Ministero, in deroga alle norme sul segreto bancario, conseguente alla sottoscrizione o all’acquisto di azioni disposta ai sensi del presente Capo, l’Emittente provvede obbligatoriamente alla pubblicazione delle note integrative di bilancio, in ordine decrescente dell’importo erogato, i dati degli affidamenti classificati come sofferenze fino al raggiungimento del 70 per cento dell’importo complessivo delle sofferenze dell’emittente indicando per ogni singolo affidamento:

 

  1. la data di erogazione o le date di erogazioni parziali;
  2. i nomi degli intestatari del conto corrente su cui è avvenuta l’erogazione ed i nomi degli eventuali beneficiari diversi dagli intestatari del conto;
  3. il tipo, il valore e lo stato delle garanzie prestate al momento dell’erogazione e alla data di pubblicazione;
  4. i nomi dei componenti dell’organo amministrativo dell’Emittente che ha autorizzato in via definitiva l’erogazione;
  5. l’elenco, in ordine cronologico, delle attività attuate dall’Emittente o da soggetti incaricati, per il recupero del credito;

 

Nella peggiore delle tradizioni italiane, gli scandali vengono vergognosamente insabbiati dagli stessi partiti che, davanti ai cittadini, procedono con furbesche ed ingannatorie dichiarazioni in merito alla volontà di giustizia e trasparenza. Nei fatti, invece, in questo caso soprattutto il PD, dimostrano di non volere alcuna trasparenza né fare chiarezza su quanto accaduto, probabilmente per il timore di vedere coinvolti alcuni dei loro fedeli e sodali, mentre Siena è sempre più povera e mortificata da una classe dirigente e politica responsabile di aver dilapidato, pro domo sua e in pochi anni, la ricchezza accumulata dai Senesi in secoli di gloriosa storia.

I miliardi di crediti deteriorati ormai difficilmente esigibili stanno affossando la Banca MPS, nell’indifferenza generale e nella complicità di gran parte della classe politica cittadina e nazionale, responsabile –con quest’ultimo atto– di proteggere chi ha assassinato la Banca e la città. Riteniamo che anche la cessione in blocco dei Non Performing Loans, tanto voluta dalla “casta” e oltretutto a prezzi non congrui, serva solamente a nascondere tutto e impedire i necessari accertamenti su eventuali irregolarità, se non veri e propri reati, in merito ad una discutibile erogazione del credito da parte della Banca MPS.

Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato, scurdámmoce ‘o ppassato, simmo ‘e Italiani paisá!”.

MoVimento Siena 5 Stelle

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MOZIONE – Fondazione MPS https://www.siena5stelle.it/2017/02/02/mozione-fondazione-mps/ https://www.siena5stelle.it/2017/02/02/mozione-fondazione-mps/#comments Thu, 02 Feb 2017 11:41:06 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37844 I sottoscritti Consiglieri Comunali del Comune di Siena presentano la seguente MOZIONE in merito alla Fondazione MPS.

PREMESSO CHE

  • come recita l’art. 1 del suo statuto, la Fondazione MPS è un Ente nato a sostegno del territorio Senese e dei suoi abitanti, che di fatto ne sono gli effettivi proprietari, ricevendo in conferimento l’enorme patrimonio mobiliare ed immobiliare dell’ex Istituto di credito di Diritto Pubblico MPS costituito nei secoli da generazioni di Senesi onesti e capaci;
  • gli artt. 3 e 4 dello Statuto della Fondazione, tra i vari punti, imponevano ai suoi Amministratori la salvaguardia della consistenza del suo patrimonio e la promozione della sua valorizzazione, oltre ad una gestione basata su criteri prudenziali di rischio e di economicità tali da conservare il valore e ottenere un’adeguata redditività, cose brutalmente disattese nel recente passato; in questo senso ricordiamo anche che la Fondazione, nel giugno 2011, per partecipare all’aumento di capitale suicida di Banca MPS  da 2,1 miliardi di Euro con l’intera quota del 51%, ha dovuto indebitarsi oltre il limite del 20%, anch’esso sancito dal proprio Statuto (in seguito curiosamente modificato proprio su questo aspetto), andando a concentrare tutto il patrimonio in un unico cespite attivo ad alto rischio. Se detta operazione, come risulterebbe da notizie di stampa non smentite, fosse stata autorizzata dagli organi di vigilanza, la Fondazione MPS aveva, ed ha, l’obbligo morale di promuovere specifica azione di responsabilità nei confronti dello stesso MEF; ciò in tempi brevissimi, anche per evitare una ormai prossima prescrizione;
  • detti comportamenti poco cauti, e altre scelte scellerate – acquisto Antonveneta con relativi strumenti spericolati (Fresh e derivati), gestione partecipate, etc. – dei vari Organi Amministrativi avvicendatisi negli ultimi 15 anni hanno causato una riduzione del patrimonio della Fondazione MPS da ca. 12 miliardi di Euro ai ca. 450 milioni di Euro attuali, portando l’Ente in una difficile situazione patrimoniale ed economica, e all’impossibilità di procedere alle erogazioni utili al territorio, anche nel sostegno ai fondamentali settori del sociale e dell’economia;
  • lo Statuto della Fondazione MPS, modificato nel 2013, e poi come diremo nel giugno del 2016, in modo addirittura peggiorativo, non rappresenta in alcun modo l’attuale ridimensionamento dell’Ente, ed esprime aspetti non più adeguati alla realtà e non più tollerabili;
  • un’ulteriore modifica dello Statuto della Fondazione MPS non può essere affidata a questi Organi Amministrativi, ma deve partire dal consenso della Comunità di riferimento, anche tramite osservazioni o referendum popolare;
  • in più occasioni sono state sottoposte a questo Consiglio comunale (per l’innanzi: Consiglio), e quindi ritenute accettabili e discusse, interrogazioni e mozioni sulla situazione della Fondazione MPS, e recentemente anche su Banca MPS, che non hanno mai ottenuto risposte adeguate e credibili;

CONSIDERATO CHE

  • la quota della Banca in possesso della Fondazione MPS, passata in pochi anni da oltre il 58% allo 0,10% attuale, è diventata insignificante per qualsiasi iniziativa amministrativa o assembleare della stessa Banca;
  • la sospensione della contrattazione in borsa del titolo MPS, a seguito del prevedibile fallimento del piano A presentato dall’attuale CDA di Banca MPS per il rafforzamento patrimoniale, è un nuovo fatto grave e probabilmente presenterà ulteriori negatività per tutti gli azionisti, compresa la Fondazione MPS,
  • detta esigua quota di possesso della Banca consiglierebbe di rinunciare alla natura di Fondazione Bancaria, e a tutti i relativi vincoli che questa obbliga, prima tra tutte il controllo, o la dipendenza, da parte del MEF;
  • l’attuale dirigenza della Fondazione MPS, sia a livello di Organi Amministrativi che di personale, discostandosi numericamente in modo poco significativo da quelle precedenti, pur, come detto, amministrando oggi un patrimonio di ca. 20 volte inferiore, appare sproporzionata ed estremamente costosa;
  • allo stato attuale gli oneri di gestione della Fondazione MPS eccedono i ricavi, causando un ulteriore insopportabile e costante depauperamento del patrimonio conferitole;
  • la composizione degli Organi Amministrativi della Fondazione MPS appare ancora una volta in gran parte composta da persone di nomina politica, senza la necessaria attenzione a requisiti e competenze;
  • gli Organi Amministrativi della Fondazione MPS hanno dimostrato di non avere alcun rispetto del Consiglio, organismo rappresentativo della Comunità Senese di fatto proprietaria dell’Ente e nominante il maggior numero dei componenti degli stessi Organi Amministrativi, anche con provocatorie dichiarazioni di completa autonomia da esso, a fronte di risultati a dir poco deludenti;
  • in una recente dichiarazione il Presidente della Fondazione MPS Clarich, che per il suo ruolo dovrebbe essere il primo difensore della “senesità della Banca”, pur in considerazione della ormai esigua quota della Fondazione MPS nel capitale della Banca MPS, invece di far sentire la propria voce a difesa della presenza a Siena della Banca e impegnarsi per questo, ha espresso inutili dubbi sulla permanenza a Siena della Direzione Generale della Banca MPS, aspetto di primaria importanza per la Comunità, e per questo più volte argomento di interrogazioni e mozioni in questa sede;
  • l’art. 4 dello Statuto del Comune di Siena recita testualmente: “A tutela degli interessi della comunità senese, i Deputati nominati nella Fondazione del Monte dei Paschi di Siena dovranno attenersi alla mozione programmatica definita con apposito atto dal Consiglio comunale”, indicando dunque un chiaro diritto del Comune di Siena a indirizzare, e vigilare, il loro operato, e non, come da loro dichiarato, una presunta completa autonomia;

 

  • il Sindaco, nella sua dichiarazione in merito alla mozione di sfiducia sulla sua persona discussa nella seduta Consiliare dell’11 febbraio 2016 ha espresso le seguenti testuali parole: “La Fondazione, intendo l’istituzione non le persone, deve per quanto possibile adoperarsi per realizzare gli indirizzi approvati dal Consiglio e non rinunciare mai alle opportunità di dialogo con noi, altrimenti perderebbe la sua ragione d’essere. Non avrebbe senso una Fondazione ripiegata su se stessa. In quel caso, paradossalmente – come dice il consigliere Pinassi – meglio sarebbe chiuderla. Intanto inizieremo a valutare la correttezza dell’impostazione dei tre deputati nei confronti del Comune e valuteremo i passi da fare”;

 

  • il Sindaco, nella sua dichiarazione del 13 gennaio 2017 ha richiamato i nostri dubbi e le nostre critiche all’operato della Fondazione MPS:“voglio avere il massimo di certezza possibile che le persone, a differenza di quelle che ci sono ora, siano più’ rispettose degli indirizzi che vengono dall’amministrazione comunale. Perché’ pur rispettando il fatto che loro per statuto non hanno un vincolo di mandato, vorrei che seguano di più’ non gli indirizzi personali del sindaco ma gli indirizzi politici dell’amministrazione sul fatto che la fondazione deve, e lo deve fare velocemente, rendersi utile per la citta’”. E sulla posizione del presidente della Fondazione MPS Marcello Clarich ha puntualizzato. “Lui scade tra un anno e mezzo. Per cambiarlo dovrebbe essere lui che lo decide o ci dovrebbe essere una sfiducia da parte della deputazione generale. Spero che ci sia una progressiva e migliore convergenza con gli interessi della città’ per rendere più’ produttiva l’attività’ della Fondazione perché’ non può’ più’ limitarsi ad amministrare in modo sterile o notarile le risorse che hanno. Credo che ci sia in atto un ripensamento politico. Li aspetto al varco cioe’ che si rendano conto che il bilancio della fondazione alla fine lo si fa rispetto alle cose concrete che hanno realizzato”.
  • con tempistica sospetta e censurabile decisione, nel giugno del 2016, ovvero subito dopo la presentazione della nostra precedente mozione, gli Organi Amministrativi della Fondazione hanno apportato una modifica allo Statuto, togliendo proprio la lettera c) dell’art. 8 comma 2, che recitava testualmente “La Deputazione Generale ha competenza in tema di: scioglimento della Fondazione e devoluzione del suo patrimonio come disciplinato al successivo art. 23”;
  • con modalità analoghe anche l’art. 23 è stato modificato da “Fermo restando quanto disposto dall’art. 11 comma 7 del Dlgs 17/5/1999 n. 153, in caso di scioglimento della Fondazione, deliberato dalla Deputazione Generale ai sensi dell’art. 8 comma 2 lett. c), del presente Statuto, il patrimonio è devoluto ad una o più fondazioni, anche di nuova costituzione, scelte con delibera della Deputazione Generale sentiti il Comune di Siena e la Provincia di Siena per assicurare la continuità degli interventi nel territorio e nei settori interessati dalla Fondazione posta in liquidazione” in “in materia di scioglimento della Fondazione si applicano le disposizioni di cui all’art. 11 comma 7 del Dlgs 17/5/199 n.153”, mortificando un’autonomia e una possibilità precedentemente autorizzata;
  • il precedente Statuto era stato approvato con provvedimento del Mef del 2 Giugno 2013, quindi pienamente legittimato in tutte le sue parti;
  • con queste furbesche e censurabili modifiche diventa indubbiamente più difficile, se non impossibile, procedere alla liquidazione dell’attuale Fondazione MPS e la conseguente devoluzione del patrimonio ad una diversa fondazione, anche di nuova costituzione, che poteva garantire l’efficienza e la buona gestione da parte di nuovi amministratori senesi, e la corretta attenzione agli interessi del territorio;
  • la mozione approvata dalla maggioranza nel Consiglio del 15 novembre 2016, già del tutto inconcludente e inutile nel testo e nel dispositivo, non sembra aver avuto alcuna attuazione reale o efficaci conseguenze nell’affrontare una situazione ormai ai limiti del ridicolo;
  • ulteriori documenti, anche di carattere giudiziario, hanno ulteriormente aggravato le responsabilità degli Organi Amministrativi della Fondazione MPS in merito alla scellerata operazione Antonveneta e tutti i conseguenti passaggi che hanno portato al disastro la Banca MPS e la stessa Fondazione MPS;
  • ora quasi tutti i referenti dei partiti, anche quelli con maggiori responsabilità nei suddetti disastri, pur in maniera ipocrita e  strumentale, stanno allineandosi all’azione  del Movimento 5 Stelle – datata maggio 2013 – nella richiesta di una Commissione d’Inchiesta Parlamentare su Banca MPS, per indagare sulle responsabilità e tentare di ottenere i legittimi risarcimenti. Ciò in considerazione della difficoltà con la quale si sta muovendo la Magistratura, cosa che potrebbe portare alla prescrizione di tutti i reati, eventualità prevista per la primavera del 2018;
  • il lavoro di detta Commissione d’Inchiesta Parlamentare potrebbe essere molto rapido in quanto potrebbe partire dal grande lavoro, e dalla corposa e dettagliata documentazione, ad essa trasferita dalla Commissione d’Inchiesta della Regione Toscana su Fondazione e Banca MPS;
  • la Fondazione MPS, nonostante la detta gestione incauta e scellerata, ha ancora una certa liquidità che potrebbe essere utilizzata per iniziative a favore del territorio di riferimento, soprattutto in campo sociale, culturale ed economico;
  • gli Organi Amministrativi della Fondazione MPS, non paghi dei disastri perpetrati, e incuranti dei tanti disagi che stanno colpendo tuttora i dipendenti, gli azionisti e i risparmiatori della Banca, per non parlare dei Cittadini del territorio di riferimento, invece di dimettersi e favorire il completo rinnovamento dell’Ente, hanno anche il coraggio di occuparsi nuovamente della spartizione di poltrone e prebende, rivolgendosi in prima istanza ad Enti esterni al suo territorio di riferimento;

Tutto ciò premesso e considerato

SI IMPEGNA IL CONSIGLIO

nel suo ruolo di rappresentante elettivo della Comunità Senese, moralmente e storicamente “proprietaria” della Fondazione MPS, nonché nominante il maggior numero di componenti dei suoi Organi Amministrativi, in assenza di una idonea Commissione consiliare ordinaria, a celermente costituirne una ad hoc di approfondimento e studio, straordinaria e temporanea, con la massima rappresentanza possibile di consiglieri, che senza indennità o rimborsi monetari o indennità, nel tempo massimo di 3 mesi, provveda a:

  • prendere le iniziative necessarie per favorire un rinnovamento del vertice della Fondazione MPS in conseguenza di una gestione che, oltre ad attuare improvvide e censurabili modifiche allo Statuto che hanno limitato e mortificato l’autonomia dell’Ente, e oltre a non prendere adeguati provvedimenti nei confronti dei precedenti Organi Amministrativi per aver compiuto atti in contrasto con lo stesso Statuto, ha progressivamente depauperato il patrimonio dell’Ente compromettendo, conseguentemente, il raggiungimento dei fini statutari e limitando fortemente interventi a favore dello sviluppo del territorio;
  • prendere le iniziative necessarie, ivi comprese quelle previste dallo Statuto del Comune di Siena e dal Regolamento di funzionamento del Consiglio, affinché gli organi della Fondazione MPS improntino la propria attività alla salvaguardia del patrimonio amministrato e si astengano dal pensare alla nomina della nuova Deputazione Generale. A dare inoltre indirizzo ai nominati dal Comune di Siena di mettere in atto un indifferibile e radicale modifica dello Statuto della Fondazione MPS, che, tra le varie cose preveda anche:

– riduzione drastica del numero dei componenti della Deputazione Generale e della Deputazione Amministratrice, con unificazione delle stesse in un’unica struttura di massimo cinque componenti, attingendo prioritariamente alle tante competenze esistenti nel nostro territorio, abolizione dei compensi legati alla nomina sostituiti da un rimborso delle spese documentate e giustificabili, ridotta durata del mandato, non rinnovabile alla scadenza;

– revisione degli Enti Nominanti, da ricondurre nell’ambito territoriale in analogia a quanto succedeva prima della scellerata modifica statutaria, con la massima attenzione alla prevenzione di eventuali conflitti di interessi, palesi negli ultimi anni quando erogatori e beneficiari sono apparsi spesso coincidenti;

– divieto ai membri delle Deputazioni di ricoprire ruoli di amministratore nelle società controllate e partecipate dalla Fondazione, o comunque di ricoprire una ulteriore carica in altri Enti;

– ridefinizione dell’autonomia dei nominati, da legare al raggiungimento di obiettivi e risultati da verificare a cadenza annuale, con automatica cessazione dell’incarico al mancato conseguimento di quanto concordato;

– istituzione di un Albo dei Candidati alla nomina nella Deputazione, che raccolga i nominativi di cittadini residenti in provincia di Siena da almeno cinque anni, dotati di adeguate qualifiche professionali, etiche e/o di appartenenza alla cultura del territorio, da far eleggere dai cittadini in consultazioni popolari vincolanti per gli Enti nominanti;

– illustrazione in rete dei progetti presentati, delle ragioni per la loro accettazione, come delle ragioni per la loro esclusione, e dei curricula dei proponenti;

– rendicontazione periodica in rete dello stato di avanzamento dei progetti finanziati, con capillare controllo del corretto utilizzo delle risorse erogate;

– assoluta trasparenza e pubblicizzazione in rete di tutti gli atti, dei bilanci, dei compensi degli Amministratori e dei Dipendenti.

  • assicurare che le future erogazioni siano destinate a progetti di ampio respiro, tali da rappresentare un reale volano di crescita e sviluppo del territorio, come ad esempio un forte impegno sul recupero di grandi contenitori – Santa Maria della Scala, Fortezza Medicea o altri similari – e più in generale alla tutela ed alla promozione del nostro patrimonio storico-artistico.
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https://www.siena5stelle.it/2017/02/02/mozione-fondazione-mps/feed/ 1
L’ (Af)Fondazione MPS non si ferma, ma pensa di rinnovare le cariche https://www.siena5stelle.it/2017/01/13/l-affondazione-mps-non-si-ferma-pensa-rinnovare-le-cariche/ Fri, 13 Jan 2017 16:46:08 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37805 Rimaniamo veramente sconcertati dalla notizia che gli Organi Amministrativi della Fondazione MPS stiano pensando al rinnovo delle cariche, in un momento così delicato per la Banca MPS e per la Città come quello attuale, e senza alcuna modifica del fallimentare schema che ha portato al disastro anche la stessa Fondazione MPS.

Mentre i dipendenti, gli azionisti e i risparmiatori di Banca MPS, messa in ginocchio principalmente dalle scelte scellerate compiute in questi anni dal suo ex socio di riferimento, ovvero proprio la Fondazione MPS, sono alle prese con situazioni pesantemente mortificanti sia sul lato economico che professionale, questi signori, con un atteggiamento che non sappiamo come definire – menefreghista? sfrontato? spudorato? -, proseguono nei loro affari come se non fosse successo nulla, forse dimenticando che anche per colpa della loro gestione la Fondazione è passata da una partecipazione in Banca MPS di oltre il 58% allo 0,10 (zerovirgoladieci !!) di oggi, e non può più avere quel ruolo nei territorio per cui era stata pensata e costituita.

Ci chiediamo con che faccia questi signori possano pensare a dispensare nuovamente le stesse poltrone e prebende, magari ancora una volta a persone carenti di specifici requisiti, e ancora una volta non appartenenti alla Comunità di riferimento, senza andare a modificare profondamente gli assetti e la governance di una Fondazione ormai ridotta in modo drammatico rispetto al passato.

E ci chiediamo anche se il Comune di Siena, una volta decisivo per le strategie della Fondazione MPS, e ancora primo nominante dei consiglieri dell’Ente, continuerà a non tutelare la Comunità Senese e a prendere in giro i cittadini senesi, con dichiarazioni e atti assurdi e camaleontici sui fatti relativi a questo Ente.

Ricordiamo a questo proposito la recente bocciatura in Consiglio Comunale della nostra mozione sulla Fondazione MPS, che avrebbe portato ad una sua completa revisione, e all’approvazione di un loro Ordine del giorno, inutile e gattopardesco, che a distanza di due mesi è chiaramente rimasto lettera morta.

Comunque non ci fermeremo: abbiamo già in elaborazione una nuova mozione, che presenteremo quanto prima, e che, anche alla luce di questa incredibile notizia, chiederà un vero cambiamento e una riconduzione della gestione della Fondazione MPS in ambito cittadino.

Vedremo cosa potrà inventare la maggioranza per ostacolare nuovamente questo necessario ed indifferibile percorso di carattere tanto civico quanto etico.

MoVimento Siena 5 Stelle

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Fuori i nomi ! https://www.siena5stelle.it/2017/01/12/fuori-i-nomi/ Thu, 12 Jan 2017 12:51:43 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37802 Se non fosse stato anticipato dal Sole 24 ore, anche se parzialmente, l’elenco dei grandi debitori, qualcuno potrebbe anche credere che la responsabilità dei problemi di Banca MPS sia “delle piccole aziende e famiglie”, come ha detto il Sindaco Valentini nel suo intervento. Sull’articolo del Sole 24 Ore compaiono ben altre “famiglie” in debito con il Monte, come De Benedetti, Mezzaroma, Zunino., Punzo, Statuto; altro che piccole imprese !

A dover restituire ingenti capitali a MPS sono soggetti come Sorgenia, Aeroporto di Siena Spa, Scarlino Energia, Fidi Toscana e persino le Terme di Chianciano: alcune di queste partecipate direttamente dal Comune di Siena stesso ! E tanti di questi nomi sono già noti da tempo, in quanto informazioni specifiche sono state più volte chieste nelle Assemblee MPS da piccoli azionisti preoccupati del loro investimento, senza alcuna risposta.

Anche su questo aspetto, come su altri, oggi assistiamo al teatrino di vari politicanti, che tenterebbero di assurgersi a nuovi paladini millantando loro meriti dopo anni di silenzio, di omertà o di vera e propria connivenza.

Se non altro, l’intervento del Presidente dell’Autority in merito alle normative sulla privacy relative ai soggetti giuridici che hanno beneficiato dei prestiti di Banca MPS hanno tolto ogni alibi a chi ancora, trincerandosi proprio dietro alle norme, rifiuta di comunicare chi sono i grandi debitori che hanno affossato il Monte e cerca di sviare l’attenzione dalle responsabilità, ormai evidenti, dei propri partiti o lobbies.

Ma mentre PD e PDL sono di nuovo uniti da oscuri interessi nel tenere “la pentola coperta”, proprio in queste ore il Senato della Repubblica Italiana ha votato la richiesta di urgenza per la Commissione d’Inchiesta su Banca MPS depositata dal Movimento 5 Stelle, insieme ad una mozione per la richiesta di pubblicazione dei nomi stessi. Sia chiaro che a noi interessa soprattutto la possibilità di recuperare quanto non restituito, tutta linfa importante per il rilancio di Banca MPS e la tutela dei dipendenti, azionisti e risparmiatori. Evitiamo ogni commento su chi, come Scaramelli, parla di “curiosità”.

A due giorni dalle dichiarazioni, forse un po’ troppo tardive, del presidente dell’ABI Patuelli di “rendere pubblici i nomi dei grandi debitori”, rinnoviamo con ancor più forza la nostra richiesta: FUORI I NOMI !

MoVimento Siena 5 Stelle

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“Io non ci credo che David Rossi sia stato ucciso” https://www.siena5stelle.it/2016/12/12/non-ci-credo-davide-rossi-sia-ucciso/ Mon, 12 Dec 2016 08:55:17 +0000 http://www.siena5stelle.it/?p=37767 Per tutti quelli che “Io non ci credo che David Rossi sia stato ucciso” o “Non è possibile una cosa del genere a Siena” consigliamo la visione di questo sito:

http://www.jovanovic.com/blog-reportage-montepaschisienne2016.htm­

Si tratta di un sito di controinformazione francese che – tra le altre cose – tratta diffusamente del caso Rossi. Il testo è ovviamente in francese ma le immagini non hanno bisogno di traduzione. Al contrario, sono chiarissime.

È doveroso premettere che si tratta di immagini forti, o quanto meno esplicite, alcune già pubblicate dagli stessi familiari o dai legali della famiglia, altre no.

Non c’è bisogno di essere criminologi, non è richiesta alcuna abilità particolare. Basta avere la mente libera e la volontà di guardare.

MoVimento Siena 5 Stelle

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